Amore infantile e amore maturo: quali differenze?
Quando si parala di amore, tutti noi pensiamo di aver le idee ben chiare su cosa sia e su cosa presupponga. In pochi sanno che in realtà bisogna distinguere tra amore infantile che non va, in un certo senso, confuso con quello maturo.
Perché? In cosa sono diversi? Cerchiamo di rispondere a questa domanda qui di seguito.
Riflessioni introduttive sull’amore
Amare, si sa, è un verbo all’infinito che presuppone tanti ingredienti e tanti altri verbi all’infinito: tra questi possiamo ritrovare il verbo “ rispettare”, ma non solo. Tra gli altri verbi abbiamo quello di ascoltare, condividere, supportare: tutto fa parte dell’amore e dell’amare.
Eppure c’è un tipo di amore che è differente, un amore che si nutre di altro e che bisogna saper affrontare se si vuole davvero amare, in modo maturo. Si perché l’amore, quello maturo, presuppone una certa consapevolezza di sé e una presa di responsabilità, altrimenti si è in presenza di altro.
Di un amore che intrappola: l’amore infantile imprigiona, possiamo dire essere un amore che si associa ad un altro termine, quello del bisogno. Quando si parla di amore maturo, si parla invece di un amore sano e consapevole, dove l’amore non è concepito come un bisogno.
Amore infantile: di cosa stiamo parlando?
Quando parliamo di amore infantile parliamo di un amore che alla fine non appaga, anche se sembra farlo: chi sperimenta un amore di questo tipo in realtà non si sente amato come davvero vorrebbe e non ama come si dovrebbe. L’amore infantile, per sua natura, porta a delle continue delusioni e insoddisfazioni, perché va alla ricerca di qualcuno che riesca a colmare i suoi vuoti e le sue mancanze.
L’amore infantile nasce, infatti, dal bisogno di essere amati ed approvati dall’altro, poiché solo in questo modo ci si sente parte del mondo. Questo significa che alla base c’è una persona con una labile autostima che proprio per questo ha bisogno dell’altro: da soli non ci si basta.
In un amore di questo tipo si dà e ancora si dà, anche se non si riceve nulla in cambio, poiché l’amore è considerato come un qualcosa che deve essere guadagnato. A questo tipo di amore non sono associati termini come reciprocità, libertà, anzi.
Ci si sente in trappola in questo amore e di conseguenza anche l’altro si sente intrappolato.
Chi sperimenta questo tipo di amore probabilmente ha maturato questa idea di amore, sulla base delle proprie esperienze vissute nel rapporto con le proprie figure di accudimento, da cui non ci si è sentiti amati.
Amore maturo: cosa sappiamo a tal proposito?
L’amore maturo, a differenza di quello infantile, non nasce da un bisogno, ma dal desiderio della realizzazione di sé.
In un certo sento, non cerca approvazione né qualcuno per colmare o curare le proprie ferite, non parte da una situazione di insoddisfazione: chi sperimenta questo amore non ha bisogno di cercare e quindi trovare l’amore per sentirsi appagato, poiché si sente già appagato e realizzato con se stesso.
Questo perché si ama: ama se stesso. La persona matura, dunque, non ha bisogno del riconoscimento altrui, poiché ha una buona autostima e crede in se stessa.
In un certo senso, vuole avere accanto una persona non per bisogno, ma per desiderio e voglia di averla e viverla. L’altro è un valore aggiunto, qualcuno con cui condividere la propria vita, con la consapevolezza di essere liberi di farlo.
Come riuscire a passare dall’amore infantile all’amore maturo?
Sicuramente molti di voi si staranno chiedendo: “come posso vivere un amore maturo?”
In questo senso, c’è da dire che per vivere un amore di questo tipo, bisogna sicuramente raggiungere una certa maturità emotiva e questa non la si raggiunge certo con l’età.
Per poter essere maturi dal punto di vista emotivo e dunque sperimentare un amore maturo dobbiamo partire da noi: che significa questo? Dobbiamo riuscire a prendere consapevolezza del fatto che se vogliamo essere amati, dobbiamo innanzitutto riuscire ad amarci. Non bisogna aver bisogno dell’altro, ma bisogna averne voglia: in questo senso dovete annaffiare la vostra autostima.
Fromm diceva che l’amore infantile afferma “amo perché mi amano”. L’amore maturo invece afferma: “mi amano perché so amare, perché amo me stesso”. Dunque iniziate ad amarvi e a saperlo fare: l’amor proprio è la base di tutto.
Imparate a riconoscere i vostri bisogni e il diritto di poterli soddisfare: se non lo fate voi, non potrà farlo nessun altro. Liberatevi dell’etichetta che vi siete messi addosso nel tempo e concedetevi il lusso di potervi riscoprire e apprezzare.
Non siete quello che vi raccontate o che vi siete raccontati fin’ora, siete molto di più e dovete darvi la possibilità di saperlo, di scoprirvi.
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