Come essere assertivi
Oggi parleremo di quello che per molti risulta essere un dono: la capacità di essere assertivi. Avete presente quando restate affascinati da una persona che sa esprimersi e parlare in modo corretto e che ha sempre la parola giusta al momento giusto?
Bene, stiamo parlando proprio di questa capacità.
Assertività: cos’è
Tale termine sembra derivare dal latino “asserere” che significa asserire e sta ad indicare quella capacità di saper comunicare, ma anche di affermare se stessi, senza risultare aggressivi agli occhi altrui.
D’altronde tutti i rapporti e la nostra vita relazionale, e non, hanno come base la comunicazione. Una comunicazione che però deve essere assertiva, affinché funzioni davvero.
Cosa intendiamo per comunicazione assertiva?
Una comunicazione costruttiva: le persone assertive sono in grado di confrontarsi e prendere il buono da ogni confronto. Non solo. Sanno anche cosa vogliono, ma soprattutto sanno come ottenerlo.
Le persone assertive, hanno dunque un’alta autostima: solo chi ha una buona stima di sé, riesce a confrontarsi, con determinazione, coraggio e rispetto.
Ingredienti fondamentali, questi, per essere delle persone assertive. (Scopri il tuo livello di autostima)
Assertività, comportamento passivo o aggressivo
L’assertività è quella capacità di esprimere il proprio pensiero: da qui partiamo per cercare di differenziare il comportamento assertivo da quello passivo o aggressivo, poiché sono diversi modi di essere e comunicare.
La persona passiva è restia dall’esprimere il proprio pensiero. Le va bene sempre tutto. L’importante è che non decida e non si prenda nessuna responsabilità.
Quella aggressiva, tende invece a voler fare sempre tutto come dice lei. E’ una persona che non dà spazio a nulla, se non alle proprie opinioni.
In mezzo, ci sta la persona assertiva: ovvero chi riesce ad esprimere il suo pensiero, ma al contempo accoglie quello degli altri.
Benefici dell’assertività
Chi non riesce a comunicare in modo assertivo i propri bisogni, i propri pensieri ed i propri sentimenti, finisce per auto-sabotarsi.
Poiché si auto-conduce in una strada fatta di frustrazioni ed insoddisfazioni. Comunicare assertivamente, invece, apre un mondo: non solo ci libera, ma ci permette anche di esternalizzare ciò che proviamo e pensiamo, rispettando noi stessi.
Come essere assertivi
Non si nasce assertivi. O almeno non solo. Con un po’ d’impegno e costanza si può riuscire ad esserlo: ecco qualche consiglio utile.
Aumentate la consapevolezza di voi stessi
Il primo passo è riuscire a capire davvero chi siete e cosa volete: solo questo può portarvi ad essere convincenti e a parlare con coraggio e determinazione, portandovi ad essere aperti e ad ascoltare quello che hanno da dire anche gli altri.
Con tali presupposti non potrete che risultare persone empatiche e interessanti: il tutto può essere solo il preludio di confronti costruttivi e soddisfacenti.
Provate a capire cosa vi manca. Cosa vorreste raggiungere. Cosa vi farebbe sentire soddisfatti.
Annaffiate la vostra autostima
L’autostima corrisponde alla “considerazione che un individuo ha di se stesso” (Galimberti U., 1999).
Per essere assertivi occorre anche annaffiare questo fiore: è importante avere una maggior fiducia nelle proprie capacità ed essere sicuri di sé.
Iniziate a dare valore a quello che più vi piace: regalatevi delle giornate tutte per voi, per i vostri hobbies, i vostri interessi, le persone che fanno bene alla vostra anima.
Annotate i vostri traguardi: ricordare chi siete, o chi siete stati, non può che far bene alla considerazione che avete di voi stessi.
Ricordate che esistono anche gli altri
Siete con qualcuno e state facendo una bella chiacchierata? Bene, imparate a guardare il tutto dal punto di vista dell’altro. Proponete ciò che può far bene non solo a voi, ma anche all’altro. Insomma, imparate ad ascoltare anche bisogni che non sono solo vostri. L’assertività presuppone anche questo.
Praticate la tolleranza
Essere assertivi significa anche non essere aggressivi, ricordate? Bene, a tal proposito è importante imparare a mantenere la calma, anche in quelle situazioni in cui proprio non ce la fate. D’altronde arrabbiarvi, o reagire con aggressività, non vi aiuterebbe di certo.
Un minuto prima di perdere la pazienza, (perché succederà e ve ne accorgerete), fermatevi, respirate e cercate, quantomeno, di modulare il tono della vostra voce. Più cercherete di fare questo e più vi verrà naturale farlo.
Provare per credere!
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