Eiaculazione precoce: come affrontarla?

Eiaculazione precoce: come affrontarla?

Avete mai sentito parlare di eiaculazione precoce? Sapete di cosa si tratta?

In questo articolo cercheremo di affrontare l’argomento, provando ad approfondire le conseguenze di questo disturbo sessuale e fornendo alcune strategie per affrontarlo.

Cos’è l’eiaculazione precoce?

Iniziamo con il dire che l’eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale e nello specifico nel DSM-5 è definita essere “una modalità persistente o ricorrente di eiaculazione che si verifica durante i rapporti sessuali, circa un minuto dopo la penetrazione vaginale e prima che l’individuo lo desideri”.

Si parla di eiaculazione precoce, dunque, quando l’uomo è incapace di avere un controllo volontario sulla propria eiaculazione raggiungendo rapidamente l’orgasmo (Helen Kaplan). Secondo i criteri diagnostici per parlare di eiaculazione precoce è necessario che gli episodi abbiano una durata di circa un minuto e che siano presenti da circa sei mesi almeno nel 75% dei rapporti sessuali.

Come potrete immaginare questa disfunzione rappresenta sicuramente una fonte di disagio importante per la coppia.

A tal proposito, c’è da dire che esistono varie forme di eiaculazione precoce: quella che si manifesta dopo un periodo di normale funzionamento sessuale, quella che si verifica in ogni situazione e ancora quella che esordisce in relazione a specifici partner.

L’eiaculazione precoce può presentarsi in modo occasionale o può essere life long, ovvero presente in tutte le storie, e solitamente si manifesta in seguito ad una stimolazione sessuale minima, durante o poco dopo la penetrazione.

Conseguenze dell’eiaculazione precoce

Quanto detto fin ora, ci fa sicuramente capire come questo tipo di disturbo possa creare delle difficoltà all’interno della coppia, poiché possono nascere malintesi, problematiche relazionali e sessuali. L’individuo vittima di questa disfunzione può arrivare a provare malessere perché non riesce a controllare la stessa e, quindi, a ritardarla.

Per questo, sia chi ne soffre, che il partner, possono arrivare a risentirne in termini di autostima, senso di inadeguatezza e piacere.

Non solo, in tutto questo il partner può percepire il comportamento come una sorta di egoismo e disattenzione nei suoi riguardi e nei suoi bisogni.

Cause dell’eiaculazione precoce

Diverse sono le cause che determinano l’eiaculazione precoce. Possiamo parlare di cause organiche o psicologiche.

Tra le cause organiche, per esempio, vi può essere un’anomalia organica del frenulo o la presenza di un’infiammazione, problemi ormonali o anche tumori al midollo.

Secondo alcuni ricercatori i recettori della serotonina situati nel sistema nervoso centrale di questi individui sembrerebbero essere meno sensibili e ciò impedirebbe loro di ritardare il momento cruciale.

Tra le cause psicologiche sicuramente possiamo annoverare l’ansia da prestazione,  problemi che sono presenti a livello di coppia, depressione, etc. Sicuramente anche l’assunzione di sostanze può portare alla comparsa di questo disturbo, parliamo per esempio di sostanze alcoliche, droghe e anche i farmaci stessi.

Come affrontare l’eiaculazione precoce

Sicuramente bisogna innanzitutto capire se alla base vi sono cause di natura organica o meno. Se alla base sembrano esservi degli aspetti psicologici si può intervenire con la terapia comportamentale il cui scopo è quello di intervenire sul senso di auto-controllo.

Grazie a questa terapia entrambi i partner possono partecipare attivamente alla terapia attraverso lo svolgimento di esercizi e la messa in atto di varie tecniche. Spesso è necessario associare alla terapia psicologica quella farmacologica.

Grazie ad un percorso si mira allo sviluppo della consapevolezza circa le sensazioni fisiche che precedono l’orgasmo.

Consigli: cosa si può fare?

  • Ammettere di avere il problema
  • Dedicarsi a se stessi, per allontanare ansie e stress
  • Seguire una dieta sana, ovvero ricca di sostanze benefiche come frutta e verdura
  • Dormire almeno 8 ore a notte.
  • Prima di un rapporto evitare pranzi o cene abbondanti.
  • Praticare sport.
  • Dialogare con la propria partner poiché questa è la base per affrontare qualsiasi cosa o disturbo: la donna può aiutare il suo partner ad affrontare la sua ansia di prestazione e il timore di fallire, in un certo senso può rassicurarlo.
  • Quando ci si rende conto che questo è un problema rivolgersi ad uno specialista.

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