La psicoterapia online alla fine del lockdown

Psicoterapia online Coronavirus

La psicoterapia online alla fine del lockdown

A tre mesi dalla fine delle sedute vis à vis posso fare delle considerazioni ulteriori sul lavoro della psicoterapia online.

Dal momento del lockdown la mia percentuale di pazienti online è passata dal 30% al 75% (il resto non ho potuto seguirli per loro motivi organizzativi). La mia mancanza fisica mi ha portato a sopperire con più tempo a disposizione (sempre con dei limiti, da 45 minuti a 60/70) e una mia disponibilità a sentirci altre volte durante la settimana in caso di necessità (lo faccio sempre, ma questa volta ho ribadito la mia vicinanza).

Inoltre, in caso di loro impegni (online naturalmente in questo periodo) ho potuto più facilmente spostare gli appuntamenti rispetto allo studio. Trovo che il legame si sia rafforzato e si sia creata una maggiore intimità per la mia disponibilità più intensa, per il lockdown e per il sentirsi al sicuro ognuno nella propria casa, sempre nell’attesa del momento di riunione nella realtà.

Finché non ci sarà l’opportunità di incontrarsi veramente in sicurezza credo sia opportuno continuare a farlo online, erogando quindi prestazioni di psicoterapia online. Non vedo la barriera della mascherina particolarmente favorevole alla relazione terapeutica, forse lo schermo è ancora per il momento la scelta migliore.

Purtroppo non ho potuto vedere i pazienti che non avevano la possibilità di creare uno spazio di privacy dove collegarsi. Questo mi spingerà ad andare in studio, ma solo se ci sentiremo entrambi sicuri, non solo in sicurezza.Il setting deve garantire uno spazio in cui ci si senta a proprio agio e la variabile paura per la propria incolumità fisica sarebbe una mina nello spazio terapeutico.

Inoltre, sto pensando ad una nuova modalità di lavoro non più in presenza totale. Per terapeuti e pazienti suggerisco il posizionamento dello schermo non troppo vicino, di spostare lo sguardo dalla persona alla telecamera e da questa spostarlo ogni qualche minuto, stabilire un intervallo di 20 min. tra una seduta (o appuntamento online nel caso dei pazienti) e l’altra.


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