Sesso a 3: quando è richiesto e conseguenze
Oggi sono diverse le tendenze che riempiono le nostre giornate, o le nostre relazioni: una tra queste? Il sesso a tre.
Pensate agli scambisti di coppia: desiderosi di fare nuove esperienze, osano e preferiscono darsi a nuovi incontri. Ma, spesso, si va oltre.
C’è chi, per esempio, preferisce il sesso a tre e non sono in pochi a preferire questa strada.
Uno studio condotto da due istituti canadesi di ricerca scientifica di Montreal svela che il sesso a tre è tra le fantasie erotiche più in voga tra gli uomini.
Sesso a tre: predisposizione solo maschile? Alcuni dati
Molti si staranno chiedendo come mai si arriva a sperimentare una forma sessuale fuori dagli schemi, ma è prettamente una fantasia maschile?
Secondo alcuni dati, la fantasia erotica sottostante il sesso a tre, deriva dalla predisposizione maschile alla dominazione: questo spiegherebbe perché sia più diffusa negli uomini rispetto alle donne. Teoria confermata anche da una ricerca italiana che afferma come due terzi degli uomini pratichino sesso a tre contro una donna su quattro.
Sappiamo, però, che esiste un alto numero di donne che desidera il sesso a tre e alcune lo sperimentano davvero, spesso per accontentare il proprio partner o per vivere un rapporto più intenso con lui.
La richiesta del sesso a tre: perché gli uomini la fanno?
Cosa nasconde da un punto di vista psicologico questa richiesta?
- Voglia di sperimentare: spesso un uomo può arrivare a richiedere questa forma di sesso per provare cose nuove con la propria partner, soprattutto se si è in una prima fase del rapporto, in cui non ci si conosce bene. In un certo senso, questa richiesta ne nasconde un’altra: quella della scoperta. Scoperta dell’altro, di quello che le piace e di quello che si potrebbe fare insieme.
- Stop alla routine: spesso, quando si è in una fase in cui si sta insieme da tanto, si può poter avere voglia di novità. Ecco che si arriva a voler sperimentare cose nuove, fantasie nuove. E tra queste si può poter scegliere di fare sesso a tre. Si sa, la routine uccide, e se si manifesta nella propria vita sessuale, è la fine. In tanti, pur di evitare questa fine, preferiscono buttarsi in esperienze nuove, al fine di accendere quello che è andato ormai perso e aumentare, quindi, il desiderio e l’eccitazione nella coppia. Nel rispetto e con il consenso dell’altro.
- Superare una crisi: spesso si è in crisi e pur di rimettere in moto il desiderio, si può scegliere di optare per questa opzione, soprattutto se non si hanno più rapporti come prima. Perché tradire? Molti non se la sentono e quindi preferiscono far parte in un gioco a tre, con il consenso della propria partner in modo da non avere sensi di colpa.
- Puro piacere: l’altro non conta: quando si sceglie di optare per il sesso a tre, solo per un eccitamento, senza tener conto del rapporto e dell’altro, siamo in presenza di altro: di un utilizzo strumentale degli altri come oggetti sessuali. Qui non c’entra nulla il proprio rapporto andato in crisi o la routine sessuale. Qui non si tiene conto della volontà dell’altro che, spesso, viene ricattato da un punto di vista psicologico ed affettivo.
- Dipendenza: spesso scegliere di fare sesso a tre è una scelta, appunto, per le varie ragioni enunciate. Altre volte, però, può diventare un vero e proprio bisogno: quando lo si vuole ripetere ancora e ancora, quando si insiste di farlo tutti i mesi, quando diventa l’unico modo per provare desiderio.
- Per non perdere l’altro: spesso proposte di questo tipo nascondono un desiderio: quello di non perdere l’altro, magari proprio per ragioni sessuali. In questi casi, è la donna, spesso e volentieri, ad avanzare queste richieste, perché magari si rende conto di non essere più guardata o desiderata come un tempo. Ma che ripercussioni può avere sul rapporto?
Conseguenze del sesso a tre: positive o negative?
C’è sempre un’altra faccia della medaglia, non dimentichiamolo. Il sesso a tre può rivelarsi utile nel momento in cui il legame e l’intimità con il proprio partner tornano a farsi sentire. Quando si è nuovamente legati da una passione amorosa forte.
Questo avviene solo se la coppia è capace di mettersi in gioco, superando sentimenti come gelosia, invidia. Di solito, questo si verifica quando i due partner concordano insieme chi coinvolgere in questo gioco a tre. Eppure la presenza di un terzo può portare emozioni negative, sperimentando gelosie ed ossessioni legate a possibili paragoni con l’altro.
Come approcciarsi al sesso a tre
Il primo passo, è cercare di capire se il proprio partner è davvero d’accordo: lo sta facendo solo per accontentate una nostra proposta? Altrettanto importante è rispettare l’altro e, in questo caso, gli altri: tutti devono sentirsi liberi di agire come ritengono opportuno, ovviamente, sempre nel rispetto di tutti.
Ma prima di tutto provate a farvi queste domande: sono gelosa? Ho una bassa autostima?
Se a queste risposte segue un bel sì, abbandonate subito questa strada: la partenza non sarebbe delle migliori e il finale sarebbe già prevedibile. Il discorso cambia se siete già una coppia aperta alle novità e quindi avviate in questo senso: in tal caso, si potrebbe tranquillamente optare per questa strada, vivendola sempre con leggerezza.
Perché diciamoci la verità, non ha senso demonizzare queste fantasie, purché si riesca a capire cosa nascondono alla base e non rischino di diventare una dipendenza. Provate a chiedervi dunque se davvero vi farà bene e se sarete in grado di gestire il tutto.
E se questo non succedesse? In tal caso, sarebbe bene contattare uno psicologo professionista e cercare di capire le dinamiche insite questo gioco. Per poterne uscire.
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