Conoscere persone nuove: quando crea forte disagio

Conoscere persone nuove: quando crea forte disagio

Conoscere persone nuove può procurare spesso un certo disagio. Nonostante per molte persone la novità e l’ignoto sia una vera e propria forma di motivazione e, in un certo senso, un motivo per vivere, per molte altre ciò che non si conosce diventa motivo di disagio, ansia e timore.

Bisogna sicuramente riconoscere che ciò che risulta poco familiare porta con sé inevitabilmente ansie e timori che sono del tutto normali e prevedibili, specialmente quando ci troviamo a conoscere persone nuove o ambienti in cui non siamo mai stati. Questo perché ciò che non conosciamo ci trascina fuori dalla nostra “comfort zone”.

Per alcuni, però, questo sentimento di disagio, ansia e timore dura a lungo fino a diventare un vero e proprio ostacolo che non permette di vivere e godersi esperienze nuove ed entusiasmanti.

Cosa fare in queste circostanze? E come capire quando questo disagio diventa impattante nella propria vita?

Disagio nel conoscere persone nuove o frequentare nuovi ambienti

Come abbiano già accennato, l’ignoto, e ciò che è nuovo, possono effettivamente determinare una forma di disagio.

Seppur ad alcuni possa sembrare assurdo, in realtà questa forma di disagio viene spesso vissuta e non è così poco frequente, come si potrebbe pensare.

In queste persone, ciò che non è familiare, può effettivamente diventare un ostacolo perché non permette di vivere pienamente tutte le diverse esperienze che la vita potrebbe offrire.

Molto frequente è il disagio nel conoscere persone nuove; questo spesso viene visto, dall’esterno, come timidezza o introversione ma, spesso, l’intensità di questo disagio è molto più grande di ciò che potremmo pensare.

Nel caso specifico delle situazioni sociali, come la possibilità di conoscere persone nuove in luoghi nuovi e molto affollati, si può parlare di un vero e proprio disturbo, riconosciuto dal DSM-5 come ’”ansia sociale” o meglio nota come “fobia sociale”.

Fobia sociale: di cosa parliamo?

La fobia sociale è un disturbo psicologico caratterizzato da un’intensa e persistente paura di affrontare le situazioni sociali in cui si è esposti alla presenza e al giudizio altrui per il timore di apparire incapace o ridicoli e di agire in modo inopportuno.” (DSM-5)

Quindi, in questo caso, il soggetto avrà timore di esporsi a quelle che sono situazioni tipicamente sociali.

Tra queste, sicuramente, è presente anche la possibilità di conoscere persone nuove: in questo caso, quindi, il soggetto avrà timore di fare nuove conoscenze ed esperienze, poiché si sentirà “poco adatto” e, quindi, tenderà a volerle evitare per non essere giudicato.

Questa forma di disagio viene vissuta anche rispetto ai luoghi: in questo caso il soggetto potrebbe vivere un intenso disagio rispetto al frequentare posti nuovi che, spesso, sono vissuti da persone nuove.

Insomma, la tendenza del soggetto diventa quella di evitare luoghi e persone nuove, al fine di “proteggersi” rifugiandosi in quelli che sono i posti conosciuti con persone a lui familiari.

Quando diventa fobia sociale

Come ogni altro disturbo, anche la fobia sociale ha un’origine e un decorso: nelle fasi iniziali, può essere vissuta come un disagio e passare inosservata in quanto, spesso, può essere considerata come timidezza o introversione.

Bisogna star molto attenti alla frequenza e all’intensità di questi sentimenti: secondo il DSM-5, si parla di disturbo quando i sintomi del disturbo si presentano per più di sei mesi e quando impattano e ostacolano la vita quotidiana del soggetto.

Prima di ciò, sicuramente, sono presenti dei segnali che possono dirci qualcosa: ad esempio, il soggetto potrebbe presentare sintomi relativi ad ansia e paura quando è esposto socialmente oppure potrebbe evitare fortemente queste situazioni in cui è effettivamente esposto.

Consigli per gestire la fobia sociale

Probabilmente vi starete chiedendo cosa occorre fare quando ci si trova in queste situazioni di disagio: come già messo in evidenza, questa problematica merita attenzione perché potrebbe nascondere altro. Ecco qualche consiglio utile per affrontare questa situazione.

Cercate di conoscervi

Molto importante è prestare attenzione ad ogni reazione, anche quelle che possono essere considerate banali. Cercate di analizzare cosa provate durante queste situazioni e cosa vi fa stare peggio. Inoltre cercate di capire quali situazioni specifiche attivano queste forme di disagio, ansia e timore e quali sono le vostre reazioni.

Solo in questo modo potrete capire qual è, effettivamente, la situazione che vi fa stare male e ciò che effettivamente provate.

Buttatevi gradualmente

Il disagio, come già sottolineato, può essere un campanello d’allarme per un vero e proprio disturbo ma può anche essere una semplice reazione del corpo a situazioni percepite come stressanti, tra cui sicuramente rientra il dover affrontare ciò che non è familiare.

Effettivamente, non è semplice capire quando si è in una situazione e quando si è nell’altra: cosa fare nel frattempo?

Cercate di fare esperienza e quindi affrontare il disagio che percepite: un buon modo è farlo gradualmente, magari iniziando ad affrontare ciò che temete, ma a piccoli passi; un altro modo potrebbe essere l’affrontare situazioni e persone nuove con l’aiuto di una persona a voi cara che vi conosce e che non vi giudica: questo vi permetterà di sentirvi supportati e, quindi, potrebbe darvi la forza per affrontare il disagio.

Cercate aiuto

Se avete anche solo l’impressione che il vostro non sia più solo un disagio momentaneo, ma qualcosa di più impattante, prendete in considerazione l’idea di rivolgervi ad un professionista.

Insieme  potrete andare alla ricerca delle cause e della soluzioni al vostro problema.


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