Paura del giudizio degli altri: come affrontarla

Paura del giudizio degli altri: come affrontarla

Tutti vorremmo essere accettati da chi ci circonda: questo è uno dei nostri bisogni esistenziali, così importante che spesso abbiamo paura del giudizio altrui e di essere criticati, magari per l’aspetto fisico che abbiamo o per il lavoro che facciamo.

Spesso questa paura può diventare così invalidante da trasformarsi in fobia sociale: ma perché abbiamo così paura di essere giudicati? E come possiamo fare per liberarci di questo senso di inadeguatezza?

Cerchiamo di rispondere qui di seguito a queste domande, ma prima chiediamoci cosa intendiamo dire con il termine giudicare.

Giudicare: cosa significa?

Il termine giudicare sembra derivare dal latino “judicare” e significa esattamente “esprimere un parere, dare un’ opinione”.

Se ci riflettiamo per un momento,  questo termine non ha un significato univoco, dal momento che ognuno di noi ha la propria visione delle cose ed è in base a quella che appunto avanziamo delle opinioni e valutiamo gli altri e le cose.

Spesso lo facciamo perché tendiamo a mettere in confronto persone e cose e così facendo non facciamo altro che mettere in risalto il nostro bisogno di competere e di fare paragoni, un bisogno questo che può nascondere  la nostra voglia di migliorarci o le nostre insicurezze.

La paura del giudizio altrui: cosa nasconde?

Spesso siamo investiti da un senso di inadeguatezza: ci sentiamo giudicati per qualsiasi cosa diciamo e facciamo. Quante volte ci sentiamo bloccati prima di mettere in atto un comportamento? Vi siete chiesti cosa si nasconda dietro questo blocco?

La paura di essere giudicati

Ma perché abbiamo questa? Perché vogliamo che gli altri ci apprezzino e ci accettino.

Come si evince dalla piramide di Maslow, questo è un modello motivazionale dello sviluppo umano, uno dei nostri bisogni più importanti che si trovano al terzo gradino nei bisogni di appartenenza, dove al centro c’è il bisogno di amare ed essere amati.

Come non avere paura degli altri, con questi presupposti?

Se facciamo riferimento alla teoria dell’attaccamento di Bowlby, ci rendiamo conto di come dietro questa paura ci sia una bassa autostima, che sembra derivare dalla qualità del rapporto che si instaura tra madre e bambino, sin dai primi momenti di vita.

In un certo senso, se sin da piccoli non ci sentiamo abbastanza amati e accettati dai nostri genitori, da grandi faremo fatica a sentirci accettati dal resto del mondo, fino ad averne paura.

Come liberarci dalla paura del giudizio altrui

Quali accorgimenti possono essere messi in atto?

Spesso quando abbiamo paura di qualcosa, tendiamo ad evitarla. Nel caso della paura del giudizio altrui, tendiamo ad evitare cose e persone che potrebbero provocarci appunto sentimenti di ansia: in tal caso, sarebbe invece utile provare ad esporsi alle situazioni temute, solo così potremo mettere fine a quel circolo vizioso di cui siamo vittime.

Accettare le proprie emozioni è il primo passo da fare per liberarsi dal quel senso d’inadeguatezza.

Quando vi sentite sotto l’onda del ciclone e al centro dell’attenzione, provate a rilassarvi e a pensare: “siamo sicuri di essere davvero e sempre nei pensieri altrui”?  Spesso crediamo di essere giudicati da qualcuno che magari sta pensando ad altro o può anche capitare di proiettare noi stessi in quello che succede nella nostra mente e non in quella di chi abbiamo di fronte.

Avete mai sentito dire che chi critica noi, in realtà sta definendo se stesso? Ebbene si.  Se qualcuno dà dei giudizi sulla vostra persona in maniera del tutto inopportuna, vi sta semplicemente dicendo che è una persona non in grado di avanzare delle opinioni o di confrontarsi con gli altri. Se qualcuno avanza delle critiche su un nostro comportamento, impariamo a capire che non siamo noi ad essere sotto accusa, ma un nostro singolo comportamento.

In casi come questi è dunque opportuno cercare di capire se la critica mossa è costruttiva e se possiamo migliorarci. D’altronde non siamo mica perfetti, no?

Come abbiamo visto, alla base della paura del giudizio altrui può esserci una bassa autostima. ma cosa possiamo fare per aumentarla e credere di più in noi? Siate tolleranti verso voi stessi, ma soprattutto siate grati per quello che avete e soprattutto per quello che siete. Non avete forse affrontato cose che vi hanno reso più forti e sicuri di voi?

Qualcosa vi ha reso invece più insicuri? Pensate al fatto che la vita è fatta anche di insuccessi che possono solo renderci più consapevoli di noi. Accettate, inoltre, i vostri difetti e ridimensionate l’importanza che date loro: non sono i nostri difetti a dire cosa possiamo fare o chi possiamo essere.

Chiedetevi, inoltre, cosa volete davvero fare: state davvero facendo quello che desiderate? Se no, cosa si può fare per cambiare quel lavoro che non ci piace per niente?

Cercate di seguire la vostra parte più autentica e la vostra autostima non potrà che beneficiarne, poiché in  questo modo non farete altro che confermare, a voi stessi, che siete capaci di mettervi in discussione.

Con tali presupposti, nessun giudizio sarà in grado di scalfirvi!


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