Esistono persone incapaci di provare dolore?

Esistono persone incapaci di provare dolore?

A tutti noi capita di vivere momenti di difficoltà e di dolore; sicuramente ciò che ci segna di queste situazioni è proprio l’emozione negativa che proviamo che spesso impatta negativamente anche il nostro benessere generale e i momenti che susseguono, quello negativo e di dolore, appunto.

È come se le emozioni negative ci plasmassero e ci rendessero vulnerabili anche in seguito perché quello che abbiamo provato, così intenso e doloroso appunto, ci rende triste per molto tempo.

Quello che bisogna anche ammettere, però, è che quando si tratta di emozioni ogni generalizzazione è ingiusta; le emozioni, infatti, caratterizzano ognuno di noi e pur essendo universali, ci distinguono in quanto ognuno le gestisce in modo del tutto diverso ed estremamente personale. Ecco perché alcune persone reagiscono e affrontano il dolore in modo del tutto diverso da ciò che potremmo pensare e da quelle che sono le immagini comuni.

Tornando al dolore, potremmo conoscere e incontrare persone che gestiscono questo momento in modo del tutto particolare e quasi come se, effettivamente, ci fosse un’assenza del dolore stesso. Una domanda che spesso ci poniamo in questa situazione è “queste persone provano realmente dolore o l’immagine che ci restituiscono, ossia della mancanza di dolore, è reale?“

Incapaci di provare dolore: esiste davvero chi non soffre?

Esiste davvero qualcuno che non è in grado di provare un sentimento così intenso e negativo? In realtà si tratta di una domanda complessa in quanto dobbiamo fare un passo indietro e immaginare il dolore come un’emozione che, seppur negativa e spesso da voler evitare, in realtà ha una sua funzione.

Il dolore, infatti, è funzionale e adattivo per la nostra sopravvivenza come, in realtà, lo sono tutte le emozioni umane. Nel caso del dolore parliamo di un’emozione sicuramente negativa che però ha una funzione, ossia darci il segnale che qualcosa ci ha toccato nel profondo. Inoltre, il dolore ha la funzione di segnalarci un rischio o un pericolo: insomma è proprio grazie al dolore che riusciamo a comprendere quanto qualcosa vicino a noi ci stia facendo del male. Ovviamente, a livello fisico è molto più evidente: si sente dolore quando si viene a contatto con qualcosa che, effettivamente, ci mette in pericolo e ci rende vulnerabili.

Lo stesso avviene per ciò che riguarda la nostra psiche: il dolore ci aiuta a comprendere che è ora di allontanarsi da qualcosa/qualcuno che ci fa stare male e ci aiuta ad evitare il pericolo. Proprio per questo motivo possiamo comprendere come, effettivamente, non esista che è incapace di provare dolore; esso, essendo un’emozione e una reazione fisiologica, è propria di tutti noi e quindi effettivamente non c’è qualcuno che esime da questo, seppur sia il sogno di molti.

Il dolore quindi è qualcosa che effettivamente ci accomuna e che tutti noi proviamo e sperimentiamo nell’arco della nostra esistenza. Cosa cambia, quindi?

Come affrontiamo il dolore: aspetto importante da considerare

Quello che cambia è il modo in cui viene affrontato questo momento e con cui si gestisce e si esprime questa emozione. Quello che spesso osserviamo è l’incapacità di espressione dei vari sentimenti tra cui anche il dolore. In questo caso parliamo di “alessitimia” ossia l’incapacità di riconoscere le proprie emozioni e l’incapacità di esprimerle correttamente. Quindi effettivamente l’emozione viene provata ma ciò che manca nel caso di alessitimia è proprio il riconoscimento del dolore e poi la sua espressione. Ecco perché, dall’esterno, sembra che quella persona ne sia esonerata; in realtà è solo inconsapevole di ciò che sta vivendo e non ha gli strumenti adatti per esprimerlo.

In altri casi ciò che avviene è l’evitamento del dolore e dell’emozione negativa; in questo caso, la persona internalizza ciò che vive ed evita di affrontarlo in modo diretto, soffocando il proprio dolore. Spesso queste persone all’esterno appaiono star bene e, quindi, sembra che il dolore non li tocchi ma in realtà è esattamente il contrario ossia il dolore viene soffocato e ci si sforza per apparire al massimo e per evitare di esternare ciò che realmente si prova.

Il dolore accomuna tutti

In conclusione, quindi, possiamo osservare come effettivamente il dolore accomuni tutti noi proprio perché quest’emozione, seppur odiata e temuta, in realtà è ciò che ci aiuta ad andare avanti e a superare tutto ciò che di doloroso e negativo ci sta accadendo. Inoltre ci preserva dalle difficoltà e dai pericoli.


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