Il disturbo narcisistico borderline: è il più pericoloso?

Il disturbo narcisistico borderline: è il più pericoloso?

Quando si parla di disturbi mentali e di personalità, c’è sempre molta confusione e spesso si rischia di cadere in trappola e nei vari pregiudizi esistenti che vedono non solo i disturbi mentali come un qualcosa di “estremamente pericoloso”, ma anche le persone che ne soffrono come pericolose, da emarginare, “strane” e non in grado di essere o di comportarsi normalmente.

Il mondo dei disturbi mentali

La realtà è che il mondo dei disturbi mentali è davvero molto ampio e richiede grande attenzione e sensibilità; non tutti i disturbi causano comportamenti pericolosi così come non tutte le persone che ne soffrono sono necessariamente da evitare perché non “normali” o strane. Il mondo del web, spesso, incoraggia questi pregiudizi e questi atteggiamenti negativi perché spesso si parla di alcuni disturbi in modo molto superficiale e senza troppa conoscenza di questo mondo.

Un esempio lampante è il Narcisismo che, soprattutto in quest’ultimo periodo, è visto come uno dei disturbi peggiori; di conseguenza, le persone narcisiste sono viste come persone da evitare assolutamente, senza neanche dar loro un’opportunità.

Tutto questo è molto rischioso ed è per questo che, prima di ogni altra cosa, è necessario informarsi e conoscere chi si ha di fronte: solo così possiamo evitare di cadere in pregiudizi negativi. Molti dubbi e domande si hanno riguardo il disturbo narcisistico borderline: ne avete mai sentito parlare? Ma soprattutto, è da evitare assolutamente?

In questo articolo scopriremo insieme i dettagli del disturbo narcisistico borderline: in tal senso cercheremo di mostrarvi come, in realtà, si tratti di una personalità e di un disturbo caratteristico, ma che può essere compreso e non necessariamente etichettato come quello più pericoloso.

Disturbo narcisistico borderline: di cosa parliamo?

Quando parliamo di disturbi di personalità, ci addentriamo in un mondo davvero molto particolare e ricco di mille sfaccettature che, proprio per questo, è anche poco conosciuto soprattutto da parte di chi non mastica questo settore. In realtà, bisogna anche ammettere che questi disturbi sono poco riconosciuti anche dagli esperti che, infatti, tendono a non capirli da subito e quindi a non diagnosticarli.

Spesso, infatti, può essere difficile capire che chi abbiamo di fronte soffre di un disturbo di questa categoria ed è per questo che il percorso diagnostico può essere complicato. Uno dei disturbi di quest’area è il disturbo narcisistico borderline. Chi soffre di questo disturbo tende a mantenere preservato il contatto con la realtà.

Quello che però è difficoltoso, se si parla di persone che soffrono di questo disturbo, è l’integrazione degli aspetti positivi e negativi della realtà e dell’Altro che, quindi, o è visto come totalmente positivo, quindi super idealizzato, oppure come totalmente negativo e quindi totalmente svalutato.

Inoltre, chi soffre di questo disturbo, tendenzialmente, tende ad avere difficoltà anche nella regolazione emotiva; questo si può osservare dai comportamenti che spesso vengono messi in atto da personalità narcisistiche borderline: per esempio, possono andare incontro ad attacchi d’ira e di rabbia intensa, instabilità emotiva e nella percezione di Sé e degli altri: parliamo d comportamenti molto impulsivi sia verso Sé stessi che verso gli altri.

Inoltre, un altro nodo “problematico” della personalità narcisistica borderline riguarda il tema della separazione: cosa significa questo? La separazione è un tema alquanto problematico per questi soggetti, perché viene vissuto come un vero e proprio abbandono. Inoltre, è proprio la separazione, o la perdita, che apre di nuovo la “ferita narcisista”, ossia è questa a determinare una mancanza di autofiducia e di fiducia verso gli altri che, a sua volta, determina una perdita o una diminuzione dell’Autostima e del valore del proprio Sé. Questo è quindi un tema che causa malessere nel soggetto e che può essere causa di comportamenti “negativi” o dirompenti.

Cosa fare nel caso di disturbo narcisistico borderline?

Una domanda che molti si pongono a tal proposito è: “cosa occorre fare nel caso in cui ci viene fatta una diagnosi di disturbo narcisistico borderline?” Inutile dire che, sicuramente, dopo la diagnosi sarà il terapeuta online stesso a consigliarvi un percorso pensato ad hoc per voi. Di solito il trattamento migliore è quello che combina il percorso psicologico a quello farmacologico, nei casi più gravi.

Un’altra domanda che potremmo anche porci è la seguente: “cosa possiamo fare se abbiamo accanto un soggetto che soffre di questo disturbo?” Quando si ha di fronte una persona che soffre di un disturbo di questo tipo, bisogna innanzitutto attuare e agire la comprensione.

Inutile dire che in tutto questo è importante riuscire a capire chi abbiamo di fronte, conoscerlo e dunque capire le motivazioni alla base delle sue azioni. Questo ovviamente non significa giustificare il soggetto e quello che fa, ma vuol dire semplicemente imparare ad entrare nel suo mondo, a piccoli, piccolissimi passi.


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