Feticismo dei piedi

Feticismo dei piedi

Oggi parleremo di una delle parafilie più diffuse: il feticismo dei piedi.

Parafilia: significato

Nel DSM-5, ovvero il Manuale Statistico Diagnostico dei Disordini Mentali,  la parafilia è descritta come quel “qualsiasi intenso e persistente interesse sessuale diverso dall’interesse sessuale per la stimolazione genitale o i preliminari sessuali con partner umani fenotipicamente normali, fisicamente maturi e consenzienti”.

Tra le parafilie più diffuse abbiamo il feticismo, che in psicologia è sinonimo di trasgressione sessuale: questo perché il desiderio sessuale sembra dipendere da un oggetto specifico o da parti del corpo, che finiscono per diventare delle vie maestre per eccitarsi e raggiungere l’orgasmo.

Feticismo: disturbo o no?

Nel DSM 5 il feticista è classificato come “persona avente problemi di perversione che non gli permettono di avere una serena vita sessuale”; eppure i “feticisti” sono molti più di quanto pensiamo: c’è chi ama uscire dai canoni tradizionali della sessualità per rendere più vivace un rapporto sessuale di coppia. E fin qui non c’è nulla di male.

A tal proposito, è bene sottolineare come si possa parlare di un vero e proprio disturbo, solo se l’oggetto specifico diviene l’unico modo per provare desiderio sessuale e se siamo in presenza di specifici criteri.

Per affermare di essere affetti da feticismo devono essere presenti i seguenti criteri:

• eccitazione sessuale ricorrente e intensa, manifestata attraverso fantasie, desideri o comportamenti, per un periodo di almeno 6 mesi, derivante dall’uso di oggetti inanimati o da un’interesse molto specifico per parte/i del corpo non genitale/i.
• Fantasie, desideri o comportamenti sessuali che causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale.
• Oggetti feticistici non limitati a capi di abbigliamento usati per il cross-dressing oppure a strumenti specificamente progettati al fine della stimolazione tattile dei genitali.

Centrale in questa specifica parafilia è il termine “feticcio”, utilizzato nel quindicesimo secolo dagli esploratori portoghesi per fare riferimento a degli oggetti adorati dagli indigeni come delle divinità: un termine questo, che indica quell’oggetto o quella specifica parte del corpo il cui contatto provoca un piacere sessuale. Il feticcio indica proprio questo: l’oggetto del piacere.

Feticismo dei piedi

C’è chi si eccita strofinandosi sul partner o guardando un video porno o ancora indossando biancheria intima femminile. Alcuni, invece, si eccitano stando a contatto con i piedi.

Da varie statistiche risulta come il 35% degli uomini provi un interesse maggiore per i piedi delle donne: molti uomini sono affascinati da piedi ben curati ed eleganti, ad altri piacciono adornati da scarpe o indumenti.

Come Trarre piacere dai piedi

In che modo si può trarre piacere dai piedi? Attraverso pratiche che possono coinvolgere il piede nudo, ma anche la scarpa, le calze o altri accessori. La più diffusa? Il massaggio del piede a cui fanno seguito spesso pratiche più forti: vediamole qui di seguito.

• Sniffing, ovvero l’annusare un piede o una scarpa, tendenzialmente non puliti: la sporcizia può essere un elemento davvero eccitante per il feticista che, spesso, ama farsi imboccare il cibo con i piedi.
• Toejam eating, ovvero il mangiare la sporcizia accumulata tra le dita.
• Foot gagging, ovvero l’inserire i piedi nella bocca dell’altro.
• Foot job: la masturbazione eseguita con i piedi del proprio partner.

ll feticismo dei piedi consiste dunque nel trarre piacere dalla visione e dal contatto con i piedi del proprio partner, fino a raggiungere l’orgasmo.

Cause psicologiche del feticismo dei piedi

Secondo la sessuologa Brenda Love, il piede è una delle prime parti del corpo con le quali un bambino entra in contatto e questo spiegherebbe l’interesse verso questa parte del corpo. Ma come si può guarire da tale feticismo?

Feticismo dei piedi cura e trattamento

A tal proposito è bene dire che un certo grado di feticismo, in un rapporto di coppia, può fare bene. Diventa un problema nel momento in cui diventa l’unico modo per eccitarsi. In questi casi è necessario vivere il proprio feticismo con consapevolezza e non con colpevolezza: occorre parlarne con la propria partner, ma soprattutto occorre intraprendere un percorso terapeutico con uno psicologo online o dal vivo, nella misura in cui il comportamento sessuale inizia a creare un disagio nella coppia.

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