Cosa sono i disturbi psicosomatici?
Quante volte vi è capitato di sentir parlare di disturbi psicosomatici o avete sentito frasi tipo “sto somatizzando”? Probabilmente molto spesso in quanto i disturbi psicosomatici sono, con alte probabilità, i disturbi psicologici più diffusi e di cui si ha una maggiore consapevolezza o comunque conoscenza.
I disturbi psicosomatici
Sicuramente il nome già ci aiuta a comprendere cosa siano ma importante è cercare di non banalizzare. Non si tratta, infatti, solo di disturbi che hanno a che vedere col “soma”, quindi col corpo, ma dietro è presente una dinamica di funzionamento precisa e molto particolare.
Importante è sicuramente conoscerli, approfondirli così da anche riconoscerli sia dal punto di vista clinico, quando bisogna attuare una diagnosi, sia dal punto di vista del paziente così da rivolgersi alla persona giusta.
In questo articolo, quindi, parleremo proprio di questi disturbi e cercheremo di capire insieme di cosa si tratta, quale dinamica di funzionamento c’è dietro e quindi anche come fare per riconoscerli e poi trattarli.
Disturbi psicosomatici: cosa sono nello specifico?
Nonostante se ne senta parlare spesso, bisogna sicuramente sottolineare cosa sono i disturbi psicosomatici e quindi qual è la loro definizione ufficiale. Quindi la prima domanda a cui cercheremo di dare una risposta è proprio questa “cosa sono i disturbi psicosomatici?”
Partiamo col dire che sono malattie vere e proprie che, infatti, hanno una componente fisica, quindi somatica, davvero esistente e presente; di solito è proprio questa componente fisica ad allarmarci ed è spesso il motivo per cui ci si rivolge al medico o comunque ai professionisti del settore.
Quello che però è importante sottolineare è che il sintomo fisico può essere dettato da un problema o un malfunzionamento fisico e fisiologico, appunto, ma poi va ad essere aggravato proprio dal malessere psicologico ed emotivo del soggetto. In molti altri casi, però, è anche vero che i sintomi fisici emergono come un vero e proprio campanello d’allarme rispetto alla presenza di un malessere psicologico trascurato o comunque non colto.
Ed ecco perché i disturbi psicosomatici possono essere definiti come la risposta fisica ad un malessere di natura emotiva e psicologica.
In questo caso, quindi, il sintomo fisico è spiegato alla luce del fatto che il corpo vive in una situazione di continua allerta e ansia, dettata proprio per il vissuto emotivo, e quindi è proprio questo prolungarsi della risposta a determinare l’emergere del sintomo fisico che, quindi, diventa un campanello d’allarme. Esso, infatti, ha proprio il ruolo di allertare e avvisare il soggetto di questo stato emotivo di tensione e di attivazione prolungato.
Varie tipologie di disturbi psicosomatici
Quando parliamo di disturbi psicosomatici, non facciamo riferimento ad un’unica tipologia di questi disturbi ma ad una serie di disturbi diversi che, quindi, possono riguardare anche zone diverse del corpo. Di seguito vengono elencate le varie tipologie.
Disturbi psicosomatici dell’apparato gastrointestinale
Iniziamo dai disturbi dell’apparato gastrointestinale. Potremmo definire questa tipologia come quella più comune o comunque quella più frequente. In questo caso, quindi, la zona fisica che allarma circa il malessere psicologico è proprio l’apparato gastrointestinale quindi i disturbi che possono derivare sono ulcera peptica, gastrite o anche il colon irritabile.
Disturbi psicosomatici della cute
Nel caso di disturbi psicosomatici che riguardano la cute, quindi, come possiamo immaginare è proprio quest’ultima a presentare segni e quindi ad allarmare del disturbo. Rientrano in questa tipologia la psoriasi, l’acne, la dermatite atopica, l’orticaria, la sudorazione o anche la secchezza delle mucose.
Disturbi psicosomatici che riguardano il sistema muscolo-scheletrico
Un’altra tipologia molto frequente è quella dei disturbi che riguardano il sistema muscolo-scheletrico. Possiamo menzionare la cefalea tensiva, l’artrite, il dolore rachidei, il torcicollo, i crampi muscolari e anche la fibromialgia.
Disturbi psicosomatici che riguardano l’apparato urogenitale
Tra i disturbi psicosomatici più comuni possiamo anche annoverare quelli che riguardano l’apparato urogenitale come l’eiaculazione precoce, l’anorgasmia, l’enuresi o anche l’impotenza e i dolori mestruali.
Cosa porta all’emergere di un disturbo psicosomatico?
Sicuramente possiamo pensare ad una componente fisica ed emotiva; in alcuni casi è il malessere psicologico a determinare il disturbo psicosomatico mentre in altri casi è presente una condizione fisica che viene peggiorata proprio dalla componente emotiva associata.
Quello che è importante sottolineare è che molto dipende anche da alcuni fattori che, quindi, portano ad essere maggiormente predisposti verso questa tipologia di disturbi. Uno tra questi è il temperamento e la personalità che, quindi, possono portare a somatizzare ciò che si vive a livello emotivo, appunto.
In altri casi alcune circostanze possono causare i disturbi psicosomatici come situazioni di forte stress che quindi determinano uno stato di ansia per il soggetto; quando viene prolungato, esso si avvale del corpo per emergere anche in modo impattante.
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