
Perché continuo a logorarmi guardando solo le cose negative?
Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni cui cervello non smette quasi mai di pensare.
Per quanto non la peggiore, la mia infanzia mi ha generato dei traumi (a livello affettivo) che si sono riversati nelle relazioni amorose.
A livello di amicizie tutto ok, sto solo con chi mi piace stare, non ho problemi a conoscere persone nuove ma non sto più instaurando legami veri e propri se non consolidando quelli vecchi.
Diciamo che, al momento, uno dei miei problemi principali sta nelle relazioni. Per molti anni ho avuto a che fare con una ragazza che descriverei un amore decisamente tormentato che ha fatto si che ansia, paranoia e tristezza diventassero normali per me.
Ho così sviluppato una visione molto negativa della vita, che mi porto tutt’ora, ma meno da quando ho conosciuto la mia attuale ragazza. A livello emozionale sono “ignorante” mentre a livello razionale eccello. Tutto segue una logica o un ragionamento.
Ho paura dei sentimenti.
Metto sempre in dubbio quello che provo per lei. è una persona fantastica ma non sono mai sicura al 100%. Ha 6 anni meno di me, è molto intelligente e me lo dimostra ma comunque “è più piccola”.
La paragono sempre a una persona che conosco da 10 anni è che è sempre stata “la ragazza perfetta se solo mi piacesse”. Non mi è mai piaciuta, ora nemmeno, ma comunque le paragono. Con la mia ragazza non ho mai provato la sensazione di batticuore che ho sempre avuto, ma che ho associato a uno stato di ansia.
Con lei mi sento tranquilla, non ho reazioni esagerate come ho avuto con la ragazza di prima o come quando, per sbaglio, ho baciato la mia amica. E quello mi ha messo in crisi ma so di non esserne innamorata. O forse si? Non mi so ascoltare. Io nella mia mente mi immagino con la mia ragazza. Ma ho sempre e comunque dubbi. Molti se ne sono risolti ma molti, anche per il covid, non è possibile (la analizzo per capire se è compatibile a me, tipo in un viaggio, in casa, …).
Sono legata a lei in un modo particolare, lo sento sano ma anche strano. Quando qualcosa non mi va bene mi chiedo se la ami veramente. Perché quindi mi devo logorare così tanto e guardare solo le cose negative? Ringrazio davvero tanto chi mi saprà dare un consiglio.
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2 Commenti
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Mara Schiavi
Pubblicato alle 14:54h, 18 GennaioBuongiorno,
Mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età. Penso che sia essenziale conoscere nel profondo se stessi e il proprio modo di stare nel mondo e nella relazione con gli altri, per poter stare bene all’interno di una relazione. Molto spesso il nostro modo di comportarci è influenzato da tutto ciò che abbiamo vissuto nella vita e alle esperienze che abbiamo fatto, ma soprattutto al modo in cui ce le siamo raccontate e al modo in cui le abbiamo inserite nella nostra identità narrativa, che in quanto essere umani, è ciò che ci contraddistingue e permette di dare senso a ciò che ogni giorno viviamo. Un percorso di psicoterapia affronta questi aspetti: il fine è sempre quello di sentirsi meglio e veri, autentici nella vita che si vive.
Le domande “Chi sono io?, “Che cosa mi piace?”, devono per forza accordarsi con “Che tipo di persona sono?”, “Che cosa mi fa stare bene e che cosa mi fa soffrire”?, ma sopratutto “Perché mi fa stare male e perché mi fa stare bene?”. Solo rispondendo a questi quesiti, la cui risposta sta nella nostra esistenza, possiamo fare scelte per noi autentiche e che ci portino alla felicità.
Insomma se non conosco neanche quale sia la meta, alla felicità mica ci posso arrivare.
Spero di averti risposto e resto a tua disposizione,
un abbraccio
Dr.ssa Mara Schiavi
valentina ambrosio
Pubblicato alle 20:20h, 18 GennaioBuonasera,
mi viene da pensare che sei così abituata al negativo, allo schifo, al messaggio interno che “nessuno mi ama” che forse fai fatica ad accettare di poter godere di una relazione sana, felice, serena, rispettosa, paritaria.
Quasi come se inconsciamente sentissi di non meritarla. E continui a livello inconscio a farti “karakiri”, ad autosabotarti con pensieri negativi, paranoie, dubbi, e messa in discussione.
Analizzerei da dove origina quest’atteggiamento, così come il tuo essere poco emotiva e tanto razionale (potrebbe essere paura di lasciarsi andare e soffrire??).
Ti consiglio di valutare di intraprendere un percorso per star meglio con te stessa e nella coppia, facendo pace con il passato e lavorando sul presente.
ti lascio un link sui meccanismi autosabotanti, sperando che possa darti input utili
https://www.youtube.com/watch?v=UnyR0d00sFA
resto a tua disposizione
cordiali saluti