Relazione con una persona alessitimica: come funziona
A quanti di voi è capitato di vivere una relazione con una persona alessitimica? Gli alessitimici sono persone che sembrano distanti e quasi incapaci di esprimere le loro emozioni.
Avete vissuto anche voi delle relazioni fredde che spesso vi hanno portato a mettere in discussione anche voi stessi?
«Le persone alessitimiche si sentono sole. Non possiedono i mezzi per comunicare i propri sentimenti e questo finisce per distruggere gran parte delle loro relazioni sentimentali.» Nick Frye-Cox
Ma perché spesso uno dei due partner ha difficoltà ad esprimere o a riconoscere le sue emozioni?
Persona alessitimica: ecco chi è
L’alessitimico è colui che non riesce a riconoscere le sue emozioni, ecco perché poi ha difficoltà ad esprimerle.
Ma cerchiamo di dare uno sguardo all’etimologia del termine: alessitimia deriva dal greco a-lexis-thymos e significa “mancanza della parola per le emozioni.”
Per riconoscere una persona alessitimica si usa la Toronto Alexithymia Scale (TAS-20), che prende in considerazione alcuni aspetti:
- incapacità di riconoscere i sentimenti e quindi di fornirne una descrizione,
- difficoltà a distinguere le proprie emozioni,
- frustrazione della persona che non si sente compresa,
- evitamento: il soggetto non riesce a parlare circa la sua vita intima e circa quello che sente,
Ma veniamo al perché: perché un soggetto può arrivare ad avere questa difficoltà?
Cause dell’alessitimia
Alla base possono esservi diverse cause: ereditarie, ambientali. In tal senso la psicologia dice chiaramente che spesso alla base vi sono le esperienze vissute durante l’età dello sviluppo: se un bambino cresce in un ambiente familiare in cui è difficile esprimere le proprie emozioni o in cui queste vengono respinte più che accolte, quello stesso bambino crederà che le emozioni siano solo un qualcosa da non far vedere e quindi da evitare.
Non stupiamoci se quel bambino diventerà un adulto incapace di comprendere non solo le proprie emozioni, ma anche quelle degli altri.
Com’è una relazione con una persona alessitimica?
Sicuramente una relazione che genera sofferenza nell’altro partner che, non sentendosi compreso e amato, finisce per credere di essere lui il problema. Nick Frye-Cox, medico dell’Università del Missouri, da uno studio che ha condotto lui stesso ha evinto come la maggior parte delle rotture sentimentali sia causata proprio dall’alessitimia.
Il partner dell’alessitimico non si sente apprezzato, vede solo tanta freddezza e spesso non se la spiega e la relazione, invece di essere uno spazio in cui scambiarsi coccole e amore, diventa luogo invaso da incomprensioni.
Anche l’alessitimico, ovviamente, è invaso da tutto questo: il non riuscire a elaborare le proprie emozioni lo porta ad avere difficoltà a capire quelle dell’altro.
Come migliorare la relazione con una persona alessitimica
Chiedere aiuto
Se si ha di fronte un partner che presenta queste difficoltà non bisogna fare una diagnosi da soli, ma rivolgersi ad un professionista e capire cosa c’è, effettivamente, alla base. In caso di alessitimia, si ha la possibilità di “guarire” e quindi intraprendere un percorso di educazione emotiva.
A tal proposito è bene sottolineare che questo non è un disturbo clinico, ma affidandoci ad un terapeuta possiamo cercare di migliorare la relazione con l’altro e questo può essere fatto con diverse tecniche di gestione dell’ansia e non solo.
Anche chi sta accanto a questa persona può poter aver bisogno di un supporto psicologico per gestire il rapporto con questa persona.
Linguaggio del corpo e scrittura
È vero che un alessitimico ha difficoltà a verbalizzare i suoi sentimenti, ma possiamo cercare di coglierli dai suoi sguardi e da quello che ci dice il suo corpo: la persona alessitimica sembra rispondere bene al contatto fisico: quindi accarezziamolo, abbracciamolo.
Inoltre, si può poter far leva sulla scrittura: un alessitimico spesso è proprio grazie ad essa che riesce ad esprimersi.
Capire quando bisogna fermarsi
Poco fa l’abbiamo accennato: vivere con un alessitimico può essere doloroso, per questo ad un certo punto bisogna capire se possiamo continuare ad avere una relazione con questa persona o lasciar perdere e concentrarsi sulla propria salute psicologica.
Questo non significa che bisogna lasciar andare una persona alessitimica a prescindere, anzi bisogna lottare per il proprio rapporto, perché è possibile riuscire a convivere con una persona di questo tipo se si hanno le giuste risorse.
Quando però questo non succede, bisogna capire cosa è meglio fare.
Hai bisogno di aiuto? Chedi ai nostri psicologi online
-
-
-
Pubblica un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Nessun commento