Politically correct: sensibilizzazione o esagerazione?
Negli ultimi tempi, una tematica che sempre più è diventata oggetto di interesse è quella sul politically correct che, ad oggi, sembra essere diventata una tendenza che quasi tutti seguono in modo indiscriminato.
Sicuramente il politically correct porta con sé delle riflessioni utili da dover affrontare, soprattutto alla luce del periodo attuale in cui viviamo; allo stesso tempo, però, può diventare qualcosa di “poco valore” quando usato in modo del tutto indiscriminato e senza una buona contestualizzazione.
Una domanda che spesso ci si pone a tal riguardo è “ma questa continua ricerca del politically correct è più una tendenza verso la sensibilizzazione o, alla lunga, diventa o può diventare una vera esagerazione?”
Politically correct: cosa vuol dire?
Una definizione molto appropriata viene data da Paola Fresu, una studiosa che ha scritto un’opera su questo. Nel suo articolo del 2011, la Fresu afferma che:
“L’espressione angloamericana politically correct (in italiano politicamente corretto) designa un orientamento ideologico e culturale di estremo rispetto verso tutti, nel quale cioè si evita ogni potenziale offesa verso determinate categorie di persone. Secondo tale orientamento, le opinioni che si esprimono devono apparire esenti, nella forma linguistica e nella sostanza, da pregiudizi razziali, etnici, religiosi, di genere, di età, di orientamento sessuale o relativi a disabilità fisiche o psichiche della persona.”
Insomma, la definizione e le intenzioni alla base del politically correct sono del tutto ottimali se pensiamo a quanti fenomeni discriminatori assistiamo ogni giorno e, spesso, in modo anche inconsapevole.
Il linguaggio, ad esempio, è un veicolo di discriminazioni che ha alla base una lunga tradizione difficile da sradicare; ad esempio, il fatto che esista solo la versione di “giudice”, secondo il genere maschile, e che non sia presente una versione femminile del termine è di per sé un atto discriminatorio per tutte le donne che coprono quel ruolo.
Fino a qualche tempo fa questo era totalmente sottovalutato ma, ad oggi, c’è sempre più attenzione su queste tematiche.
Alcune controversie da considerare
Seppur dall’esterno il politically correct possa apparire come una tendenza del tutto nobile e che, in qualche misura, provi a legittimare ogni forma di diversità affermando un’uguaglianza di base, in realtà ha anche attirato delle controversie.
Ad esempio, molti sostengono che, in realtà, con il politically correct si vada soltanto ad agire sulla forma ma non sul contenuto; ad esempio si agisce sul linguaggio ma non sui valori alla base ossia il rispetto reciproco. Insomma qualcosa che appare come corretto ma che poi, alla base, non ha un valore che lo renda tale.
Sicuramente da questo punto di vista è importante capire ciò che c’è alla base di questa tendenza: le intenzioni e i valori che spingono all’uso.
Continua ricerca del politically correct: sensibilizzazione o esagerazione?
Una domanda che molti si pongono riguardo questa tematica è la seguente: “ma è giusto ricercare sempre e comunque il politically correct?”
E soprattutto, dietro questa continua ricerca, esiste realmente una voglia di sensibilizzare gli altri o è solo un’esagerazione?
Partiamo col dire che fare riferimento e ricercare il politically correct, di per sé, è un bene: riuscire ad essere sensibili e attenti agli altri, cercare di non offendere o urtare la sensibilità di qualcuno è una missione che, forse, oggi ha senso mettere in atto. Quello che però bisogna comprendere sono le motivazioni alla base di questa tendenza, oltre che il contesto rispetto a cui si applica; ad esempio, fare riferimento sempre e comunque, in modo indiscriminato, al politically correct alla lunga determina una denaturazione del concetto stesso perché non diviene più sensato il suo uso.
Allo stesso tempo, usarlo soltanto superficialmente, senza dei valori che lo sostengono, è incoerente e forzato. Quello a cui oggi assistiamo è sempre più una tendenza alla sensibilizzazione, soprattutto rispetto tematiche forti che meritano attenzione: questo è un bene.
Quello che però non va dimenticato è che un atteggiamento, come l’uso del politically correct, va associato a valori forti che devono essere fatti propri: in questo caso, quindi, il politically correct diviene importante e funzionale perché ha alla base il rispetto per l’altro.
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