Esistono persone incapaci di provare emozioni?

Quando sentiamo parlare di Psicologia, uno dei temi che forse più ci viene in mente è quello delle emozioni. Da sempre, infatti, il mondo della psicologia è associato proprio a quello emotivo e a tutto ciò che ci caratterizza dall’interno; grazie al supporto psicologico, infatti, possiamo imparare e gestire ottimamente le nostre emozioni e soprattutto ad esprimerle nel modo corretto, senza percepirle necessariamente come delle nemiche.

Questo mondo, infatti, può essere davvero molto complicato da vivere e da gestire soprattutto perché spesso esistono vari stereotipi: ad esempio, le emozioni positive sono viste come qualcosa di prezioso che vanno espresse e vissute pienamente, mentre spesso quelle negative sono viste come qualcosa di cui liberarsi e soprattutto da non esprimere, neppure a sé stessi. Tutto ciò può rendere difficile vivere, esprimere e gestire le proprie emozioni.

Inoltre, quante volte capita di vedere qualcuno che, proprio per via del suo modo di gestirle, sembra che effettivamente ne sia privo? Spesso infatti ci si chiede: “è davvero possibile che esistano persone incapaci di provare emozioni?”

Questa è una domanda molto comune e frequente e, proprio per questo, cercheremo di darvi una risposta in questo articolo.

È possibile non provare emozioni?

Le emozioni sono una vera e propria croce e delizia; possono caratterizzare e accompagnare momenti belli e intensi, ma possono anche farci vivere momenti davvero tristi e, quindi, negativi. Quello che, probabilmente, tutti noi ci sentiamo ripetere rispetto alle emozioni è l’importanza di vivere e provarle tutte, sia quelle positive, sia quelle che sembrano essere negative.  Questo, però, può generare veri problemi, perché non è sempre facile, o almeno non per tutti, dare voce alle proprie emozioni; spesso le viviamo come nemiche e finiamo per essere sottomessi ad essi, reprimendole e facendo in modo che diventino motivo di malessere personale.

In altri casi, invece, non sembrano presenti nella persona che abbiamo di fronte. Quante volte capita di incontrare persone che sembrano essere molto razionali e poco propense all’emotività? Probabilmente è capitato a tutti noi d’incontrarne una.

Esiste l’incapacita di provare emozioni?

Una domanda che ci poniamo a tal proposito è: “esiste davvero l’incapacità di provare emozioni?”

In realtà possiamo affermare con assoluta certezza, o quasi, che non esiste questa incapacità. Le emozioni, infatti, sono reazioni dettate dal punto di vista biologico e fisiologico. Provare un’emozione, infatti, determina anche un’attivazione fisiologica come il tipico rossore, i tremori o anche le palpitazioni. Ovviamente oltre la parte fisica e biologica, è presente anche quella cognitiva come la valutazione dell’evento scatenante o anche la tendenza all’azione.  Tutto questo ci aiuta a capire come non possono essere qualcosa che decidiamo di provare in modo razionale; esse, infatti, ci aiutano anche a difenderci dall’ambiente esterno e, quindi, ad attivarci di fronte ad un eventuale pericolo o minaccia. Le emozioni hanno infatti un potente ruolo protettivo ed evolutivo perché hanno garantito la sopravvivenza dell’uomo nell’arco del tempo.

Effettivamente, quindi, possiamo affermare che è impossibile non provare emozioni e che quindi non esistono persone incapaci da questo punto di vista.

Perché c’è gente che sembra non provarne?

A questo punto potremmo, infatti, chiederci: “come mai c’è gente che sembra non provare emozioni?” In realtà, quello che possiamo immaginare è che le persone che abbiamo di fronte siano semplicemente persone che non riescono ad esprimere pienamente le proprie emozioni. Questo è qualcosa di molto comune e che, per molti, è un vero e proprio meccanismo di difesa; secondo la visione dominante, infatti, le emozioni possono diventare fonte di pericolo e metterci in una situazione di pericolo. Proprio per via di questa visione, si tende a prediligere la razionalità e, quindi, a dare poco spazio alle emozioni soprattutto in pubblico o di fronte ad altri. Questa è una delle maggiori tendenze maggiori esistente nelle società individualiste come la nostra.

Altra condizione che può portarci a pensare che la gente non provi emozioni è quella dell’alessitimia.

Cos’è l’alessitimia?

Si tratta di una condizione che porta l’individuo a non avere accesso consapevole alle proprie emozioni quindi, di solito, si tratta di persone che non riescono a dare un nome a ciò che stanno provando e che non riescono neanche a riconoscere tutte le manifestazioni che derivano dall’emozione stessa. Inoltre, proprio per questa incapacità di riconoscere le proprie emozioni e il proprio vissuto interno, queste persone tendono anche a gestirle in modo inefficace, quindi ad esempio possono esserci scoppi di ira e di rabbia accompagnati dal pianto a cui, però, non riescono a dare una spiegazione valida ed efficace. Queste due condizioni, comunque, conducono alla stessa risposta: le emozioni ci sono, ma il modo di gestirle può essere inefficace e quindi problematico.


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