4 tipologie di coppia: simbiotici, complementari, combattenti, simmetrica

4 tipologie di coppia: simbiotici, complementari, combattenti, simmetrica

Amore e tipologie di coppia

L’amore e la coppia:  argomenti caldi, studiati da sempre dagli psicologi e non solo. Ma cosa si intende con il termine coppia?

Fino a poco tempo fa, il termine “coppia” era sinonimo di unione con lo scopo di creare una famiglia: la coppia esisteva in funzione della famiglia che si sarebbe potuta formare, con dei figli.

Di solito, alla base dell’essere coppia non può che esserci l’amore: oggi ci si sceglie per questo e non perché qualcuno ce lo impone, come succedeva tanti e tanti anni fa o come succede ancora oggi, in alcune parti del mondo.

Ma tralasciando questi aspetti culturali, cosa possiamo dire sull’amore, da un punto di vista psicologico?

Non possiamo non citare Robert Sternberg, psicologo statunitense, che ha elaborato proprio una teoria sull’amore e su come questo sentimento si sviluppi: secondo tale teoria, l’amore altro non è che il frutto di alcuni elementi:

  • intimità (la capacità di due individui di essere in sintonia emotiva, di affidarsi l’uno all’altro);
  • passione (attrazione fisica e sessuale);
  • decisione-impegno (la capacità di fare dei progetti e impegnarsi insieme per raggiungere degli obiettivi).

Detto così sembrerebbe tutto semplice e lineare, eppure non dobbiamo dimenticare che ogni coppia è formata da due individui diversi, aventi caratteristiche proprie. Ed è proprio per questo che esistono diverse tipologie di coppia.

La coppia simmetrica e la coppia complementare

In una coppia simmetrica, i partner sono allo stesso livello, poiché come tali si comportano: ovvero come individui alla pari; questa è una relazione stabile e sana, poiché sembra vigere il principio dell’uguaglianza, dove, mentre uno dei soggetti definisce la natura della relazione, l’altro risponde, o confermandola o rifiutandola.

Cosa possiamo invece dire sulla coppia complementare?

Beh, una coppia complementare si comporta in modo totalmente opposto a come fa la precedente: uno dei 2 partner tende ad assumere una posizione diversa, opposta, complementare all’altro; abbiamo un partner che sta “al di sopra”, poiché è quello che in un certo senso dirige e un altro che sta “al di sotto”, poiché ubbidisce la definizione della relazione che l’altro ha scelto. Pe tutti e due. E se questo non succede? Beh, in questo caso lo scontro è inevitabile.

Se chi sta sopra tende a irrigidirsi, fino a sopraffare l’altro, siamo in presenza di una relazione complementare patologica.

La coppia simbiotica

Vi sarà sicuramente capitato di vedere coppie che sembrano essere le più felici o le più belle del mondo: coppie che si scambiano costantemente effusioni e che fanno tutto insieme: una coppia di simbiotici, insomma.

La caratteristica principale è la reciproca dipendenza tra i partner e il fatto che, più che di due individui, sembra di essere in presenza di un’unica mente e di un unico corpo; in queste coppie manca il litigio e manca la diversità di opinioni: è come se a prendere decisioni fosse una persona solamente, e non due persone: per questo manca il vero dialogo: quello sano.

Qui i due partner sembrano essere due bambini che si rassicurano a vicenda: per questo uno è la forza dell’altro. Ma la mancanza di dialogo, come possiamo immaginare, non può che portare ad un appiattimento emotivo, oltre che sessuale: i due partner non sanno stare l’uno senza l’altro, ma non sanno stare nemmeno troppo vicini. Questo tipo di coppie non ama le sorprese o i viaggi e spesso ha rapporti conflittuali con le proprie famiglie.

La coppia combattente

In questo tipo di coppia ritroviamo, come caratteristica principale, la competizione poiché più che la voglia di uno scambio comunicativo, prevale la voglia di mettere in risalto gli sbagli ed i limiti dell’altro, per poi svalutare i suoi bisogni.

Non c’è accordo, non c’è comprensione, ma solo voglia di conflitto: paradossalmente è proprio tramite il conflitto, che i partner non possono fare a meno l’uno dell’altro. Questa modalità relazionale competitiva è appresa all’interno del proprio setting familiare, dove vige competizione e tanta aggressività.

Mara Selvini Palazzoli, a tal proposito afferma, come questo rapporto sia come una guerra, nella quale ognuno dei due partner vuole imporsi sull’altro.

Come abbiamo potuto vedere, esistono diverse tipologie di coppie e spesso, alla base, vi sono le proprie relazioni intrafamiliari e le proprie insicurezze: per questo, una coppia non è uguale all’altra, ogni individuo ha la propria storia.


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