Pet therapy: perchè è efficace
Avete mai sentito parlare di pet therapy e dei suoi benefici? Sicuramente sì: è una cura innovativa che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede.
Parliamo, infatti, di una terapia che si basa sulla relazione che esiste tra le persone e gli animali: cerchiamo di capirne di più, provando a mettere in evidenza i suoi benefici.
Cos’è la pet therapy?
Come accennato poco fa, la pet therapy negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede, eppure sembra avere una lunga storia: pensate che già nel 1800 fu impiegata in un ospedale psichiatrico, ma solo nel 900 venne proposta come una vera e propria cura efficace grazie a Boris Levinson, che aveva notato come il suo cane fosse in grado di produrre benefici su un paziente autistico.
A tal proposito, lo stesso Levinson dimostrò che i pazienti che si occupavano di accudire animali, riuscivano ad avere migliori capacità relazionali e minori livelli di stress e ansia.
La pet therapy, denominata anche Animal-Assisted Therapy (AAT), sembra dunque sfruttare i benefici dell’interazione tra uomo e animali da compagnia, poiché in grado di stimolare la parte emozionale di un individuo.
Quest’approccio va distinto, però, da altre diverse tipologie di approcci, in cui può poter prevalere la componente ludico-ricreativa (attività assistita con gli animali, AAA) o quella educativa (educazione assistita con gli animali, EAA).
Anche egizi e greci credevano nel potere degli animali, ovvero nel loro riuscire ad essere d’aiuto alle persone malate.
Ma quali sono gli animali solitamente utilizzati per questa pratica?
- i gatti (in questo caso si parla di cat therapy)
- i cani addestrati (in questo caso si parla di dog therapy)
- gli asini (in questi casi parliamo di onoterapia)
A tal proposito, è bene sottolineare come si tenda spesso a privilegiare il cane: sappiamo tutti l’effetto e il senso di benessere che ci crea questo amico fedele, quando scodinzola o quando, semplicemente, ci guarda.
Non stupiamoci dunque se anche la medicina ha preso in considerazione questo forte legame per curare o prevenire malattie; i cani, d’altronde, sanno leggere il linguaggio corporeo del soggetto, percepiscono i diversi stati emotivi dell’uomo, amano giocare e questo è davvero terapeutico per chi è portatore di un disagio.
Pet therapy: bambini, anziani e pazienti autistici
Questo tipo di terapia sembra funzionare con i bambini e con gli anziani: è stato appurato come il relazionarsi ad un animale da compagnia, possa essere solo che benefico per i bambini, poiché questa cura risulta essere fondamentale per il loro sviluppo psico-emotivo.
Ma perché risulta essere così efficace? Perché consente loro di sviluppare nuove abilità di apprendimento, creatività e capacità osservative.
Per questi motivi, tale terapia può rivelarsi utile anche per i bambini con disabilità.
Un rapporto autentico come quello che si instaura con un animale, è in grado di aiutare il bambino a trovare la forza per affrontare i suoi problemi. Questa terapia sembra essere efficace anche per gli anziani: gli animali da compagnia, infatti, sembrano essere in grado di migliorare la loro qualità di vita ed il loro umore.
Questo sembra valere anche per i pazienti affetti da autismo: da alcune evidenze è stato appurato come riescano ad avere una maggior padronanza del loro corpo dopo la pet therapy.
L’uso terapeutico risulta essere molto utile anche per i soggetti depressi, poiché li aiuta a migliorare il loro umore: insomma, come possiamo ben notare, siamo in presenza di una terapia in grado di migliorare il benessere psico-fisico degli individui, poiché si parte da un presupposto importante: un’assenza totale di pregiudizi, per questo si viene a creare un legame autentico, che non fa altro che favorire le relazioni degli individui incrementando la loro autostima.
I benefici della pet therapy
Ecco i benefici che si possono ottenere grazie all’interazione con un animale.
- abbassamento della pressione sanguigna
- regolarizzazione della frequenza cardiaca
- miglioramento del benessere psicologico dell’individuo
- promozione di pensieri positivi
- rilassamento
- maggior senso di responsabilità
- maggior capacità empatica
- stimolazione dell’intelletto e maggiore cura di se stessi
A tal proposito, non possiamo che affermare che tale relazione per essere efficace deve essere mediata da operatori che devono saper guidare questo rapporto.
Socializzazione, gioco e responsabilizzazione: ecco perché la pet therapy funziona
Sicuramente alla base di tutti questi benefici ci sono diversi ingredienti: il rapporto uomo-animale è un rapporto naturale e autentico e questo non può che stimolare un individuo ad avere un atteggiamento più aperto alle relazioni.
L’animale, inoltre, stimola l’attività ludica che non solo permette di attivare un esercizio fisico, ma consente di raggiungere gli obiettivi della terapia. Inoltre, non dimentichiamo che un animale ha sempre bisogno di attenzioni: l’individuo dunque è chiamato ad avere delle grandi responsabilità e questo a sua volta non può che promuovere anche l’incremento dei suoi contatti personali.
La pet therapy è davvero terapeutica: oggi, infatti, molte strutture ospedaliere si valgono dell’ausilio di questa terapia e il perché, ora, l’abbiamo ampiamente visto e capito.
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