Il processo di cambiamento: come agisce in psicoterapia

Il processo di cambiamento: come agisce in psicoterapia

Cambiamento e psicoterapia

Ognuno di noi, nella propria vita, ha sperimentato, o desiderato con tutte le forze un processo di cambiamento: pensiamo a tutte quelle fasi della vita che ci pongono, o ci hanno posto, di fronte ad un cambiamento “costretto”: il passaggio dall’infanzia all’adolescenza ma, più doloroso, il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta.

Il cambiamento ha vantaggi e svantaggi: può essere una delle risorse più grandi della nostra vita ma, allo stesso tempo, può essere fonte di paure e frustrazioni.

Il cambiamento utile contro il malessere

E tutto ciò si amplifica se viene inserito nel contesto di un “malessere individuale”: quante volte il cambiamento è stato dettato da un malessere interiore? Per esempio, dopo la rottura di una relazione amorosa oppure dopo un fallimento lavorativo.

Come fa una persona a modificare ciò che di sé, o della sua vita, ritiene “problematico”? La psicoterapia aiuta proprio il soggetto in questo processo.

Nonostante sia vista da molti come qualcosa da “pazzi”, o da “persone problematiche”, in realtà è un processo ad hoc che aiuta nel superamento di problemi, nel processo di consapevolezza di Sè e della propria vita e, quindi, nel cambiamento.

Cos’è la psicoterapia? A cosa serve?

La psicoterapia riguarda qualcosa di molto delicato: l’Uomo. È proprio il soggetto ad essere al centro di questo percorso e, per questo, è ancor più difficile mettere d’accordo tutti.

Insomma, di cosa si tratta?

“La psicoterapia è un percorso di trattamento dei disturbi psicologici che si realizza in una serie di incontri con un professionista psicoterapeuta. Lo scopo della psicoterapia è promuovere un cambiamento tale da alleviare in modo stabile alcune forme di sofferenza emotiva. La psicoterapia aiuta la persona a vivere meglio.” (State of Mind)

La stessa definizione di psicoterapia fa balzare agli occhi le sue caratteristiche peculiari. Quali?

Prima di tutto la tecnica: essa consiste in una serie di incontri tra professionista e paziente; quindi la relazione diventa l’aspetto cruciale e necessario affinché si possa parlare di psicoterapia. Inoltre, ci fa capire qual è lo scopo: il cambiamento, appunto, col fine ultimo di alleviare e superare una sofferenza emotiva.

Queste sono, quindi, le caratteristiche fondanti questa tecnica di trattamento e intervento. Ovviamente, nel panorama terapeutico ci sono differenti tipologie di orientamento, ognuno con assunti di base più o meno differenti.

La psicoterapia e la relazione terapeutica

“L’alleanza terapeutica è costituita da tre componenti: l’esplicita condivisione di obiettivi da parte di paziente e terapeuta, la chiara definizione di compiti reciproci all’inizio del trattamento e il tipo di legame affettivo che si costituisce fra i due, caratterizzato da fiducia e rispetto.” (Bordin, 1979)

Da ciò, quindi, emerge con forza che il processo di costruzione dell’alleanza terapeutica e, poi, del rapporto terapeutico, è efficace e ben riuscito quando entrambi i soggetti sono attivi nella costruzione di questo rapporto e, quindi, desiderosi di farlo.

Insomma, diviene un lavoro di vera collaborazione: entrambi i soggetti costruiscono una relazione che è necessaria nel processo di psicoterapia. Solo creando un rapporto intimo, caratterizzato da estrema fiducia reciproca, ma soprattutto in cui il paziente si senta accettato.

Quindi, tramite questa relazione, il paziente riesce a conoscersi meglio, conosce meglio il modo in cui funziona e conosce approfonditamente i suoi desideri. Tutto ciò col fine ultimo di cambiare ciò che crea malessere.

E’ stato dimostrato che “L’alleanza terapeutica è un potente fattore predittivo dell’esito del trattamento psicoterapeutico.” (Horvath, Del Re, Flückiger et al., 2011)

Importanza del terapeuta

Sicuramente la relazione terapeutica nella psicoterapia è al centro ed è ciò che rende efficace il percorso psicoterapeutico.

Ma, oltre alla relazione, molta importanza hanno anche i singoli soggetti, quindi sia il terapeuta che il paziente.

Il terapeuta, sicuramente, ha un ruolo importante in quanto è chiamato ad “accogliere” il paziente e supportarlo in un processo che è tutt’altro che semplice: è necessario, quindi, che sappia ascoltare empaticamente, che riesca ad accogliere il paziente e lo faccia sentire accettato, soprattutto per le sue vulnerabilità.

Deve essere presente, costante, disponibile, facendo sentire al paziente la presenza e supporto costanti; insomma, deve diventare una figura di riferimento.

Molto importante è anche il vissuto del terapeuta che, spesso, può diventare d’intralcio alla terapia stessa. Non parliamo di una macchina: il terapeuta è una persona in carne ed ossa che, quindi, ha dei propri vissuti e delle proprie emozioni.

E’ necessario che tutto questo sia tenuto “a bada”, ma soprattutto è necessario che il terapeuta lo analizzi, che ne tenga conto per poterlo superare e per dedicarsi alla terapia.

Il paziente

Questo processo ha al centro il paziente: è fatto ad hoc per lui e per le sue esigenze e, soprattutto, ha uno scopo ben preciso: cambiare e stare meglio. La psicoterapia richiede un grosso sforzo personale ed individuale, in cui il terapeuta fornisce gli strumenti ma, poi, è compito del paziente utilizzarli al meglio.

Ed infatti, per quanto un terapeuta possa impegnarsi nell’aiutare il paziente, la responsabilità del cambiamento, così come la decisione di cambiare, è solo e soltanto del paziente.

Il processo psicoterapeutico è tutt’altro che semplice: richiede uno sforzo continuativo e, soprattutto, la capacità di analizzare il proprio essere a fondo, affrontando anche ciò che può risultare difficile e doloroso. In questo, molto utile è la voglia che l’individuo ha di cambiare e quanto è davvero disposto al cambiamento.

Non abbiate paura del cambiamento

Non abbiate paura. Il cambiamento, di per sé, può essere terrificante, ma lo diventa ancor di più se siete voi a dargli questo potere.

Ricordate che la psicoterapia aiuta, non è un qualcosa che va bene per i “pazzi”: non esistono pazzi e chiunque può fruirne.

L’importante è che voi siate consapevoli di quello che volete raggiungere: solo così non vi farete scoraggiare dalle difficoltà!


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