Il partner svalutante

Vivere una storia d’amore che ci appaghi e che ci renda felici è il desiderio di tutti noi. Avere accanto un partner che ci ami e che ci rispetti anche, eppure spesso capita che ci si trovi accompagnati da un partner svalutante che sminuisce tutto quello che facciamo.

Quando il partner sminuisce

Quante volte avete sentito dire o avete detto a voi stessi frasi del tipo “mi critica davanti a tutti” oppure “non gli va bene nulla di quello che faccio”.

Sicuramente queste frasi indicano che vi trovate accanto ad un partner che piuttosto che elogiarvi e apprezzarvi per quello che siete, tende a svalutarvi.

Spesso questo rappresenta una spia della presenza di dinamiche di coppia disfunzionali, di cui non sempre si è subito consapevoli.

Ma tutto a volte inizia proprio con delle frasi: si comincia a sminuire una, due, tre volte l’altro finché la svalutazione diventa una costante.

Tutto questo, come si può immaginare, può essere deleterio per chi è costantemente messo in discussione: l’autostima può risentirne, soprattutto se è già bassa.

Eppure spesso siamo disposti a tollerare tutto questo: come mai?

Il partner svalutante: perché lo tolleriamo?

Il fatto stesso di stare in coppia indica che siamo innamorati del nostro partner e in amore, si sa, il livello di tolleranza, anche della sofferenza, è sicuramente più elevata. Quando amiamo qualcuno, siamo disposti a tollerare e rimanere in silenzio anche se l’altro ci svaluta o ci sminuisce, perché pensiamo che cambierà.

Spesso tolleriamo perché in un certo senso siamo abituati: siamo stati sminuiti tutta la vita, dunque non ci sta accadendo nulla di nuovo. Magari in famiglia siamo stati sempre sminuiti e criticati ed essendo cresciuti in un ambiente di questo tipo siamo più tolleranti verso questo tipo di comportamento.

Eppure, a prescindere da questi due aspetti dovremmo imparare a dire no a questo, anche se siamo cresciuti in un ambiente colmo di abusi emotivi e/o se amiamo l’altro.

Abbiamo il diritto di avere accanto persone che ci amano e ci stimano, sempre e comunque.

Di seguito scoprirete i vari modi in cui il vostro partner vi sminuisce, anche se all’apparenza non sembra così.

I segnali a cui fare attenzione

Sicuramente l’insulto è una della modalità più agite per sminuire e svalutare l’altro, ma esistono anche tanti altri modi per farlo.

Il partner, per esempio, può arrivare a criticare indirettamente voi, dando poco valore a quello che vi piace, o può, ad esempio, criticare i vostri risultati, anche se ottimi, sia in pubblico che davanti ad altre persone, a volta con ironia, sapendo bene dove andare a colpire e quando.

Un partner svalutante giudica le vostre scelte e dà un parere negativo su quelle che prendete: questo può riguardare anche le cose più semplici, come il pranzo o la cena.

Partner che sminuisce: perché e cosa fare?

Come vedete il partner può sminuirvi in diversi modi, ma una domanda sorge in modo spontaneo: perché lo fa?

Secondo alcuni studi, sminuire l’altro è una delle tecniche più utilizzate dai narcisisti: queste personalità, infatti, tendono a sottovalutare l’altro per sentirsi superiori e avere dunque un certo potere fra le mani.

Parliamo di persone che hanno bisogno di avere il controllo della situazione e sanno benissimo che questo è il modo più facile averlo e soprattutto per nutrire il proprio ego.

Cosa fare con un partner svalutante

Sicuramente bisogna agire: non possiamo sentirci delusi, arrabbiati e tristi a lungo.

Eppure, ogni volta che il nostro partner ci sminuisce sentiamo questo: una grande delusione mista a rabbia.

Per mettere fine a questo dovremmo cercare di comunicare all’altro le nostre sensazioni e le nostre emozioni per riuscire a stabilire dei confini e far capire cosa non siamo disposti a tollerare.

In un certo senso, la comunicazione abusiva esistente deve essere cambiata per far sì che ci sia una comunicazione diversa, empatica e rispettosa.

Questo significa evitare di normalizzare un abuso psicologico (evitare di dire che è normale), perché proprio di questo stiamo parlando e dobbiamo imparare a chiamare le cose con il loro nome: abuso non è solo una percossa e uno schiaffo, è abuso anche un insulto e una prevaricazione ripetuti.

Se l’altro non capisce tutto questo allora è il caso di allontanarsi.

Sicuramente non è facile, ma a volte è l’unica soluzione: riprendersi dalla fine di una storia non è sicuramente semplice nell’immediato, ma può liberarvi da dinamiche che a lungo andare possono logorarvi, soprattutto se accanto avete persone tossiche. Dunque, se vi sentite smarriti, persi alla fine della vostra storia, sappiate che è naturale e che dovete concedervi solo del tempo per ricostruire il vostro presente.

La priorità, in questi casi, è proprio la ricostruzione di voi stessi, dei vostri valori e della vostra autostima.

Ricordiamo sempre che questo significa amare soprattutto se stessi e per quanto riguarda l’altro, se si comporta in questo modo, non ama noi e sicuramente non ha imparato ad amare nemmeno se stesso.

Perché dobbiamo pagarne noi le conseguenze?


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