La rabbia può avere risvolti positivi?
Quando pensiamo alle emozioni umane, inevitabilmente le etichettiamo in base al modo con cui le percepiamo e le viviamo sia in prima persona sia in terza persona. Ad esempio se pensiamo alla felicità, inevitabilmente, pensiamo a tutto ciò che di positivo riguarda questa emozione e che quindi scaturisce da essa. Se pensiamo alla tristezza, invece, pensiamo subito a ciò che di negativo essa determina per chi la vive e che, quindi, ci porta ad evitarla a tutti i costi.
Le emozioni umane, a livello generale, vengono etichettate in modo negativo o positivo in base a giudizi anche piuttosto generali. È come se si dovesse scegliere se quell’emozione sia negativa o positiva senza poter lasciare spazio ad una sfumatura intermedia.
Quello che spesso non prendiamo in considerazione è che le emozioni sono una risposta fisiologica del nostro corpo e che, come tali, hanno una loro funzionalità che quindi non è sempre quella di stare male. Ogni emozione ha un suo ruolo e, inoltre, ogni emozione ha dei risvolti positivi e negativi. Questo vale anche per la rabbia che, sicuramente, è una delle emozioni maggiormente etichettata come negativa o anche distruttiva e pericolosa.
In questo articolo vi mostreremo i risvolti positivi della rabbia e, quindi, cercheremo di rivalutare insieme quest’emozione.
La rabbia: a cosa serve?
La rabbia, in modo piuttosto universale, è vista e percepita come un’emozione estremamente negativa in quanto nella maggior parte dei casi determina dei risvolti del tutto negativi sia per chi prova la rabbia in prima persona sia per chi osserva, dall’esterno, la rabbia stessa.
Quante volte ci capita di essere vittima di attacchi rabbiosi di altri senza poter dire neanche la nostra opinione? O quante volte ci capita di arrabbiarci e di prendercela con tutti quelli che ci stanno attorno, anche tramite offese verbali o sguardi minacciosi?
Tutto ciò è piuttosto comune in quanto la rabbia è il sentimento che ci porta a ribellarci di fronte a situazioni che consideriamo e percepiamo come del tutto ingiuste o anche pericolose. Si è arrabbiati, ad esempio, quando si osserva un nostro diritto calpestato da qualcun altro o anche quando sentiamo che l’Altro ci sta minacciando nelle nostre libertà e diritti.
La rabbia si attiva quando percepiamo una discrepanza tra ciò che dovrebbe accadere e ciò che poi, effettivamente, accade. In questo caso, quindi, la rabbia ci porta ad attivarci psico-fisiologicamente: il cuore aumenta i suoi battiti, gli occhi si serrano e si inizia a guardare minacciosamente proprio chi, in quel momento, ci sta negando qualcosa che invece dovrebbe essere nostro.
Sicuramente le conseguenze sono diverse perché spesso porta ad un’attivazione eccessiva che può sfociare in offese, aggressioni verbali e fisiche e quindi anche a litigi e discussioni da cui difficilmente si torna indietro. Insomma la rabbia porta a perdere il controllo e a non vedere il resto in modo razionale; in quell’istante esiste solo la nostra ragione e il nostro punto di vista che, appunto, è percepito come giusto rispetto a quello di altri.
La rabbia è sempre negativa?
Sicuramente la rabbia è vista come una forza distruttrice e spesso è proprio così. Questo sentimento porta a vedere e a percepire gli altri come minacciosi per sé stessi e, quindi, ciò che si fa è passare all’attacco per potersi salvare. Tutto questo è vero e accade molto spesso. La rabbia, infatti, può essere la causa di rotture profonde e anche della distruzione di rapporti o anche oggetti.
Bisogna però ricordare che la rabbia non è soltanto questo in quanto esiste anche una funzione positiva della rabbia stessa che, quindi, può tornarci utile. Quali sono i risvolti positivi di quest’emozione?
Sicuramente la rabbia positiva è quella che ci aiuta a farci valere. Spesso, infatti, di fronte ad un’ingiustizia ci sentiamo arrabbiati e vorremmo eliminare la fonte di questo malessere. Quello che però si può fare è gestire ottimamente la propria rabbia e fare in modo che sia la forza che ci permetta di farci valere e di far valere le proprie opinioni. In questo caso, quindi, potremmo vedere la rabbia come una forza motrice che ci aiuta ad esporci e a comunicare con gli altri il nostro punto di vista, con fermezza e decisione.
Inoltre, la rabbia può anche essere utile quando è sfruttata come una forza motrice per migliorare se stessi o per raggiungere un proprio obiettivo. Spesso, infatti, ci si arrabbia perché ci sentiamo distanti da ciò che vorremmo essere o da ciò che vorremo raggiungere. La rabbia per questo stato, quindi, può essere incanalata positivamente e ci può aiutare nell’avere la forza di combattere per ciò che vogliamo.
In fin dei conti, la rabbia è positiva quando non ci annebbia la mente ma ci aiuta a rafforzare le nostre opinioni e le nostre esigenze. È dalla rabbia che si può trovare la forza per continuare a lottare: cosa ne pensate?
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