5 segnali per capire che è necessaria una terapia di coppia
Terapia di coppia online o dal vivo: quando richiederla
Spesso capita di sperimentare diversi problemi all’interno della propria coppia: è sicuramente naturale vivere dei momenti no, quando si ha un partner e le difficoltà fanno parte di quella che è la naturale evoluzione di un rapporto di coppia.
Può arrivare, però, un momento in cui la coppia non riesce a funzionare bene, proprio a causa di queste difficoltà, o al non saper gestire queste difficoltà: in questi casi, sarebbe opportuno intraprendere una psicoterapia di coppia.
Ma quali sono i segnali che ce lo fanno capire?
I sintomi della coppia che scoppia
Tra i sintomi che ci fanno capire che una coppia non funziona come dovrebbe, vi sono dei comportamenti che possono rappresentare delle vere e proprio avvisaglie che, se non prese in tempo, possono portare alla rottura definitiva.
Critica
La continua critica verso l’altro: questo è il primo segnale a cui occorre fare attenzione. Quando due partner iniziano ad esprimersi attraverso critiche reciproche, più di quanto non facciano con i complimenti, occorre preoccuparsene. Queste possono riguardare le proprie preferenze o i propri gusti: insomma i partner possono arrivare a criticarsi a vicenda, perché diversi e questo, ovviamente, non può che dividere una coppia.
Le coppie che funzionano bene davvero hanno accettato le loro differenze e hanno imparato a valorizzarle.
Le coppie che funzionano male, sono inclini alla critica dell’altro: ed è proprio questo il problema: non tanto il litigio in sé, che è addirittura terapeutico, ma il fatto che si critica il proprio partner per quello che è.
Disprezzo
Un altro segnale da tenere in considerazione è il comportamento di disprezzo verso l’altro, manifestato da vari attacchi: questo succede quando, per esempio, sperimentiamo emozioni negative e rispondiamo con comportamenti sprezzanti e ostili, a livello verbale e non verbale (ad esempio il tono della voce o un brutto sguardo).
La cosa cambia per quelle coppie che, invece, funzionano: coppie che raramente cadono in questi comportamenti, poiché tendono a valorizzarsi reciprocamente. A tal proposito, occorre sottolineare come il disprezzo non arrivi da un giorno all’altro: spesso è il risultato di situazioni che si sono accantonate e che non abbiamo avuto il coraggio di risolvere.
Essere sulla difensiva
In una coppia che tende a criticarsi e a manifestare comportamenti ostili, come si può non essere sulla difensiva? Questo segnale è la conseguenza dei primi due. Cosa significa essere sulla difensiva? Significa cercare costantemente di giustificarsi per gli errori dall’altro recriminati o cercare di dimostrare che non è giusto essere trattati in un certo modo.
Questo a cosa porta? Ad un vero e proprio isolamento: i partner smettono di ascoltarsi e si focalizzano solo sui loro punti di vista. Non si comunica più. Fine della storia.
Ostruzionismo
Da qui deriva infatti un ulteriore segnale: l’ostruzionismo, ovvero il chiudersi in sé stessi e interrompere ogni comunicazione; uno dei due partner parla e l’altro lo ignora completamente. Questo succede quando, dopo diversi litigi fatti di critiche e disprezzo, non si ha più voglia di parlare e ci si sente esasperati.
In un certo senso si abbandona una comunicazione con l’intento di ridurre il conflitto, ma in realtà avviene l’esatto contrario: meno si considera l’altro, maggiore è la probabilità di essere attaccati, poiché si possono pensare cose del tipo “non sono amabile”, soprattutto se si è vissuta una storia infantile fatta di abbandoni e genitori assenti.
Sesso tiepido
Tutto questo spesso porta ad un allontanamento, anche da un punto di vista sessuale. Insomma, i problemi a livello comunicativo e relazionale possono potersi ripercuotere anche a livello intimo, facendo sentire frustrate le coppie, che spesso possono anche cercare altrove ciò che non trovano nel loro rapporto.
Terapia di coppia: quando è davvero necessaria e in cosa consiste
Se una coppia è caratterizzata dalla presenza di questi 5 segnali, è opportuno intervenire prima che si arrivi ad una rottura definitiva. Ovviamente occorre valutare la frequenza di questi comportamenti: se vengono manifestati raramente, significa che i partner sono in grado di fronteggiare da soli i loro problemi, se invece sono all’ordine del giorno, se ne deve innanzitutto prendere consapevolezza e poi fare qualcosa per rimediare, per cercare e trovare altre modalità per stare insieme.
In questi casi si può ricorrere alla terapia di coppia online o dal vivo, attraverso la quale i partner possono contattare le proprie emozioni più profonde, in un ambiente protetto, grazie ad un professionista psicologo online. In un percorso di questo tipo, i partner possono arrivare a rendersi conto di come alla base dei loro problemi esistano bisogni non soddisfatti, poiché ancora non riconosciuti.
E in questo modo possono dunque, non solo riconoscerli, ma anche apprendere nuove modalità di comunicazione e di cura verso l’altro.
Insomma, che la coppia possa attraversare dei momenti di stallo è più che naturale: le relazioni inoltre sono dinamiche, quindi è giusto che si trasformino nel tempo e con il tempo. Quando però si arrivano a vivere alcuni cambiamenti tali da provocare degli squilibri forti nella coppia, è il caso di intervenire.
Non esistono coppie assolutamente felici: tutti possiamo attraversare dei momenti no, la differenza sta nel saperli affrontare. E spesso non tutti ci riescono.
Qui risulta fondamentale la terapia di coppia, affidandosi alle mani di un professionista, prima di gettare la spugna completamente.
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