attacchi di panico

Perché mia mamma non è mai contenta di me? Sembra come se non fossi mai abbastanza per lei

Buongiorno a tutti,
vorrei esporre il mio problema per chiedere come potrei risolvere questa situazione… ad alcuni potrà risultare banale, ma per me non lo è affatto.

A mia madre sembra che io non le vada mai bene, non le va bene il mio pensiero nei discorsi, non le va bene il mio comportamento, non le va bene la mia carriera scolastica (sto studiando per diventare maestra di asilo/elementari e ho una media del 26) dice che potrei sempre fare di più, anziché dirmi un “brava” qualche volta… dice non l’aiuto mai nelle faccende domestiche e quest’ultima sua affermazione non la biasimo, potrei aiutarla molto di più…

Io però mi sento un pesce fuor d’acqua a casa, mi sento sempre sotto pressione, mi sento inferiore e che non darò mai soddisfazioni, nonostante io studi e lavori. Non ho mai avuto problemi particolari a scuola, non ho mai fumato, mai bevuto… cosa vuole d’altro mia madre?

Stasera mi sono sfogata e piangendo le ho detto tutto questo e lei mi ha risposto di smetterla di fare la vittima che se voglio che lei non mi dica più nulla, lo farà… non so più come reagire.


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2 Commenti
  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 22:01h, 19 Ottobre

    Buonasera, il problema che solleva, ovvero l’essere riconosciuta da sua mamma che è una delle persone più importanti quando siamo in formazione, non è assolutamente un problema banale.
    Immagino che l’unico modo di “stare in relazione” per sua mamma è questo: spingere a far meglio, richiedere, essere proattivi..poi per lei ovviamente viene vissuto come pressione, insoddisfazione, frustazione, non essere abbastanza (immagino).
    Proverei a cercare un canale di comunicazione con sua mamma, che le permetta di farle capire come si sente davvero, e che quest’atteggiamento la ferisce. Laddove non sia una strada percorribile (visto che già ha tentato con scarsi risultati), lavorerei sulla sua immagine personale, la sua autostima, i suoi bisogni e desideri (SUOI e non di sua mamma), e le sue risorse interne così da renderla forte agli attacchi esterni.
    Le consiglio un percorso di psicoterapia per indagare questi aspetti familiari e personali
    saluti
    Dott.ssa Valentina Ambrosio

  • Alice Carella
    Pubblicato alle 10:48h, 26 Ottobre

    Buongiorno,
    comprendo bene i suoi sentimenti e le sue emozioni rispetto al fatto di non sentirsi riconosciuta da un genitore, soprattutto dalla propria madre. Credo che il punto di partenza sia vedere sua madre come una persona, prima che un genitore. Ognuno di noi ha la sua storia, i suoi traumi, propri modelli interiorizzati. Ci sono persone che hanno delle modalità di espressione dei loro pensieri ed emozioni che appaiono poco “funzionali” e, in effetti, lo sono. Sua madre, da quanto lei dice, si relaziona in questo modo: mi verrebbe da chiederle se fa così con tutti o solo nel rapporto con Lei.
    Posso suggerirle di cercare di esprimere le sue emozioni a sua madre nel modo “in questa situazione X , io mi sento Y”, cercando di non attaccare l’interlocutore. Se questa modalità assertiva non funziona, le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia per approfondire queste dinamiche familiari e, al contempo, rafforzare il suo “Io” , le sue risorse, in modo da poter affrontare meglio il rapporto con sua madre.
    Rimango a disposizione.
    Saluti,

    Dott.ssa Alice Carella

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