Manie di controllo di un genitore sul figlio adulto: quali effetti?
Manie di controllo di un genitore sul figlio adulto.
Come probabilmente ben saprete, per esperienza più o meno diretta, la relazione genitore-figlio può essere molto difficoltosa da vivere e soprattutto da gestire.
Per un figlio questa è la primissima esperienza relazionale vissuta che poi, inevitabilmente, andrà a segnare la sua vita adulta, anche perché parliamo di una relazione stabile nel tempo e permanente: si resta figli per tutta la vita, nonostante si vada incontro inevitabilmente al proprio sviluppo.
Il ruolo dei genitori
Il genitore, quindi, ha il ruolo di accompagnare e supportare il proprio figlio in questo tortuoso percorso di crescita aiutandolo nei suoi compiti evolutivi.
Ecco che, quindi, diventa chiaro il compito difficile che i genitori hanno proprio in questo percorso. Quante volte capita di sentir parlare del ruolo dei genitori come quello “più difficile al Mondo”? Probabilmente vi sarà capitato di sentirlo dire almeno una volta nella vita e ciò non nasce dal nulla.
Essere genitori è davvero molto complesso anche perché si è genitori fino alla morte; pensare di avere la responsabilità della cura e della crescita di un’altra persona può spaventare.
Questo compito, infatti, può essere difficile da gestire soprattutto perché il figlio, alcune volte, può essere visto come un proprio “Sé” e come “il prolungamento della propria persona”.
Questo spesso sfocia nell’eccessivo controllo nella vita del figlio che può durare anche per tutta la vita, anche quando ormai non c’è più un reale bisogno di protezione e cura perché ormai è una persona adulta e personale.
Cosa succede se questo sentimento e comportamento controllante del genitore è protratto a lungo?
Manie di controllo di un genitore sul figlio adolescente
Diventare genitori è sicuramente uno degli obiettivi di molti ma poi, effettivamente, ci si scontra con una realtà davvero complicata.
Una fase difficile di questo ruolo si ha quando i figli diventano adulti e, quindi, indipendenti.
Sicuramente l’indipendenza e l’autonomia del proprio figlio sono, in un certo senso, l’obiettivo da raggiungere e quindi si potrebbe pensare che questa fase sia essenzialmente più semplice rispetto a quella che vede il bambino completamente dipendente dal proprio genitore.
In alcuni casi, però, anche questa fase di indipendenza diventa difficile da vivere per il genitore perché, dopo anni di “dipendenza” da parte del figlio, diviene difficile capire come lasciarlo andare.
Questo passaggio cruciale che vede il proprio figlio prendere la propria strada e crearsi una propria vita per molti viene vissuto in modo davvero difficile perché ci si sente “vuoti” e con una parte mancante.
Insomma diviene difficile accettare che il proprio figlio possa fare a meno del genitore.
Questo, spesso, porta i genitori a manifestare un controllo eccessivo per riaffermare la propria funzione genitoriale.
Effetti della mania di controllo
Come abbiamo detto, le manie di controllo di un genitore sul figlio possono durare nella vita anche quando ormai il figlio è diventato adulto e totalmente indipendente.
Questo sicuramente può essere comprensibile se viene letto secondo l’ottica del genitore, ma da parte del figlio lo è molto meno e ha degli effetti evidenti.
In letteratura sono presenti molti studi che hanno analizzato i vari effetti dell’eccessivo controllo genitoriale sui propri figli. Tendenzialmente parliamo di studi condotti su bambini, ma gli effetti sono stati dimostrati anche a distanza di tempo. Eccone qualcuno.
Bassa Autostima
Avere un genitore iper-controllante che cerca in ogni modo di far valere la propria visione e di “guidare” il figlio verso ciò che crede ha come primo effetto una bassa autostima.
I figli che crescono in questo modo, infatti, si sentiranno spesso “impotenti” o comunque poco efficaci perché ogni loro azione sarà controllata dal genitore tramite raccomandazioni o regole continue.
Tutto ciò, ovviamente, porta a non sviluppare l’Autostima interiore e questo effetto ha la sua rilevanza dall’età infantile fino all’età adulta, quando spesso i genitori continuano ad esercitare il loro controllo, magari in modo diverso.
Difficoltà ad effettuare scelte
Un altro effetto che spesso si evidenzia nei figli cresciuti da genitori iper-controllanti è proprio la difficoltà a scegliere per Sé stessi.
Questo è strettamente legato all’Autostima perché non avendo fiducia in Sé stessi, questi figli faranno anche fatica a scegliere e decidere quando non “sono indirizzati”.
Possibile rinegoziazione del legame
Quando si è adulti, può capitare che questo eccessivo controllo del genitore diventi un momento di rinegoziazione del legame.
Perché spesso il figlio sente questo eccessivo controllo come un tema dominante della sua vita e questo ovviamente porta ad un malessere generale che, quando viene particolarmente vissuto e diventa impattante nella propria vita, può portare il figlio al voler rinegoziare il rapporto genitoriale con una visione della relazione più paritaria e reciproca.
Questo, ovviamente, è un effetto positivo soprattutto perché può portare ad una relazione più “giusta” e anche positiva per entrambi.
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