È giusto perdonare chi ci fa del male?

È giusto perdonare chi ci fa del male?

Perdonare chi ci fa male.

Quante volte siamo stati delusi dalle persone che amavamo o che dicevano di amarci?

Tutti abbiamo ricevuto dei torti nel corso della nostra vita: chi è stato tradito dal proprio partner, o dalla propria amica, chi da un proprio parente… e, tutti, ci siamo trovati davanti alla domanda: è giusto perdonarlo/a o no?

Partiamo dal presupposto che perdonare sicuramente è una delle cose più difficili da fare, ma non è impossibile: per farlo, infatti, ci vuole tanto coraggio.

Spesso è proprio la mancanza di coraggio che non ci permette di andare oltre le nostre paure, i nostri dubbi… eppure, se solo imparassimo a perdonare, non solo ci riscopriremmo più forti, ma anche più felici.

Ma cerchiamo di sviscerare meglio la questione: cerchiamo di capire perché è importante saper perdonare, ma soprattutto cerchiamo di capire davvero cosa significa perdonare.

L’importanza del perdono

Perdonare qualcuno che ci ha fatto del male non è facile, soprattutto se il torto subito è grave: in tal caso, d’istinto è quasi naturale provare emozioni come rabbia e ostilità che servono a proteggerci da chi ci ha deluso.

E, spesso, vogliamo vendicarci e far provare all’altro quello che noi stessi abbiamo provato sulla nostra pelle.

Ma siamo sicuri che questa sia la cosa più giusta da fare? O che ci possa davvero far sentire meglio?

La risposta è no: la vendetta non solo non aiuta, poiché non è certamente la via più giusta per alleviare il nostro dolore, ma può solo complicare la nostra sofferenza psicologica.

Ed è qui che acquista valore il perdono: solo attraverso questo processo possiamo guarire dalle nostre ferite: sicuramente non è possibile farlo subito, nell’immediato: ma con il tempo si può perdonare.

Il perdono è un processo lungo, che implica una presa di consapevolezza: la convinzione che la vendetta non sia mai la strada migliore da prendere: prima riusciamo a capirlo e meglio è, soprattutto per noi. In tutto questo bisogna considerare anche un’altra cosa importante: perdonare non significa dimenticare o negare quello che si è subito, o riconciliarsi con la persona che ci ha ferito; significa vedere le cose in modo diverso: ovvero considerare il colpevole non più come carnefice, ma come un essere umano che può sbagliare.

Il perdono come atto di comprensione

Insomma, se riusciamo a comprendere che il torto è indice del fatto che l’altro ha semplicemente sbagliato, il perdono verrà da sé, ma attenzione: non si perdona perché qualcuno ci dice che è giusto farlo, si perdona perché lo si vuole veramente.

Se pensiamo che la parola “Perdono” deriva dal latino e significa “2 volte dono”, ci rendiamo conto di come questo sentimento per essere reputato tale, debba essere gratuito e spontaneo, proprio come un dono da concedere non solo agli altri, ma anche a noi stessi: perché, grazie al perdono, riusciamo ad essere utili soprattutto a noi stessi e a mettere da parte sentimenti come l’odio e il risentimento: sentimenti che possono solo logorarci dentro.

Come riuscire a perdonare

Per perdonare servono innanzitutto tempo, ma anche tanta forza, coraggio, riflessione e accettazione: non ci può essere perdono, laddove non c’è accettazione; bisogna accettare che abbiamo subito un torto ed il dolore che ci ha portato.

Detto questo, sappiate che verrà a farvi visita la rabbia: vi sentirete adirati, incompresi, ma per guarire bisogna provare e accettare e gestire anche questo. Successivamente, arriverà la fase dell’analisi: ovvero quel momento che vi servirà, appunto, per analizzare meglio l’accaduto e per crescere, ma soprattutto per perdonare.

E solo allora vi sentirete liberi e indipendenti, soprattutto da un punto di vista sentimentale.

Pensate che alcune ricerche psicologiche hanno confermato come il perdono sia utile a ridurre stress, ansia e soprattutto la rabbia.

Perché non riusciamo a perdonare?

Quanto detto non vi convince? Credete che non riuscirete mai a perdonare un torto subito? Probabilmente avete paura: forse temete di soffrire nuovamente, o di essere delusi ancora una volta. Ma provate per un attimo a contestualizzare le vostre paure: fondate o no, non saprete mai se hanno senso di esistere.

Perdonare significa liberarsi dal dolore subito: quindi perché non dar peso a questo più che a quello che potrebbe succedere dopo?


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