Incubi notturni ricorrenti: di cosa parliamo?

Quanti di voi hanno, o hanno avuto, incubi notturni ricorrenti?

Quanti di voi in preda alla paura, si sono svegliati durante la notte  a causa di un brutto sogno e hanno fatto fatica a ri- addormentarsi?

A volte capita proprio di fare incubi, caratterizzati  da un contenuto che ci destabilizza e che ci porta a provare sentimenti di paura e ansia facendo, così, fatica a ri-addormentarci.

Ma perché ci capita?

Incubi notturni ricorrenti: cosa sono?

Spesso capita di fare dei sogni terrificanti e che sicuramente al risveglio non ci lasciano addosso sentimenti piacevoli.

Parliamo degli incubi: sogni accompagnati da paura, rabbia, tristezza e che, in un certo senso, disturbano il nostro sonno.

Perché? Cosa ci succede quando siamo in preda ad un incubo?

Quando siamo in preda ad un incubo possiamo arrivare ad emettere urla fino a svegliarci e vedere attivarsi, così, il nostro sistema nervoso, attraverso palpitazioni, sudorazione, respiro affannoso: il risveglio infatti è anch’esso stesso un incubo: svegliarsi dopo aver fatto un brutto sogno può portarci ad avere difficoltà a riaddormentarci, per la paura di fare un ulteriore incubo.

Quanto dura un incubo e quando è più facile essere vittime di un incubo?

Di solito, l’incubo dura dai 5 ai 15 minuti e si manifesta perlopiù nelle prime ore del mattino o durante le fasi più profonde del sonno, le fasi rem.

Ma perché spesso si parla di incubi notturni ricorrenti?

Perché alcuni incubi, a volte, si manifestano con una certa frequenza.

Quali sono le cause degli incubi ricorrenti?

A tal proposito possiamo sicuramente mettere in evidenza la componente genetica, però questo non significa che non possano essere messe in rilievo altre cause o altri fattori di rischio. Tra questi, per esempio, possiamo trovare una mancanza di sonno o un sonno irregolare e quindi di bassa qualità.

Anche il fatto di fare degli spuntini notturni o l’aver mangiato tanto a cena può essere ritenuto un fattore di rischio.

Tra gli altri fattori di rischio ritroviamo l’uso di antidepressivi e/o l’interruzione improvvisa dell’uso di questa tipologia di farmaci. Possiamo ritrovare alla base anche alcuni fattori psicologici, come preoccupazioni costanti o situazioni vissute come particolarmente stressanti.

Gli incubi in età adulta, inoltre, sono indice di stress o di disagi psicologici come ansia, depressione ma non solo: anche chi è affetto da un disturbo post traumatico di stress,  si ritrova ad avere incubi ricorrenti.

Inoltre, questi sembrano essere ricorrenti anche in quei soggetti affetti da altri disturbi come il disturbo borderline o la schizofrenia.

Da alcuni studi è stata evidenziata, inoltre, la presenza di incubi notturni anche nei bambini; in questo caso, essi possono essere associati a sentimenti di ansia e insicurezza e nei casi più gravi ad esperienze traumatiche infantili, come l’aver vissuto abusi fisici e psicologici.

Secondo alcune ipotesi psicologiche sarebbe il nostro inconscio il responsabile di questi incubi e ci manda dunque dei segnali, facendo emergere durante il sonno dei contenuti che la nostra coscienza di giorno non riesce a tollerare.

È come se durante la notte venissimo attaccati per  cacciare via quell’apparente indifferenza che proviamo durante il giorno.

Consigli: come comportarsi in caso di incubi notturni ricorrenti?

Cosa fare per cercare di mandare via questi incubi che non ci fanno dormire e  che quindi non ci consentono di vivere al meglio le ore della notte e anche del giorno?

Sicuramente possono essere messi in atto dei piccoli accorgimenti: vediamoli qui di seguito.

  • Evitate di vedere film che potrebbero innescarvi paura e terrore,
  • create un ambiente domestico tranquillo e sereno,
  • prima di andare a dormire provate a rilassarvi, magari grazie ad un bagno rilassante o leggendo un bel libro,
  • evitate di assumere cibi pesanti prima di andar a letto,
  • se qualcosa nella vostra vita non va come vorreste, cambiatela. Questo può aiutare il vostro inconscio a sbloccare la situazione in cui vi trovate.
    E se tutto questo non dovesse bastare?

Come intervenire in caso di incubi ricorrenti?

Se l’angoscia è tale da non riuscire ad adempiere alla vostre attività di vita quotidiana, e volete liberarvi dei vostri incubi ricorrenti,  è il caso di richiedere un aiuto psicologico, al fine di indagare la causa del vostro malessere. Insomma, qualora voleste andar più a fondo, consigliamo di richiedere un aiuto professionale.

Come abbiamo visto, alla base degli incubi notturni possono esserci anche dei fattori psicologici: a tal proposito sembra essere molto efficace la terapia cognitivo-comportamentale che può essere anche associata ad una terapia farmacologica, quando il disturbo arriva ad avere un’elevata frequenza e quando arriva a compromettere la qualità di vita del paziente.


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