Come tenere a bada un logorroico

Come tenere a bada un logorroico

A tutti noi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di ritrovarci a dover gestire un logorroico, ovvero una persona che parla senza sosta e con cui non si riesce ad avere una comunicazione degna di essere chiamata tale.

Ma cosa fa esattamente la persona logorroica? E perché lo è?

Persone logorroiche: chi sono e come sono?

Iniziamo con il dire che le persone logorroiche, ovvero le persone che hanno frequenti attacchi di logorrea, sono persone che vogliono comunicare. E fin qui non c’è nulla di male.

Il problema nasce nel momento in cui si esagera, poiché parlare tanto significa, in un certo senso non permettere all’altro di farlo.

Le persone logorroiche, infatti, non riescono a stare in silenzio e questo può essere soffocante per chi ci ha a che fare. Volendo fare riferimento all’etimologia del termine, ci rendiamo conto di come “logorroico” derivi dal greco logos che indica “parola” mentre reo “scorrere”.

Nel complesso, si individua dunque un soggetto che parla molto e in maniera continua.

La logorrea indica, infatti, una verbosità esagerata ed incontrollabile: la persona affetta tende a vivere stati di eccitamento e irrequietezza che possono avere una durata non determinata.

Un individuo logorroico è dunque un individuo chiacchierone? Diciamo che c’è una grande differenza: la persona chiacchierona è socievole, parla troppo, si, ma è anche capace di ascoltare. Il logorroico, invece, parla in maniera irrefrenabile, senza ascoltare gli altri e senza permetter loro di parlare.

Le vittime migliori delle persone logorroiche? Persone alquanto silenziose che, sicuramente, non riescono a dire all’altro di smettere di parlare.

Di cosa sono solite parlare queste persone? Amano parlare sempre e solo di se stesse: parliamo, infatti, di persone egocentriche: non stupitevi, dunque, se una persona logorroica vi farà un dettagliato monologo di quella che è la sua vita, le sue opinioni e tanto altro.

Le persone logorroiche, inoltre, si vantano di sapere tutto su tutto: in realtà questa è una cosa non vera, o almeno non sempre vera.

Però a loro questo poco importa: l’importante è impartire lezioni ad un pubblico che sia disposto ad ascoltarli, questo perché sono persone che amano stare al centro dell’attenzione ed è proprio per questo che si sentono chiamati sempre in causa.

Credono che le persone attorno abbiano sempre bisogno di un loro consiglio o di una loro opinione.

Significato psicologico, cause e disturbi associati

Perché queste persone sono logorroiche? Generalmente la logorrea, da un punto di vista psicologico, nasconde un segno d’ insicurezza, il desiderio di emergere, di attirare l’attenzione e di egocentrismo.

Quando questo “modo di parlare” smette di essere un tratto caratteriale legato ad un egocentrismo e può essere considerato un vero e proprio disturbo? Diciamo che nella logorrea il grado di produzione verbale necessario per essere considerato un disturbo non è ancora ben chiaro.

Possiamo però dire che la logorrea, in quanto alterazione del modo di parlare, può essere presente in vari disturbi psichiatrici e neurologici.

Può essere presente, ad esempio:

  • nelle demenze,
  • nei gravi disturbi d’ansia,
  • nel disturbo bipolare,
  • nel disturbo schizo-affettivo,
  • nelle manifestazioni catatoniche di schizofrenia e depressione maggiore.

La logorrea può anche essere associata all’afasia di Wernicke, ossia una patologia neurologica che implica una perdita della comprensione del linguaggio.

La tendenza a parlare troppo può emergere anche a causa dell’uso di sostanze psicostimolanti.

Come gestire un logorroico

Riuscire a tenere bada un logorroico può poter essere davvero difficile: che consigli possiamo seguire in questo senso?

Se avete intenzione di gestire un logorroico, fate attenzione a cosa gli trasmettete: spesso siamo proprio a noi, in un certo senso, a far sì che non smetta di parlare.

Con atteggiamenti di cui spesso non siamo consapevoli rinforziamo il loro parlare e ancora parlare.

Cerchiamo di riconoscere, dunque, quali sono questi rinforzi positivi.

Cosa mettiamo in atto noi stessi senza nemmeno accorgercene?

Se la conversazione è diventata insostenibile, e l’altro non ne vuole proprio sapere di smettere di parlare, provate a spostarvi, indirizzate altrove il vostro sguardo: questo è un modo per far capire all’altro che dovete andare via o che comunque non siete disposti ad ascoltare altro.

Rimanete in silenzio: questo sembra davvero funzionare con i logorroici, i quali possono arrivare a smettere di parlare se hanno di fronte qualcuno che invece non ama particolarmente farlo.

Rimanere in silenzio significa anche fare attenzione ed evitare di fare dei cenni con il capo, poiché questi potrebbero, invece, essere di rinforzo.

Se ci rendiamo conto che la logorrea è sintomo di un vero e  proprio disturbo, cerchiamo di farlo notare anche alla persona interessata affinché possa rivolgersi ad un professionista per farsi aiutare.


Hai bisogno di aiuto? Chedi ai nostri psicologi online


Nessun commento

Pubblica un commento