Chi sono gli high sensation seeker?

Chi sono gli high sensation seeker?

Avete mai sentito parlare degli high sensation seeker? Probabilmente è una definizione che non vi dice granché anche perché non si sente parlare spesso di questo fenomeno.

Eppure, parliamo di qualcosa che contraddistingue molto la nostra società e che si riversa in vari ambiti di vita come il lavoro. Insomma, gli high sensation seeker, come vedremo meglio tra poco, sono potenzialmente, tutte le persone che ci circondano ed è per questo che questo fenomeno diviene molto interessante; esso ci permette di comprendere chi abbiamo di fronte, ma anche di comprendere alcune azioni che, in molti casi, appaiono come esagerate o prive di alcun senso.

Conoscere chi sono gli high sensation seeker significa riuscire a comprendere anche chi abbiamo di fronte ed ecco perché è necessario parlarne.

Gli high sensation seeker: chi sono?

La prima domanda a cui è necessario rispondere è: “chi sono gli high sensation seeker?

Letteralmente “high sensation seeker” significa “ricercatore di sensazioni forti” quindi, effettivamente, possiamo affermare che un sensation seeker è proprio una persona che non si accontenta di ciò che ha e di quello che è, ma che è alla continua ricerca di qualcosa e soprattutto di sensazioni ed emozioni intense.

In questo caso, infatti, parliamo di persone che amano quello che si può definire “pericolo” e che quindi sono alla continua ricerca di adrenalina, sensazioni forti, stimoli intensi e inaspettati come anche ciò che deriva dall’abuso di droghe o di alcol. Insomma tutto ciò che è pericoloso e al limite dell’estremo, è amato dal sensation seeker.

Il primo a parlare di questo fenomeno è stato Zuckerman negli anni ’70 che ha definito questo fenomeno un vero e proprio tratto di Personalità e, quindi, non un disturbo psichiatrico. In questo caso, quindi, potremmo definire questo tratto di personalità come qualcosa di sano e che sicuramente ha una funzione per il soggetto anche se, ovviamente, può causare situazioni pericolose.

Secondo Zuckerman alla base di questo tratto di personalità c’è proprio l’arousal, ossia il livello di attivazione del sistema nervoso: gli high sensation seeker sono caratterizzati da un livello di arousal maggiore e, quindi, per far sì che ci sia una vera e propria attivazione è necessario che ci sia una maggiore stimolazione.

Proprio questo sarebbe alla base della ricerca continua di sensazioni forti ed intense che, quindi, possano determinare poi un’attivazione reale.

Agli occhi degli high sensation seeker, quindi, tutto ciò che è imprevedibile, rischioso, non certo e sorprendente, è attraente perché determina una maggiore attivazione fisiologica. Questo può tradursi in pratiche sportive e quotidiane rischiose come il paracadutismo, il parkour, il surfing o tutto ciò che ha a che vedere col mondo degli sport estremi. Ovviamente questo è un solo ambito in cui effettivamente può riversarsi questo tratto di personalità.

Che effetti ha essere un high sensation seeker?

Sicuramente possiamo affermare che chi è un high sensation seeker lo sia per motivi neurobiologici e che, quindi, abbia questa caratteristica come tratto di Personalità. Una domanda che però potremmo porci è: “che effetto ha questo sulla vita del soggetto?”

Sicuramente gli effetti ci sono e, alcune volte, possono anche essere negativi. Ad esempio, ricercare continuamente sensazioni forti, per quanto possa procurare attivazione fisiologica e adrenalina, è di per sé fonte di pericolo e, quindi, può anche esporre il soggetto a situazioni di per sé pericolose.

Pensiamo ad esempio ad un adolescente che, per natura, è un sensation seeker e quindi sottovaluta anche la fonte di pericolo a cui potrebbe andare incontro. Non è inusuale che, in questi casi, le conseguenze possano essere negative sia per la propria salute sia per il proprio futuro come dipendenze da droghe e alcol o anche pericoli dettati proprio dall’esposizione a fonti di pericolo, come compagnie di amici non ottimali o sport estremi.

Inoltre, un altro effetto può essere quello della sottovalutazione del pericolo e, quindi, anche della svalutazione di Sé stessi; si potrebbe finire col non dare il giusto valore alla propria vita e anche alle proprie esperienze, perché ogni evento viene vissuto soltanto in funzione delle sensazioni che si provano in quel determinato momento.

Sicuramente, però, non sono presenti soltanto effetti negativi ma possiamo riscontrare anche effetti positivi: ad esempio, chi è un sensation seeker tenderà a rischiare non solo nella propria vita personale, ma anche nel lavoro; potrebbe trattarsi di chi è sempre pronto a buttarsi nelle situazioni, soprattutto quando sembrano difficili e complicate, ottenendo anche dei buoni risultati e soddisfazioni.

Importante, quindi, in tutto questo, è conoscersi e cercare di riuscire a gestire tutto ciò che ci circonda, dandone il giusto peso.


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