Un bravo psicologo che caratteristiche deve avere ?
Spesso si sente parlare di psicologia e delle caratteristiche che dovrebbe avere un bravo psicologo: non è raro, infatti, veder ruotare intorno a questa figura diversi pregiudizi e luoghi comuni che spesso “inquinano” un mondo che non tutti conoscono davvero.
Vi siete mai chiesti, per esempio, come deve essere un bravo psicologo? Che caratteristiche deve avere?
Il bravo psicologo e le sue caratteristiche
Come la maggior parte di noi sa, lo psicologo è un professionista che diventa tale dopo aver fatto un lungo percorso di studi al fine di essere preparato e quindi pronto per entrare nel mondo del lavoro. La psicologia è una scienza e ha come oggetto di studio l’individuo e il suo comportamento e proprio per questo è fondamentale che lo psicologo abbia una preparazione specializzata, ma soprattutto è essenziale che lo psicologo abbia delle precise caratteristiche e abilità.
Essere empatico: sicuramente la maggior parte di voi non si stupirà nel leggere come prima caratteristica quella dell’empatia. D’altronde, un bravo psicologo deve essere in grado di mettersi nei panni del paziente, capire le sue paure, i suoi bisogni e, dunque, comprendere il suo modo di pensare e di sentire, anche se è diverso dal suo, attribuendogli comunque la stessa importanza.
Fare questo significa comprendere davvero l’altro, senza avere la pretesa di avanzare critiche e giudizi o avere il desiderio d’imporre le proprie opinioni. Questo significa essere uno psicologo empatico.
Essere un buon ascoltatore e osservatore: un bravo psicologo deve essere in grado di creare un’atmosfera che riesca a rilassare il paziente, ma deve anche essere capace di dare vita ad un clima di tranquillità, affinchè il paziente stesso si senta libero di aprirsi e parlare e avere la consapevolezza di essere ascoltato.
Lo psicologo, infatti, deve saper ascoltare chi ha di fronte, avendo un atteggiamento gentile, aperto e interessato ed evitando di interrompere l’altro per dargli la possibilità di ascoltarsi lui stesso. Saper ascoltare significa anche rispettare il silenzio dell’altro e vedere come quest’ultimo gestisce questo spazio, facendo attenzione anche al suo linguaggio del corpo e ai messaggi che manda.
Essere aperto mentalmente: l’apertura mentale è una caratteristica fondamentale; un bravo psicologo deve essere aperto mentalmente e privo di pregiudizi e preconcetti per poter avere una relazione autentica con l’altro. Questo professionista deve essere dunque pronto a conoscere l’altra persona che può essere “diversa” in termini di interessi, cultura o idee. Dunque, un bravo psicologo, deve saper entrare nel mondo dell’altro e per fare questo è essenziale che lui stesso sia stato in grado di uscire dalla sua comfort zone.
In un certo senso, deve essere anche in grado di osservare se stesso, analizzare se stesso e comprendere se stesso.
Essere sicuro: lo psicologo deve essere sicuro e in grado di mostrare questa sicurezza a chi ha di fronte.
Se non ha fiducia in se stesso e nelle sue capacità, come può pretendere di trasmetterla al paziente? Nel suo lavoro deve dunque essere chiaro, preciso e mostrare affidabilità, evitando di dare messaggi contraddittori.
Solo in questo modo il paziente si sentirà a suo agio e potrà parlare e raccontare le sue esperienze di vita e la sua storia.
Essere in grado di analizzare: in tutto questo è fondamentale che lo psicologo abbia una grande capacità: quella di saper analizzare ciò che il paziente gli racconta.
In un certo senso deve essere in grado d’interpretare e di selezionare ciò che davvero è fondamentale per poter progettare un piano d’intervento efficace in base agli obiettivi delineati insieme al paziente stesso.
Per fare questo sicuramente lo psicologo deve saper applicare la teoria e quindi trasportare le sue conoscenze alla realtà, al caso reale, grazie ad una buona comunicazione che prevede anche la capacità di saper fare le giuste domande per comprendere cosa c’è realmente alla base del problema che il paziente stesso porta in seduta.
Essere tollerante e paziente: lo psicologo deve saper essere tollerante e paziente; può capitare, infatti, che durante le varie sedute il paziente possa vivere degli alti e bassi fino a mettere persino in discussione il suo lavoro. In questi casi lo psicologo non deve mettersi sulla difensiva e deve essere in grado di comprendere e trasmettere al paziente la consapevolezza che tutta quest’altalena di emozioni e pensieri fa parte del “gioco” e che appunto bisogna avere pazienza.
Essere in formazione continua: lo psicologo deve inoltre continuare a formarsi, proprio perché deve essere capace di lavorare in modo efficace con i suoi pazienti. Come ben sappiamo, siamo immersi in una società e in un mondo che cambia continuamente ed è necessario con questi presupposti aggiornarsi e aggiornare quindi le proprie conoscenze per poter crescere a livello professionale oltre che personale.
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