Gelosia ossessiva: controllare il partner alla ricerca di prove

Il tema della gelosia ossessiva in una relazione è sicuramente uno dei più discussi e più dibattuti di sempre.

Spesso, sulla gelosia si dice e si pensa molto: c’è chi la reputa essenziale, quindi secondo un’ottica positiva e chi, invece, ritiene che sia uno tra i sentimenti “peggiori” che si possano provare o subire in quanto viene visto essenzialmente come un sentimento distruttivo e in grado di rompere qualsiasi legame e relazione.

C’è da dire che, sicuramente, la gelosia è una componente presente nella relazione, anche in quelle più stabili e durature: questo perché essa è un sentimento che nasce, essenzialmente, dalla percezione della presenza di una minaccia nei confronti del rapporto che si sta vivendo.

È proprio questa percezione a portare la persona a “doversi difendere” dalla minaccia stessa mettendo in atto comportamenti che, spesso, dall’esterno possono apparire anche del tutto irrazionali, ma che, alla luce del geloso, servono proprio a neutralizzare la minaccia e a conservare il rapporto col proprio partner e la sua esclusività.

Sicuramente, quindi, la gelosia è presente quando c’è un sentimento intenso e forte che lega la persona al proprio partner ma, spesso, può sfuggire di mano: in alcuni casi siamo proprio nella situazione di “gelosia ossessiva” quindi di un reale disturbo.

Cosa si indica con “Gelosia ossessiva”? Come si può rimediare?

Gelosia ossessiva: di cosa stiamo parlando?

Come abbiamo già accennato, in alcune situazioni la gelosia diventa una vera e propria patologia che inevitabilmente può compromettere le relazioni che si stanno vivendo. Cosa caratterizza la gelosia patologica e quali sono i segnali che la distinguono da quella “normale”?

Partiamo col dire che la gelosia è uno stato emotivo alquanto complesso sia per chi la vive sia per chi la osserva dall’esterno.

Sicuramente può essere una reazione normale in alcune situazioni: ad esempio quando si osserva il proprio partner “flirtare” con qualche altra persona o quando si hanno dei chiari segnali di un possibile tradimento. In altri casi, però, questi segnali non esistono o comunque non si hanno delle reali situazioni che potrebbero far pensare all’infedeltà.

Altri segnali che potrebbero suggerire la presenza di una gelosia ossessiva è proprio la frequenza; in questo caso, infatti, la gelosia diventa frequente e soprattutto impattante quindi un’esperienza esageratamente invasiva nella vita di coppia.

In questo caso, quindi, la persona con questo disturbo può mettere in atto molte azioni che hanno proprio un impatto negativo sul benessere della relazione stessa; ad esempio si potrebbe agire con domande frequenti o con un controllo eccessivo di tutto ciò che il partner fa o anche dei suoi oggetti personali, come ad esempio il controllo dello smartphone.

Tutto ciò viene messo in atto dalla persona gelosa con uno scopo ben preciso: trovare qualcosa che testimoni la sua ipotesi e le sue “paure”.

Ed infatti, il geloso patologico è letteralmente dominato dall’incertezza, dal sospetto e dalla paura costante: la sua vita e le sue giornate sono scandite da questi innumerevoli dubbi che non si placano neanche di fronte alla realtà o di fronte alle rassicurazioni del partner che, quindi, sono del tutto inefficaci.

Rimedi per la gelosia patologica

Come avrete compreso, la gelosia patologica ha sicuramente molti rischi ed effetti negativi connessi: inutile dire che vivere una relazione con un partner geloso patologico può essere difficile anche perché, inevitabilmente, la propria libertà e il proprio spazio viene invaso in modo continuo. Questo, inoltre, porta anche a pensare che l’Altro non si fidi realmente e ciò può determinare la fine di una storia d’amore.

A questo punto chiediamoci: come poter agire? Cosa fare se siamo noi i gelosi patologici?

Non agire quando sei preda dei tuoi sentimenti

Un buon modo per agire e gestire la gelosia è proprio quello di non fare nulla. Cosa significa? Quando si è troppo gelosi, tutto viene annullato perché si prova quel sentimento di rabbia mista a impotenza e paura: ci si sente in pericolo perché il partner potrebbe lasciarci.

La cosa errata che spesso si fa è agire per cercare di placare questi sentimenti agendo in modo impulsivo quindi recriminando e aggredendo il partner oppure cercando prove di ciò che si pensa. Tutto ciò, però, non è produttivo: meglio accettare questo stato emotivo e calmarsi.

Razionalizza

Quando si è gelosi, la razionalità viene praticamente abbandonata perché tutto viene visto alla luce della gelosia, del dubbio e dell’incertezza. Questo, però, non aiuta; ad esempio cercare in modo ossessivo qualche indizio dell’infedeltà del partner  può  portare  ad una tensione individuale e di coppia che a sua volta può sfociare in un litigio e spesso in un conflitto.

Inoltre, proprio queste azioni potrebbero portare il partner a non fidarsi più, perché effettivamente si sentirà messo in dubbio.

Quello che si può fare è cercare di razionalizzare: cosa vi porta ad avere dubbi ed incertezze? È davvero reale ciò che pensate?

Farsi qualche domanda e analizzare il proprio comportamento può essere molto utile per conoscersi e gestire le proprie reazioni.


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