Apatia: a cosa è dovuta?
Vi è mai capitato di sentire addosso una certa apatia? Quella sensazione che non vi fa sentire o avere voglia di nulla? Sarà capitato a tutti noi di sentire queste “sensazioni apatiche”: ma cos’è davvero l’apatia e a cosa è dovuta?
Cos’è l’apatia?
Iniziamo a capire cosa sia l’apatia, facendo riferimento all’etimologia del termine che sembra derivare dal greco a-pathos ovvero “assenza di passione“: è proprio questo il significato etimologico del termine che indica un profondo stato di indifferenza, di vuoto, dove non sembra esserci posto per le emozioni.
Spesso si tende a confondere l’apatia con la depressione, ma ovviamente non sono la stessa cosa. L’apatia è sicuramente uno stato d’animo che possiamo sperimentare nel corso della nostra vita e che ha una specifica funzione, quella di farci capire che ciò che stiamo vivendo non è quello che davvero desideriamo e che sarebbe opportuno cambiare aria.
Apatia: quali sono i sintomi?
Sicuramente una persona apatica non ha voglia di fare nulla, sia che si tratti di attività concrete che di hobbies, non ha entusiasmo per la vita in generale e avverte un costante senso di vuoto.
Come dicono gli esperti, l’apatia spesso è anche confusa con la pigrizia, ma è totalmente un’altra cosa, poiché quest’ultima può essere un lato del carattere che non sempre è associato ad una sofferenza da un punto di vista psicologico.
Tra gli altri segnali dell’apatia abbiamo il fatto di non provare più gioia per le cose che prima ci facevano essere felici. La professione in questi casi può poter diventare un peso, e capita di preferire la tv all’uscire con un’amica.
Anche l’appetito sembra ridursi notevolmente, proprio come l’interesse nei confronti di ogni scopo o cosa: si è sopraffatti semplicemente dalla noia.
Quali sono le cause dell’apatia?
Diciamo che l’apatia può essere associata sicuramente a diversi disturbi, come la schizofrenia, il disturbo bipolare, il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington e alcune forme di di Alzheimer, però è anche vero che può essere la conseguenza di uno stile di vita non proprio sano, legato per esempio all’uso di sostanze stupefacenti o all’abuso di farmaci.
A volta le cause dell’apatia sono da ricercare nella propria infanzia, in quel periodo in cui si sono potuti interiorizzare atteggiamenti pessimisti che sicuramente non aiutano ad affrontare la vita in generale. Probabilmente si è anche cresciuti con genitori privi di entusiasmo e di conseguenza si sono appresi tali comportamenti.
L’apatia può anche essere la conseguenza di alcune delusioni che abbiamo ricevuto e può essere legata anche a ciò che è avvenuto nel nostro presente. In un certo senso, si diventa apatici anche per reazione a delle aspettative che si avevano e che sono state deluse.
La rabbia, in questi casi, può poter essere espressa attraverso l’assenza di motivazioni, proprio perché ci si dice a se stessi “non ha senso vivere se non ottengo ciò che voglio”. Ma cosa possiamo fare per uscire da questo tunnel?
Come guarire dall’apatia
Sicuramente è importante essere consapevoli di ciò che si sta vivendo e avere la volontà di uscirne, questo è il primo passo verso una guarigione. Ovviamente, se questo è il sintomo di altri disturbi, è bene rivolgersi ad un professionista, ma se si tratta di un atteggiamento a sé, si possono mettere in atto alcuni specifici accorgimenti.
Vediamo quali.
- iniziate ad attivare un dialogo interiore e fate una lista mentale, ma anche scritta, di ciò che secondo voi non va nella vostra vita, ciò che vorreste migliorare o cambiare,
- chiedetevi come potete raggiungere i cambiamenti che volete ottenere e iniziate a muovervi in questo senso, a partire dalle cose più semplici. Man mano che le cose cambieranno vi sentirete meglio e sempre più motivati a cambiare,
- cercate di stravolgere la vostra routine, facendo cose nuove, vedendo persone diverse: a lavoro potete per esempio parlare con quel qualcuno che proprio non conoscete,
- regalatevi un viaggio: spesso abbiamo bisogno di staccare la spina e cambiare aria,
- concedetevi delle giornate a contatto con la natura, è davvero terapeutico,
- se non vi va di fare una cosa che invece in teoria dovreste fare, spronate voi stessi e fatela. Sfidate la vostra apatia e cercate di non lasciarla vincere,
- riprendete a fare le cose che un tempo facevate e che vi facevano stare bene: partecipate a qualche evento, andate in palestra, insomma tutti noi abbiamo le nostre passioni, l’ importante è ricordarsene,
- ponetevi nuovi obiettivi: la vita è anche questo, cercare di ottenere e fare sempre cose diverse, nuove: è questo che ci fa sentire vivi, d’altronde, il cambiamento, il progresso.
Ovviamente dobbiamo evitare di fissare obiettivi irraggiungibili, altrimenti tutto sarà vano.
Se dopo aver sperimentato tutto questo, sentite che la vostra apatia è ancora lì, affidatevi ad un professionista, vi aiuterà a capire cosa davvero nasconde e cosa fare per stare meglio. Per combattere l’apatia, dobbiamo iniziare sempre da noi e dal nostro modo di vedere le cose.
Il resto, poi, ci sembrerà diverso, di riflesso.
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