Perché quando qualcuno mi contraddice esplodo?
Una delle esperienze, forse, più brutte che può capitare di vivere è proprio quella di trovarsi nella situazione in cui qualcuno che si ama o a cui si è legati ci contraddice e, soprattutto, l’ira e la rabbia che si prova nel momento immediatamente successivo: quanto può essere fastidioso esporsi e pronunciare un proprio pensiero e ricevere critiche e pareri negativi, spesso anche molto marcati e pronunciati?
Sicuramente lo è molto, ed è per questo che, spesso, tutto ciò è seguito da un vero e proprio scatto d’ira o comunque di intense emozioni negative che possono anche essere difficili da gestire. Nonostante si possano considerare delle reazioni del tutto normali e che, quindi, caratterizzano questi momenti, in realtà possono anche essere molto pericolose, perché possono allontanare chi abbiamo di fronte. Non sempre questi scoppi d’ira o di emozioni negative sono visti in modo “positivo” o comunque accettabili dagli altri quindi spesso capita di essere anche criticati per queste reazioni che, all’esterno, sono viste come eccessive e del tutto inappropriate.
Tutto questo porta spesso a chiedersi: “perché accade questo? “A cosa sono dovute queste reazioni che possono sembrare, appunto, eccessive?
Perché esplodiamo quando qualcuno ci contraddice?
Come già accennato, una situazione che tutti noi ci ritroviamo a vivere molto spesso è proprio quella dell’esplosione e dell’attivazione di emozioni negative quando qualcuno che abbiamo di fronte non solo non accoglie il nostro punto di vista ma ci contraddice. Questa è una situazione che tutti noi gestiamo, anche nella nostra quotidianità, perché capita spesso di esporsi e comunicare il proprio pensiero ma di non essere compresi efficacemente. In realtà dovremmo aspettarci che, ciò avvenga perché tutti siamo diversi ed è quindi anche normale che ognuno di noi abbia delle proprie idee e delle proprie convinzioni.
Non è così strano e inusuale, infatti, scontrarsi con chi ha idee anche molto diverse dalle proprie proprio perché ognuno forma delle opinioni in base ai propri vissuti e in base alle proprie conoscenze.
Eppure, perché ci arrabbiamo ed esplodiamo quando qualcuno non è d’accordo con noi e ci contraddice? Sicuramente ciò è dovuto ad alcuni bias cognitivi: ad esempio, un bias molto importante è il “bias dell’egocentrismo” che porta a pensare che il nostro punto di vista sia quello legittimo, causando difficoltà nel considerare i punti di vista altrui.
Un altro bias che agisce è il “bias della congruenza” che porta a testare e a confermare soltanto la propria ipotesi ed il proprio pensiero senza prendere in considerazione quello altrui. È come se il soggetto cercasse indizi e notasse solo ciò che effettivamente è congruo alla propria opinione. Tutti questi bias, quindi, non solo portano ad una cecità cognitiva ma anche ad un’attivazione dal punto di vista affettivo e, quindi, anche fisiologico.
Quando si è convinti della propria idea è difficile accettare chi abbiamo di fronte, soprattutto se è qualcuno che amiamo, e quindi spesso questo causa malessere, esplosione d’ira, delusione e anche comportamenti aggressivi: questo è dettato dal fatto che valutiamo negativamente, dal punto di vista cognitivo e affettivo, quella critica e quel confronto con chi amiamo.
Come gestire le esplosioni quando qualcuno non la pensa come noi?
Seppur sia una reazione del tutto naturale e spesso anche difficile da controllare, parliamo qualcosa che non sempre può essere giudicata positivamente da parte di chi sta dall’altra parte. Questo addirittura può allontanare, proprio perché è visto in modo negativo e anche come un segno di immaturità. Come fare a gestire al meglio questi momenti? Ecco qualche consiglio.
Attua il principio di impegno e coerenza
Quando qualcuno ci contraddice, anche in modo marcato, tendiamo subito a rispondere in modo piuttosto negativo per cercare di far valere la nostra opinione. Questo è un atteggiamento piuttosto errato perché intrappola i due interlocutori nella propria opinione senza avere possibilità di avere un confronto trasparente. Un buon consiglio da mettere in atto è quello di attuare il “principio di impegno e coerenza” formulato da Cialdini: in cosa consiste?
In pratica, bisogna legare il proprio punto di vista a quello dell’altro; ad esempio, invece di ribattere col proprio punto di vista, si può accompagnare ciò che l’altro dice con il nostro punto di vista. Questo può rendere questo dibattito e questa risposta come positiva.
Respira e prenditi cinque minuti
Un altro consiglio da attuare è quello di prendersi cinque minuti per razionalizzare ciò che si sta vivendo o sta avvenendo. Importante è non agire d’impulso, ma cercare di isolarsi per quei cinque minuti per comprendere ciò che effettivamente sta avvenendo magari con un occhio esterno, facendo in modo che l’impulsività svanisca e che lasci il posto alla razionalità.
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