Gli elementi di una dipendenza e le forme di consumo

Le forme più gravi di dipendenza possono poter portare con sé una certa compulsività. L’assunzione ripetuta di droga, ne è un esempio, da cui si inizia a dipendere perché permette di riprovare un forte livello di piacere.

Compulsività alla base della dipendenza

Il DSM-V e l’ICD-10 decretano come segno distintivo della dipendenza proprio l’uso compulsivo di una sostanza o di un comportamento, a dispetto della consapevolezza delle sue conseguenze negative.

La compulsività sembra inoltre associarsi alla necessità di assumere la sostanza o il comportamento di cui si è dipendente, in dosi sempre maggiori, poiché viene a crearsi assuefazione. Per provare il medesimo piacere, i nostri recettori sembrano avere bisogno di quantitativi sempre maggiori di dopamina che sembrano abbassare la sensibilità.

Questo fa sì che ad una certa quantità di dopamina prodotta nel cervello debbano corrispondere quantità sempre superiori dello stimolante.

Ma cosa succede nel momento in cui il soggetto “dipendente” non soddisfa più il suo irrefrenabile desiderio?

Astinenza: sostanze e sintomi di una dipendenza

Può arrivare a incorrere in quella che viene definita “crisi d’astinenza”, una sindrome caratterizzata da quei sintomi che appaiono quando si sospende o si riduce l’utilizzo di una sostanza assunta a dosi elevate e per un lungo periodo di tempo.

Secondo i dati forniti dalla ICD sono 10 le sostanze da cui può svilupparsi una sindrome da astinenza, che è ritenuta essere una tra le sensazioni più intense che un uomo possa esperire:

  • Alcol
  • Oppioidi
  • Cannabinoidi
  • Sedativi
  • Cocaina
  • Caffeina
  • Allucinogeni
  • Nicotina
  • Solventi volatili
  • Sostanze psicoattive

La carenza di una di queste sostanze può comportare l’insorgenza di sintomatologie varie tra cui insonnia, nausea e vomito, allucinazioni, iperfagia (ossia l’aumento della sensazione di fame o dell’appetito), alterazioni dell’umore, agitazione e irrequietezza,  rabbia e irritabilità.

Ma come fare a riconoscere una dipendenza?

Ecco alcuni dei suoi sintomi:

  • Nausea e vomito
  • Diarrea
  • Insonnia
  • Aumento dell’appetito
  • Mal di testa
  • Dolori muscolari
  • Dilatazione delle pupille
  • Crisi convulsive

Forme di “consumo” che precedono una dipendenza

La dipendenza, e quindi il consumo di una sostanza o l’abuso di un determinato comportamento, sembrano potersi declinare in diversi modi, prima di diventare una vera e propria dipendenza. La dipendenza, infatti, non è un qualcosa che si instaura dall’oggi al domani, in modo repentino, ma è un fenomeno che procede lentamente, possiamo distinguere tre forme di consumo che sembrano precederla:

  • Sperimentale
  • Occasionale
  • Abituale

Approfondiamo brevemente qui di seguito le suddette tipologie.

CONSUMO SPERIMENTALE

In questa prima forma il consumatore vuole innanzitutto soddisfare la sua curiosità per qualcosa di nuovo e sconosciuto.

E’ l’esempio di alcuni giovani che desiderano provare certe sostanze, un po’ per potersene far vanto con gli amici o anche solo perché sono attratti dagli effetti psicofisici che potrebbero derivare dall’assunzione. In questo modo che iniziano sperimentano le loro prime esperienze con nicotina, farmaci e alcol, ma anche con sostanze illegali, che rischiano di portarli verso la tossicodipendenza.

CONSUMO OCCASIONALE

Il consumo occasionale di sostanze psicoattive sembra essere legato a specifiche situazioni come una piacevole compagnia o un concerto.

In questi casi, sebbene le persone conducano una vita generalmente autonoma e ben integrata nel tessuto sociale o professionale, in primis sembrano voler cercare un’esperienza piacevole, attraverso per esempio il consumo di droghe ricreative, legate allo svago o al tempo libero. Un esempio è il consumo di alcool e droghe durante i fine settimana o nei locali notturni.

CONSUMO ABITUALE

Rispetto al precedente, il consumo abituale risulta caratterizzato da un bisogno più forte, senza però diventare necessariamente una dipendenza.

Può servire a calmare stati di tensione o momenti di noia ed è possibile che si instauri una tolleranza alla sostanza, che spinge il consumatore ad aumentarne le dosi per raggiungere gli effetti desiderati.

Reiterare il consumo abituale, può portare poi alla dipendenza.

Possibili trattamenti della dipendenza

La psicoterapia breve online e dal vivo si sono rivelate tra le più efficaci nel trattamento delle dipendenze da sostanze e comportamentali.

Questa sembra focalizzare l’attenzione sul cercare di modificare i pensieri negativi disfunzionali che portano all’assunzione o all’uso problematico di un oggetto da cui si sviluppa dipendenza.

Pensieri negativi questi che solitamente riguardano sé, gli altri e il mondo.

L’obiettivo della terapia è quello di rendere la persona critica e consapevole di se stessa, dei suoi pensieri e della sua situazione, per indurla ad apprendere strategie comportamentali più funzionali per gestire le emozioni negative.

Non sarà infatti l’abuso di una sostanza o di un comportamento a risolvere i vostri problemi che una dipendenza nasconde e che rischia di aggiungere un altro problema ad uno già esistente.


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