Il disinnamoramento dal proprio partner
Quando parliamo di disinnamoramento in una coppia?
Innamorarsi è una delle cose più belle che ci possa capitare nella vita; condividere la propria vita con un’altra persona è un impegno, una sfida che presuppone la presenza di due persone consapevoli di voler stare insieme, nonostante i difetti dell’altro.
Amare è, infatti, un verbo che fa rima con quello di accettare: accettare l’altro per quello che è.
Può, però, arrivare un momento nella vita di una coppia: la fase del disinnamoramento. Avete presente quando quello sguardo non vi fa più effetto come una volta? Quando quel bacio non vi fa battere più forte il cuore?
Si, parliamo di tutte quelle cose che un tempo magari vi facevano essere a mille e ora sembrano non toccarvi più.
Tutte quelle cose che fanno parte del disinnamoramento, una delle tappe che una coppia può arriva a sperimentare.
Ma come funziona? Cerchiamo di capirne di più, qui di seguito.
Fase dell’innamoramento: cosa intendiamo?
Prima di parlare della fase del disinnamoramento è giusto spendere due parole sulla fase dell’innamoramento, la fase del cosiddetto “amore romantico”, la fase in cui sembra dominare il contatto fisico tra due individui, che proprio perché sono all’inizio, hanno tanta voglia di abbracciarsi e di stare vicini fisicamente.
Questa è la fase delle cosiddette farfalle nello stomaco, dove i partner sono entusiasti di essersi trovati. In questa fase i due individui infatti sono soliti sottolineare tutte le somiglianze che hanno trovato tra loro.
Il partner trovato sembra essere perfetto così com’è, tanto che si sogna di condividere la propria vita con lui: pensate che il nostro corpo secerne diversi ormoni come endorfine, luliberina, ossitocina, testosterone, l’ormone del desiderio sessuale e la dopamina.
Ma quanto dura? Secondo gli scienziati, la fase dell’innamoramento dura circa tre anni per poi lasciare il posto ad un’altra fase, quella dell’amore consapevole, caratterizzata oltre che dalla passione, anche dalla razionalità, dai progetti: parliamo della fase della concretezza in cui prende vita anche tanto altro.
Disinnamoramento: come funziona?
Una coppia innamorata può però ritrovarsi, ad un certo punto della vita, a sperimentare un’altra fase: quella del disinnamoramento, quella che un amore sperimenta quando arriva, o sta per arrivare al capolinea.
Alcune coppie, dopo anni di relazione, possono infatti entrare in crisi: uno o entrambi i partner possono arrivare a disinnamorarsi. Come funziona il disinnamoramento? Come possiamo capire se siamo sperimentando questa fase?
Sicuramente facendo attenzione a degli specifici segnali.
Vediamoli qui di seguito.
Non siamo più propensi ad ascoltare l’altro
Quando si è innamorati, si ha l’esigenza di parlare con l’altro, di avere un sano dialogo, ma soprattutto di ascoltarlo: l’ascolto è uno degli ingredienti principali affinché un rapporto possa durare e affinché possiamo dire di essere in presenza di amore.
È nel momento in cui questo viene a mancare che dovremmo chiederci: “cosa sta succedendo?” Ci stiamo disinnamorando?
Non condividiamo più
Il disinnamoramento dal nostro partner possiamo evincerlo anche da un’altra cosa fondamentale: dalla mancanza di condivisione. Se non riusciamo più a condividere nulla con lui, significa che c’è un problema: parlare di amore, d’altronde, significa parlare di comunicazione e di condivisione delle piccole e delle grandi cose.
Condivisione delle nostre preoccupazioni, delle nostre esigenze, delle cose che ci rendono felici.
Quando tutto questo viene a mancare, dovremmo porci qualche domanda.
Necessità di guardare altrove
Un altro campanello dell’allarme è sicuramente il fatto di guardarsi intorno: una persona innamorata non avverte sicuramente questa necessità, perché sa di avere accanto tutto quello che desidera.
Una persona che invece si trova nella fase di disinnamoramento, tende a puntare gli occhi altrove, per cercare e trovare altro, forse perché non è sufficientemente soddisfatta del proprio rapporto.
Poco o assente interesse per i problemi dell’altro
Una persona innamorata è una persona interessata all’altro e ai suoi problemi. D’altronde, l’amore presuppone anche questo: comprensione, vicinanza, interesse. Nella fase di disinnamoramento, tutto questo viene in un certo senso a mancare: si inizia a provare indifferenza per quelli che sono i problemi del proprio partner.
Intolleranza per i difetti dell’altro
Come dicevamo all’inizio, amare significa accettare. Quando amiamo qualcuno, in un certo senso, lo accettiamo per quello che è, con i suoi difetti ed i suoi pregi. Nella fase di disinnamoramento i difetti sembrano in un certo senso prendere il sopravvento: diventiamo intolleranti a ciò che invece prima accettavamo senza troppi problemi.
Diventiamo intolleranti al nostro partner, tanto che arriviamo quasi ad evitare di averlo accanto.
Distanza, non solo relazionale, ma anche fisica
Nella fase di disinnamoramento siamo lontani dal nostro partner, sentiamo il peso dei suoi difetti, non sentiamo più trasporto nei suoi confronti, nemmeno da un punto di vista fisico.
Cosa significa questo? Che, spesso e volentieri, evitiamo di avere rapporti con lui, ma non solo: vengono a mancare anche le coccole e gli abbracci, ovvero tutto ciò che caratterizza una coppia innamorata.
Riflessioni conclusive riguardo al disinnamoramento
Disinnamorarsi, dunque, significa smettere di provare e fare ciò che farebbe una persona innamorata… e una persona innamorata fa tutto questo: ascolta, comunica, è presente, abbraccia, coccola, condivide, progetta.
Pensa per due, semplicemente. La persona che invece si sta disinnamorando smette di pensare all’altro e si guarda intorno.
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