Un’opinione su sospetta ansia sociale. Grazie mille

Buongiorno,
da ormai qualche anno ho il sospetto di soffrire di ansia sociale ma in qualche modo anche dopo aver fatto test che confermano in parte i miei sospetti smetto di pensarci per mesi e poi torno a informarmi su internet cercando risposte.

Sono una ragazza di 21 anni e il mio dubbio è che la mia sia solo timidezza e l’idea di poter togliere tempo a qualcuno per un problema non grave mi limita dal parlarne con altri. Non vorrei essere sono vittimistica per sentirmi speciale in qualche strano modo.

Inoltre anche se avessi ansia sociale non riesco a capire se pensare di vedere uno psicologo possa essere utile o no.
Credo di aver fatto dei passi avanti già da sola. Mi ritrovo in molti sintomi dell’ansia sociale descritti su internet ma non tutti, e non ho mai avuto reazioni gravi come attacchi di panico.

Alle medie non riuscivo a non essere cosciente della posizione del mio corpo sulla sedia del banco ma col tempo sono molto migliorata. Anche oggi se posso evito di andare a fare compere e allungo il tragitto per tornare a casa pur di non dover aprire la porta del condominio assieme a un vicino.

Però temo di essere io stessa la causa di tutto questo, se la smettessi di evitare queste situazioni probabilmente mi abituerei come mi sono abituata negli anni ai miei compagni di liceo.

Dopotutto entrare in un nuovo contesto è normale e stressante quindi la mia incapacità di iniziare conversazioni con i compagni di università in parte è normale. Ma allo stesso tempo se ci fosse un modo di smettere di essere preoccupata tutto il tempo di non riuscire ad andare abbastanza bene in un nuovo progetto universitario sarebbe fantastico, anche perché alla fine razionalmente so che me la cavo sempre anche piuttosto bene.

Mi trovo a scrivere questo con le guance che bruciano… ma prima del lockdown sono riuscita d avere un intera conversazione con uno conosciuto sul treno… non so cosa pensare. Spero di non togliere tempo per un problema non grave e per una domanda non domanda. Oramai so però che overanalizzo un po’ tutto e questo mi rende difficile capire se le mie conclusioni sono sensate o meno, esagerate o sottovalutate.

Quindi ciò che chiedo è una semplice opinione da qualcuno che di certo ne sa più di me.
Grazie mille e buona giornata.


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1 Commento
  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 20:33h, 11 Gennaio

    Buonasera,
    la sua esperienza non toglie tempo, perchè può essere di spunto anche per altre persone e ad ogni modo ogni problema, anche il più piccolo, merita attenzione.
    Detto ciò mi aggancio a questa frase per ipotizzare che a prescindere dalla diagnosi di ansia sociale o meno, ipotizzo che bisogni fare un grosso lavoro sulla sua autostima, sull’assertività, sul credere in sè e nelle proprie potenzialità.
    Ha fatto da sola, nel tempo, tanti progressi, immagini con l’aiuto di un professionista che può guidarla e aiutarla, che obiettivi può raggiungere!!
    Valuterei pertanto l’idea di un percorso per migliorare il rapporto con se stessa e accettarsi per quello che è.
    RImango a sua disposizione
    Cordiali saluti
    Dott.ssa Valentina Ambrosio

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