La solitudine nella coppia

La solitudine nella coppia

La solitudine nella coppia

All’inizio era tutto perfetto, vero? Tutto filava liscio come l’olio, eravate felici, spensierati… eppure ora tutto sembra essere andato perduto.

Provi quella sensazione di estraneità che non ti appartiene: non siete quasi più nulla, non vi parlate, non litigate, non condividete. Poche righe che, magari, raccontano la vostra storia.

Oggi parleremo proprio di questo: della solitudine nella coppia.

Sembra quasi un controsenso: perché si parla di solitudine se in coppia si è in due?

Beh, diciamo che essere in relazione non significa necessariamente non essere soli: una relazione non protegge dai pericoli della solitudine. Pensate che un recente sondaggio ha affermato come il 62,5 % delle persone abbia dichiarato di sentirsi solo/a, proprio all’interno della coppia.

Solitudine in coppia: cosa è e come riconoscerla

La solitudine di coppia è una sofferenza: iniziamo con il dire questo. Il perché lo possiamo immaginare: avere accano qualcuno che si ama ma che allo stesso tempo ci fa sentire soli, non può che dare dolore e malessere.

Ma la percezione di avere accanto un partner così lontano emotivamente può portare anche ad altri problemi, come dice il Dottor Aaron Ben-Ze’ev, filosofo, psicologo ed esperto di relazioni affettive.

Questo tipo di solitudine, spesso, causa anche disturbi depressivi e attacchi d’ansia.

Sono davvero tante le persone che, pur essendo insieme da tanto, si sentono sole, ma quando possiamo parlare davvero di solitudine nella coppia?

Sono tanti i segnali di allarme:

  • aumento di sensazioni come rabbia e frustrazione,
  • pensieri circa il fatto che la propria relazione non abbia più speranze,
  • mancanza di ascolto e dialogo,
  • costante insicurezza nel rapporto.

Quando ci sentiamo soli?

Ci sentiamo soli in coppia quando il nostro compagno fa finta di ascoltare quello che diciamo, ma in realtà la sua testa è altrove.

Ci sentiamo soli quando crediamo di essere inferiori al nostro compagno e, paradossalmente, è proprio lui che fa di tutto per farci sentire tali. Invece di spronarci, ci butta giù e noi ci sentiamo soli.

Ci si sente soli quando, seppur in coppia, dobbiamo affrontare da soli varie difficoltà della vita o quando il nostro compagno ci rimprovera per qualsiasi cosa: ogni cosa che facciamo, o che abbiamo fatto in passato, non va bene.

Ci sentiamo soli, in coppia, quando l’altro è egoista e vivere accanto ad una persona egoista, spesso, porta a dimenticare di noi.

Solitudine nella coppia: quali sono le cause?

Sicuramente le situazioni appena presentate, non prendono vita dall’oggi al domani. Spesso, alla base di questo fenomeno, c’è il peso della routine che, a lungo andare, fa diventare tutto troppo meccanico, come se non si avesse più tempo per guardarsi davvero negli occhi: tutto sembra diventare solo un dovere.

Così si finisce per diventare quasi immobili. Anche la consapevolezza che la propria relazione non funzioni più come una volta, può portare a sentirsi soli in coppia.

Un’indagine del Pew Research Center, un’importante società statunitense, ha rilevato come il 30% delle persone sia insoddisfatta della propria relazione, si sentano sole.

Da un punto di vista psicologico, parlare di solitudine in coppia porta a parlare di connessione emotiva. Una connessione che viene a mancare.

Con questa espressione, ci riferiamo a quel bisogno di condivisione con l’altro: un desiderio di connetterci emotivamente che appartiene a tutti noi, poiché è qualcosa che si instaura attraverso il rapporto che abbiamo avuto con la nostra mamma: per questo, in età adulta, ricerchiamo questa sintonizzazione con il nostro partner.

Ma se dall’altra parte non c’è quel qualcuno in grado di farlo? Viene a mancare la connessione emotiva necessaria nella coppia: da qui sembra iniziare il distacco.

Si arriva, dunque, a non condividere con il proprio partner informazioni fondamentali della propria vita o i propri pensieri.

La solitudine nella coppia, è anche il segnale dell’esistenza di un problema che portiamo dietro da quando eravamo piccoli: se abbiamo avuto alle spalle una famiglia che non ha saputo ascoltarci o farci sentire amati, probabilmente tenderemo a riempire i vuoti, che se non riconosciuti e opportunamente “affrontati” rimangono tali, anche se si ha un compagno.

Quali sono le conseguenze della solitudine di coppia?

Un fenomeno di questo tipo, oltre che portare a conseguenze psicologiche, può accendere delle spie a livello fisico:  il nostro organismo può rispondere con delle infiammazioni, il nostro sistema immunitario inizia a lavorare di meno e per questo siamo più esposti al rischio di manifestare malattie cardiovascolari. Inoltre, possono insorgere anche condizioni di ansia e depressione.

Come superare la solitudine nella coppia?

Il primo passo? Sicuramente accettare questo stato di infelicità e parlarne con il proprio partner, poiché il silenzio può solo essere che deleterio.

Avete sicuramente bisogno di novità: provate a fare una vacanza insieme o una serata diversa da quelle che avete trascorso nell’ultimo periodo.

Fate attenzione anche al modo in cui vi rivolgete al vostro partner. Spesso sbagliamo anche nel modo di porci: spesso abbiamo la presunzione di sapere tutto, ma a volte basterebbe chiedere, anche questo è utile per ristabilire la connessione emotiva persa.

Se non bastasse, chiedete aiuto ad uno psicologo professionista per lavorare non solo sulla vostra coppia, ma anche su di voi, come singoli individui.


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