Omosessualità: come fare outing?

L’omosessualità è un tema che spesso ci accompagna e di cui sentiamo parlare nella nostra quotidianità. Sicuramente, ad oggi, possiamo vantare una grande quantità di informazioni sulla tematica che, quindi, ci aiutano a comprendere al meglio di cosa si tratta e che permettono anche di viverla in modo sereno ma soprattutto positivo.

Tutto questo fino a qualche tempo fa era del tutto escluso perché la scarsa informazione era dilagante. Si sapeva poco e nulla dell’omosessualità e, la maggior parte delle volte, le informazioni che si avevano erano del tutto negative e false; spesso si parlava male di tutto questo perché si aveva paura di ciò che differiva dagli standard e dalle abitudini “standard”. Nonostante oggi si sappia quasi tutto sull’omosessualità e nonostante siano stati fatti tantissimi passi in avanti anche dal punto di vista legale, parliamo comunque di una tematica delicata che può creare dubbi ed incertezze in chi effettivamente vive l’omosessualità in prima persona.

Capire di essere omosessuale, ad esempio, è un percorso non semplice, soprattutto per chi ha poco supporto emotivo; comprendere il proprio orientamento sessuale, infatti, può anche mandare in crisi perché si scopre qualcosa del proprio Sé.  Un altro momento davvero molto delicato è quello dell’outing; come poter gestire questo momento? E soprattutto come poter gestire le emozioni che da ciò scaturiscono?

Omosessualità: l’importanza di fare outing

Sicuramente parlare di omosessualità e di outing per alcuni non è difficoltoso proprio perché c’è chi, da sempre, si sente a proprio agio nell’affrontare determinate tematiche. Questo, però, non vale per tutti in modo universale, anzi sono tante le persone che, invece, hanno timore di affrontare questo percorso nell’arco della propria vita. Nonostante tutti i grandi progressi che sono stati fatti in materia, c’è ancora il timore di dover affrontare la propria sessualità e soprattutto c’è timore da parte di chi è omosessuale.

Questo timore, alcune volte, può essere vissuto e percepito in modo molto intenso e quindi può anche scoraggiare chi dovrebbe affrontare questo passo decisivo.  Spesso si ha timore di non essere accettati o di essere trattati in modo diverso proprio in virtù della propria omosessualità. Inoltre, è frequente provare timore perché fare outing, in qualche modo, significa palesarsi a tutti e soprattutto rilevare una parte di Sé anche davvero molto intima. Insomma, le incertezze e i dubbi possono caratterizzare questa fase di vita.

Una cosa su cui però è necessario focalizzarsi è l’importanza di fare outing; nonostante dall’esterno possa apparire come un’azione “routinaria” o di nessun valore, in realtà non è così per chi lo vive in prima persona.

Fare outing, infatti, è un’azione che può migliorare anche il modo con cui si vive la propria sessualità. Per molti è assurdo pensare all’outing come ad un’azione benefica anche perché si è soliti guardare la tematica dalla prospettiva etero; ciò che però non viene preso in considerazione è che, di solito, gli omosessuali tendono a non parlare serenamente della propria situazione sentimentale proprio per via di questo timore di non essere accettati.  La sessualità, quindi, è vista in modo diverso quando si è etero e quando si è omosessuali ed è per questo che è estremamente importante fare outing, perché significa rivelare a tutti un aspetto del proprio Sé e soprattutto indica che si sta bene con questa parte.

Insomma perché nascondersi se si sta bene? Non ha alcun senso. Importante è trasmettere questo segnale di benessere con la propria sessualità che, quindi, comporta anche una buona relazione con gli altri.

Come fare outing?

Una volta compresa l’importanza dell’outing, potremmo chiederci: “come farlo?” Quale consiglio utile seguire? Eccone qualcuno.

Fai outing quando senti che è arrivato il momento

Un grande errore che alcune volte si commette quando si parla di omosessualità e di outing, è quello di credere che l’outing sia un’azione necessaria e una tappa fissa che deve avvenire necessariamente in momenti prestabiliti. In realtà non è esattamente così, in quanto fare outing significa, in qualche modo, mettersi a nudo e quindi svelare agli altri una parte di Sé che può essere percepita in modo estremamente intimo. Importante, dunque, è compiere quest’azione quando si sente che è arrivato il momento e quando si è sicuri di poter gestire tutto ciò che ne deriva in termini di emozioni negative o anche reazioni impreviste.

Pensa positivo

La paura di reazioni ed emozioni negative è dietro l’angolo ma è anche importante vivere questo momento con positività. Sono presenti, infatti, molti centri che divulgano informazioni riguardo l’omosessualità e che possono supportare sia chi deve affrontare l’outing ma anche i genitori che ricevono questa notizia.

Insomma a tutto si può rimediare, ma l’importante è pensare che ciò che si sta facendo è importante per Sé stessi.


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