Genitori che non accettano la crescita dei figli

Genitori che non accettano la crescita dei figli

Come spesso sentiamo dire, essere genitori è sicuramente il mestiere più complicato della propria esistenza in quanto la funzione genitoriale è carica di moltissimi significati che, effettivamente, sconvolgono la vita.

Essere genitori, inoltre, non è semplice considerando che implica il rapporto con qualcun altro di cui, però, si ha piena responsabilità e cura; il genitore, infatti, è colui che riesce a supportare e ad accompagnare il proprio figlio durante tutte le tappe della sua vita e che è in grado di cambiare la propria funzione anche col crescere del figlio stesso. Inevitabilmente, il genitore dovrà cambiare il suo approccio verso il proprio figlio soprattutto durante l’arco della crescita. Questo aspetto, però, non è molto semplice in quanto col tempo il genitore dovrà capire di avere di fronte un altro individuo dotato di proprie idee e opinioni che, in alcuni casi, possono essere diverse dalle proprie.

Non è inusuale, infatti, che i genitori rimpiangano i momenti in cui i figli erano piccoli perché, effettivamente, il rapporto genitoriale in quella fase è caratterizzato da un’impattante subordinazione del figlio verso il genitore, appunto. Questo cambiamento della funzione genitoriale può mettere in crisi il genitore che, infatti, può anche non accettare la normale crescita dei figli.

Quando il figlio cresce, insomma, ci sono nuove sfide da affrontare che non sono del tutto semplici ed esenti da difficoltà e la prima grande sfida, per il genitore, è proprio quella di accettare che il rapporto col proprio figlio sia destinato a cambiare. Possiamo ben comprendere quanto possa essere difficoltoso per il genitore che, in alcuni casi, può anche non accettare questa crescita. Cosa comporta questa non accettazione? Che significato ha nella mente del genitore?

Cosa c’è dietro la non accettazione da parte del genitore?

Come abbiamo già accennato, la non accettazione della crescita dei figli è una fase piuttosto comune nei genitori e, in un certo senso, potremmo definirla anche normale. La crescita dei figli, infatti, simboleggia l’avanzare dell’età e anche la modifica del rapporto genitoriale; i figli non hanno più bisogno dei propri genitori e si apprestano a vivere la propria vita come dei veri adulti. Tutto questo, inevitabilmente, determina un cambiamento importante del rapporto genitoriale in cui il genitore, appunto, viene anche abbandonato fisicamente in quanto il figlio deve iniziare a vivere la propria vita in modo autonomo.

La non accettazione della crescita dei figli, quindi, è anche piuttosto normale e potremmo definirla anche come una manifestazione di affetto e attaccamento; vedere crescere il proprio figlio significa anche fare i conti con la distanza e l’allontanamento. Questo, di per sé, è doloroso per un genitore.

Il vero e proprio problema si ha quando questa non accettazione si prolunga nel tempo e, quindi, determina un soffocamento della relazione. Il genitore, in questo caso, potrebbe continuare a trattare il proprio figlio come se fosse piccolo nonostante l’età e ciò, quindi, potrebbe creare qualche problema nella relazione ma anche nella vita personale del figlio. Un meccanismo che spesso si usa, infatti, è la manipolazione tramite il senso di colpa; in questo caso il genitore proietta sul figlio questo suo bisogno di relazione simbiotica e cerca di tenerlo a sé proprio facendolo sentire in colpa per tutto ciò che fa, soprattutto le azioni che riguardano la crescita e la rivendicazione dei propri spazi.

Inoltre questa non accettazione potrebbe anche portare un malessere prolungato nel genitore che, quindi, potrebbe del tutto annullarsi o sentirsi perso senza il proprio figlio. Anche in questo caso, quindi, possiamo comprendere come ciò non sia del tutto funzionale alla relazione stessa.

Tutto ciò si ha quando, effettivamente, il genitore non affronta ciò che causa dolore ossia tutti i sentimenti e i pensieri negativi legati alla crescita del proprio figlio.

Come accettare la crescita del proprio figlio?

La vita è un ciclo

Un primo presupposto che può tornare utile nel caso in cui non riuscissimo ad accettare la crescita dei nostri figli è pensare che la vita è un ciclo. Importante è pensare ad ogni cosa come destinata ad essere e, quindi, ad ogni fase come legata a quella precedente. La crescita del proprio figlio è stata possibile grazie alla funzione di cura esercitata ed è anche grazie a questa funzione genitoriale che il figlio, ora, può affrontare il mondo. Sentirsi ancora responsabili ed utili è importante per accettare al meglio questa nuova fase.

Cerca aiuto

Se noti che pensare in modo positivo non ti sta aiutando, importante è ricercare aiuto per comprendere a pieno cosa effettivamente c’è dietro questa non accettazione. Grazie ad un aiuto professionale potresti comprendere che genitore sei stato e che genitore vuoi essere, soprattutto in questa nuova fase, sciogliendo tutto ciò che c’è dietro la non accettazione per accettare, invece.


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