Gelosia retroattiva: ossessione per il passato degli ex

Gelosia retroattiva: ossessione per il passato degli ex

Uno dei sentimenti che spesso proviamo è quello della gelosia. Siamo gelosi di ciò che non possiamo avere e di ciò che vorremmo avere.

La gelosia, si sa, è una delle emozioni più importanti che ci permette di sentirci vivi e, soprattutto, di esprimere quelle che sono le nostre emozioni come l’interesse verso qualcosa o qualcuno.

Nonostante i lati positivi, però, la gelosia può anche presentare diversi aspetti negativi, soprattutto quando si trasforma in una vera e propria ossessione che porta a provare malessere e alla messa in atto di comportamenti disfunzionali, tra cui la violenza o qualsiasi altro comportamento aggressivo nei confronti dell’altro.

La gelosia, inoltre, può anche essere retroattiva: ne avete mai sentito parlare?

Gelosia retroattiva e ossessione

Oltre alla gelosia verso qualcosa, o qualcuno, che vorremmo avere o essere, c’è anche la gelosia retroattiva.

Con gelosia retroattiva si fa riferimento alla gelosia verso il passato dei propri ex che, quindi, parte come gelosia romantica anche se spesso può divenire una vera e propria ossessione.

In questo caso, però, cambia proprio l’oggetto del sentimento di gelosia: non si è gelosi di qualcosa che, effettivamente, si percepisce come “superiore” o desiderabile, ma si prova gelosia nei confronti di qualcosa che ormai non c’è più, ossia il passato del proprio partner. In questo caso, quindi, ci si sentirà gelosi delle storie passate, di ciò che il partner ha condiviso nelle relazioni precedenti e di tutto ciò che il passato ha rappresentato per il proprio fidanzato.

Questo è un sentimento che si manifesta sia nell’uomo che nella donna anche se con diversi caratteri e accezioni; quali sono le differenze?

Gelosia retroattiva nella donna

Nella donna la gelosia retroattiva riguarda principalmente la componente emotiva ed affettiva delle relazioni precedenti. In questo caso, quindi, ci si sentirà gelosi di ciò che il partner ha condiviso con gli ex partner: parliamo di sogni di vita, di progetti fatti, della condivisione di momenti: insomma, tutto ciò che di significativo una storia porta con sé anche se giunta al termine.

Gelosia retroattiva nell’uomo

Nell’uomo, la gelosia si concentra e riguarda principalmente la componente sessuale e, quindi, tutto ciò che la partner ha “sperimentato” con i propri ex fidanzati. Tutto questo, nella vita dell’attuale partner, può diventare fonte di malessere, perché si arriva a voler conoscere tutto e, spesso, si prova gelosia per ciò che emerge dalla conversazione con la propria fidanzata.

Come si manifesta la gelosia retroattiva?

A questo punto potremmo chiederci: “come si può riconoscere questa gelosia retroattiva che, da molti, è definita essere una vera e propria sindrome?”

Sicuramente è molto importante cercare di riconoscerla subito, così da poter intervenire senza che la coppia subisca troppo quelli che, effettivamente, sono gli effetti deleteri di questo sentimento costante ed ossessivo.

Chi soffre di gelosia retroattiva, infatti, tende a percepire un bisogno costante di confrontarsi e di fare paragoni con ciò che il partner ha vissuto precedentemente; in questo caso, quindi, il soggetto si ritroverà a costruire una realtà parallela in cui addirittura può arrivare ad ipotizzare un ritorno di fiamma tra il proprio compagno e l’ex fidanzato/a.

Tutto ciò, ovviamente, può determinare anche dei comportamenti negativi: può determinare un comportamento ossessivo, caratterizzato da un eccessivo controllo della vita del proprio partner, in quanto si ritiene e si ha paura che qualcosa possa cambiare, da un momento all’altro.

Molto spesso, il sentimento che sperimenta la persona che soffre di gelosia retroattiva è proprio la rabbia e questa voglia di controllo, aggiunta ad una perenne frustrazione: ci si sente sempre insoddisfatti, si ritiene che il compagno possa avere qualcosa da nascondere e quindi si arrivano a provare tanta incertezza e tanti dubbi ovvero tutto ciò che, inevitabilmente, può causare e portare alla fine della relazione stessa.

Spesso tutto ciò è alimentato anche da un altro sentimento che può essere inconscio: parliamo della paura dell’abbandono. Le persone che soffrono di gelosia retroattiva, infatti, sono persone convinte di non poter essere amate e che quindi vedono una minaccia anche nelle storie passate che, ovviamente, è quasi sempre del tutto infondata e priva di fondamento.

Un altro sentimento che si può provare è quello d’inferiorità, aggiunto ad una bassa autostima: in questi casi il soggetto pensa che il partner non provi sentimenti o amore perché non si reputa all’altezza della situazione e del proprio partner.

Tutto ciò, inevitabilmente, può determinare la fine della storia e quindi ciò che la persona teme anche se, ovviamente, le motivazioni della rottura non riguarderanno il passato o le ex ma, appunto, un comportamento ossessivo e anche molto negativo che non permette di viversi la relazione per ciò che è.


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