La paura di morire: tanatofobia

La paura di morire: tanatofobia

Quando si ha paura di morire…

Oggi parleremo di un argomento che interessa o che può interessare molte persone: la paura di morire, conosciuta anche con il nome di tanatofobia.

La maggior parte di noi nutre questa paura, fino a provare sentimenti di tristezza, eppure ci sono momenti in cui bisognerebbe fermarsi e capire quanto questa paura influenza la nostra vita e la nostra voglia di vivere.

Spesso succede proprio questo: questa paura può diventare così invalidante da diventare un vero e proprio disturbo e, in questi casi, siamo in presenza della cosiddetta tanatofobia.

Morte: cosa significa per noi?

Prima di rispondere a queste domande, proviamo a capire cosa rappresenta la morte per noi, da un punto di vista psicologico. La morte è uno di quegli eventi struggenti che non vorremmo mai sperimentare: ad essa, infatti, vengono associati termini come dolore, mancanza e distacco.

Quando muore qualcuno a noi caro non sperimentiamo tutto questo?

Ovviamente ognuno ha la propria visione delle cose: c’è chi nella morte vede la fine di qualcosa, ma anche  l’inizio di qualcos’altro. Questo ci fa capire come in ogni cosa, giochino un ruolo importante anche fattori religiosi e culturali.

 Fatta questa precisazione, chiediamoci cosa sia la tanatofobia.

Cos’è la tanatofobia?

Partendo dal significato etimologico del termine ci possiamo rendere conto di come esso significhi letteralmente “paura della morte”. La tanatofobia è un vero e proprio disturbo psicologico e si manifesta attraverso la paura di morire. Ma a che età? Sicuramente non nasciamo con questa paura: questo significa che man mano che cresciamo in base a quello che viviamo possiamo imparare che esiste la morte e che bisogna averne paura.

All’età di 10 anni, per esempio, iniziamo ad accettare la morte, perché nasce la consapevolezza di quelli che sono i nostri limiti, ma quando iniziamo ad averne paura, o meglio a causa di cosa possiamo iniziare ad averne paura?

Cause della paura di morire

Alla base di questo disturbo ci sono sicuramente delle esperienze traumatiche vissute: chi ha sperimentato da vicino la morte di una persona cara può poter sviluppare questo disturbo, o ancora chi ha assistito ad un incidente stradale mortale o l’avere genitori avanti con l’età: tutto questo può portarci a  ritrovarci nel circolo vizioso della paura di morire.

Anche il soffrire di una patologia importante o eventi delicati come la gravidanza o la vecchiaia possono essere dei fattori di rischio di questo disturbo.

Sintomi della tanatofobia (paura di morire)

Cosa sperimentiamo se siamo vittime di questa paura e più precisamente di questo disturbo?

 I sintomi più frequenti sono:

  • paura intensa e irrazionale di morire,
  • sensazione di soffocamento,
  • dolore al petto,
  • tremori.

Se i sintomi visti sin’ora sono intensi e frequenti da interferire con le normali attività di vita quotidiana, possono sfociare in veri e propri attacchi di panico, portando a provare ulteriori paure, come quella che tutto possa nuovamente ripetersi.

Come liberarsi dalla paura di morire?

Sicuramente per alcuni è naturale avere paura della morte, proprio perché morire significa anche distaccarsi da qualcuno che si ama e che  si vorrebbe avere  vicino ma quando questa paura non ci consente di vivere la nostra vita  bisogna sicuramente mettere in atto dei piccoli accorgimenti.

Vediamoli qui di seguito.

  • Provate ad esplorare ulteriori concetti di morte, diversi da quelli che avete maturato sin’ora, magari sotto l’influenza della società in cui siete immersi.
  • Cercate di vivere una vita che vi soddisfi davvero: a volte la nostra paura deriva da un’insoddisfazione di fondo. Provate a fare della vostra vita quello che avete sempre sognato.
  • Smettete di voler avere la pretesa di poter controllare tutto: questo non  è possibile. Accettate il fatto che non possiamo avere tutto sotto controllo, tranne le nostre azioni, soprattutto quelle che agiamo nel qui e ora. Il nostro qui e ora è la cosa più importante che abbiamo e su cui possiamo agire davvero.
  • Accettate i vostri sentimenti, non soffocateli: solo in questo modo potete provare ad eliminare i vostri schemi limitanti e quindi le vostre emozioni limitanti. Ricordate che sono questi a creare paura e non l’evento in sé.
  • Prendetevi cura di voi: cosi potrete allontanare le vostre paure. Fate attività fisica, mangiate in modo sano, ascoltate della buona musica e circondatevi di persone positive.
  • Buttatevi in esperienze nuove: in questo modo imparerete che siete tanto altro. Provate per esempio a gestire la vostra ansia e le vostre paure ricorrendo ad ulteriori rimedi come la pratica dello yoga o altre tecniche di rilassamento.
  • Quando vi capita di avere questi pensieri parlatene con qualcuno. Magari ci è passato prima di voi e potrà darvi dei consigli utili per gestire le vostre paure.

Se tutto questo non dovesse bastare, chiedete un supporto psicologico: se la vostra paura sembra sovrastarvi, rivolgetevi ad un professionista per riuscir a comprendere davvero e pienamente le cause sottostanti alla tanatofobia.

In questo modo potrete sostituire i vostri schemi di comportamento disfunzionali con quelli più funzionali.


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