La paura che blocca l’esistenza

La paura che blocca l’esistenza

Quando la paura blocca l’esistenza.

𝑨𝒍𝒍𝒆 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆 𝒄𝒊 𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒏𝒕𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒊 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂 𝒅𝒂𝒗𝒂𝒏𝒕𝒊, 𝒑𝒆𝒓 𝒑𝒂𝒖𝒓𝒂.

Paura di non meritarsi di meglio.

Paura di non avere le risorse per ottenere di meglio.

Paura che all’altro non vada bene.

Paura di non essere più amato e accettato.

E’ questa una forma di paura che blocca l’esistenza. E così infatti, che piano piano, 𝐜𝐢 𝐜𝐚𝐧𝐜𝐞𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 e annulliamo…lentamente… così lentamente che spesso neanche te ne accorgi e puff … poi ti svegli una mattina, fai fatica ad alzarti perché sei triste.

Sei incredibilmente triste e ti sembra che nulla abbia senso, che nulla valga tutti gli sforzi che stai facendo per essere il meglio che puoi:

un/a brava/o fidanzata/o

un/a buona/o moglie/marito

un buon lavoratore

un buon genitore

un buon figlio

𝐌𝐚 𝐭𝐮 𝐝𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐞𝐢 𝐢𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨?

Succede che nel vortice del voler fare 𝒑𝒆𝒓 𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒏𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍’𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐,  sia esso il partner,  i genitori, i figli, il datore di lavoro, ma anche i nostri ideali, 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒏𝒐𝒊 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒊.

𝐌𝐚 𝐭𝐮, 𝐜𝐡𝐢 𝐯𝐮𝐨𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞?

Dove vuoi stare?

Che cosa vuoi fare?

Che obiettivo vuoi porti per te stesso?

𝕊𝕠𝕟𝕠 𝕢𝕦𝕖𝕤𝕥𝕖 𝕝𝕖 𝕔𝕠𝕤𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕥𝕚 𝕗𝕒𝕟𝕟𝕠 𝕤𝕧𝕖𝕘𝕝𝕚𝕒𝕣𝕖 𝕚𝕟 𝕦𝕟 𝕞𝕠𝕠𝕕 𝕕𝕚𝕧𝕖𝕣𝕤𝕠 𝕝𝕒 𝕞𝕒𝕥𝕥𝕚𝕟𝕒.

Non l’antidepressivo, non l’ansiolitico.

L’esistenza che muta nell’esperienza.

Tu che prendi forma e diventi un CHI, smettendo di essere un CHE COSA.

“𝓐𝓫𝓫𝓲  𝓬𝓾𝓻𝓪  𝓭𝓲  𝓼𝓹𝓵𝓮𝓷𝓭𝓮𝓻𝓮”: è la frase di una canzone importante per me.

𝑬’ 𝒍𝒂 𝒇𝒓𝒂𝒔𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒅𝒆𝒅𝒊𝒄𝒐 𝒂 𝒗𝒐𝒊 𝒂𝒇𝒇𝒊𝒏𝒄𝒉𝒆̀ 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒑𝒓𝒆𝒄𝒉𝒊𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒐 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 𝒊𝒏 𝒖𝒏𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒖𝒊 𝒗𝒊 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒆𝒏𝒕𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒊 𝒇𝒂 𝒎𝒐𝒓𝒊𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐, 𝒍𝒆𝒏𝒕𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆.

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