Esprimere i sentimenti verso i genitori: perché è così difficile?

Perché non riusciamo ad esprimere i sentimenti verso i genitori?

Quando si parla di genitori e figli, inevitabilmente si tocca un tema caldo e che riguarda tutti noi, da genitori o da figli. I genitori, come sappiamo, sono delle figure davvero molto importanti nella vita di ciascuno di noi. La relazione genitoriale, infatti, è una delle relazioni che caratterizza tutto l’arco della nostra vita ossia dalla nascita fino alla morte.

Nonostante la diversità di ogni relazione genitoriale, quello su cui si può essere d’accordo in modo unanime è proprio la sua importanza imprescindibile in quanto i genitori sono le prime persone a cui ci interfacciamo e sono le prime persone che si prenderanno cura di noi, sia in senso fisico che emotivo.

Ovviamente la relazione genitoriale, accompagnandoci durante tutto l’arco della nostra vita, cambia col tempo. Un aspetto che però spesso caratterizza questa relazione è la difficoltà, da parte dei figli, di esporre e mostrare il proprio affetto e la propria vicinanza ai genitori.

Importante sottolineare che ogni relazione è a sé quindi non si possono attuare generalizzazioni ma sicuramente un aspetto che spesso torna, nei figli, è la difficoltà ad esprimere i sentimenti verso i genitori, a mostrare ciò che realmente provano ai propri genitori sia a parole sia a gesti.

Una domanda che molti figli si sono posti durante la propria esistenza è “perché non si riesce a dimostrare affetto? “ Perché non si riesce a dire, a parole, ciò che si prova per i propri genitori?

Relazione genitoriale: il caposaldo della nostra esistenza

Come abbiamo già accennato, la relazione genitoriale è fondamentale nella vita di ciascuno di noi in quanto, nel bene e nel male, ci forma e ci rende ciò che siamo. Ovviamente, ogni relazione è a sé anche perché ogni genitore e ogni figlio imposta la relazione in base alle proprie caratteristiche che, quindi, sono diverse.

In linea generale, possiamo dire che la relazione genitoriale cambia col tempo e con la crescita. Inizialmente è una relazione prettamente di cura, da parte dei genitori, in quanto sono loro a prendersi cura del proprio figlio garantendone sopravvivenza fisica e benessere emotivo e psicologico. Col tempo, il rapporto cambia in quanto i figli diventano grandi e, quindi, il genitore deve assumere altre funzioni e ruoli come quello di “autorità”, dando delle regole ma inculcando anche valori importanti che poi saranno utili durante tutto il corso della vita.

Arrivando all’età adulta, il figlio assume una posizione più alta e viene a colmarsi la distanza che è presente prima e si diventa, quasi, alla pari. Infine, quando i genitori sono ormai anziani e poco sufficienti, si può dire che i ruoli si invertono e quella funzione di cura che in passato era stata esercitata dal genitore diviene compito del figlio che quindi deve prendersi cura del proprio genitore e garantire sopravvivenza e benessere.

Tutto questo segna la nostra esistenza ma soprattutto importante è come il genitore instaura la relazione col proprio figlio sin dalla nascita. Perché? La motivazione è dettata dal fatto che questa relazione è come uno specchio riflesso; ciò che il genitore fa ed è, incide sul proprio figlio e quindi anche sulla relazione.

Ad esempio, se un genitore è ansioso, tendenzialmente anche il figlio potrebbe esserlo in quanto la relazione è stata instaurata proprio sul sentimento di ansia che viene in un certo senso trasmesso.

Difficoltà nell’esprimere i sentimenti verso i genitori: perché?

Una domanda che molti figli si pongono è “perché è così difficoltoso mostrare affetto o esprimere il proprio sentimento ai propri genitori?” Come già affermato, la relazione genitoriale è riflessiva, ossia dipende da ciò che il genitore ha “seminato” e anche dalle sue caratteristiche di personalità. Ad esempio, se il genitore è anaffettivo e ha difficoltà a mostrare la sua affettività e le sue emozioni, molto probabilmente anche il figlio avrà questa difficoltà in quanto percepirà la relazione genitoriale come una relazione in cui non è concesso esprimere le proprie emozioni; questa convinzione, quindi, sarà il frutto di una mancanza di espressione affettiva da parte del genitore.

Un altro motivo della difficoltà di espressione affettiva e sentimentale è che, spesso, la relazione genitoriale si dà per scontata e quindi si ritiene che non sia necessario esprimere ciò che si prova perché, appunto, “il genitore sa già cosa si prova”. Importante è, quindi, che sia i genitori sia i figli esprimano ciò che provano senza dare per scontato i sentimenti e l’affettività così che la relazione sia sana e soddisfacente sotto diversi punti di vista.


Hai bisogno di aiuto? Chedi ai nostri psicologi online


Nessun commento

Pubblica un commento