2 Commenti
  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 08:45h, 14 Gennaio

    Buongiorno
    Mi vorrei soffermarme sull’ultima frase: sapevo già sarebbe accaduto.
    È come se lentamente avesse perso il controllo della sua vita e adesso è accaduto ciò che era impossibile evitare, ovvero la disfatta su tutti i fronti…mi arriva questa immagine leggendolo le sue parole.
    Più che sul perché adesso sto così male, (può darsi che la pandemia abbia slatentizzato qualcosa,. Rotto anche gli ultimi argini) mi focalizzerei su cosa posso fare adesso per riprendere la felicità o almeno un barlume di benessere.
    Il pianto a dirotto, l insonnia, l’esser cupi, il mangiare tanto, sono tutti segnali che la mente e il corpo stanno lanciando e che ormai immagino non possono essere ignorati.
    Si può iniziare a lavorare sulle cause di tale infelicità, e su come affrontare i propri demoni, con le risorse che si hanno ad oggi (anche minime come scrivere una domanda nell’etere di Internet sperando che qualcuno risponda).
    Resto a disposizione
    Non è mai troppo tardi per cambiare Rotta.
    Cordiali saluti dottoressa Ambrosio

  • Alice Carella
    Pubblicato alle 17:14h, 14 Gennaio

    Buon pomeriggio,
    da quello che ha scritto emerge tanta sofferenza ma soprattutto tanta impotenza. Sentire di stare male ma non sapere perchè e come uscirne, è una sensazione dolorosa che riporta ancora di più nel baratro della sofferenza. Tuttavia, il fatto che lei ne stia parlando a dei professionisti, è indice che un piccolo spiraglio di luce c’è: probabilmente, sente che è arrivata l’ora di mettere luce a questo buio e affrontarlo per poi giungere alla fine del tunnel. Questo messaggio è perchè sta cercando aiuto, qualcuno che possa aiutarla a fare chiarezza e a dare un nome a questo suo malessere.
    Un malessere apparentemente senza nome, va compreso e analizzato in modo approfondito: per questo, è necessario che lei si metta in gioco e inizi un percorso di psicoterapia in cui potrà lavorare su sé stessa e sui suoi “fantasmi” che hanno bisogno di essere “visti” e nominati.
    Rimango a sua disposizione.
    Saluti,

    Dott,ssa Alice Carella

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