Morte marito e figlio

Morte del marito e perdita del figlio… mi aiutate?

Non riesco ad accettare la morte di mio marito avvenuta 10anni fa… e non riesco ad accettare di aver perso mio figlio alle prime settimane di gravidanza.

Ora, purtroppo, non riesco ad avere figli. Avete qualche consiglio per me?

Grazie mille.


Hai bisogno di aiuto? Chedi ai nostri psicologi online


4 Commenti
  • Alice Carella
    Pubblicato alle 17:12h, 06 Luglio

    Salve,
    la perdita di un caro è un evento altamente stressante dopo il quale molte persone sentono il bisogno di farsi aiutare. La mancata elaborazione del lutto, può comportare delle conseguenze anche a lungo termine, sia fisiche che psicologiche.Vista la sua situazione complessa, il consiglio che le posso dare è quello di pensare di iniziare un percorso di psicoterapia che potrà aiutarla a sbloccare il trauma, elaborarlo e a far sì che esso non influenzi più la sua vita attuale.
    Un caro saluto,
    Dott.ssa Alice Carella

  • Eleonora Pinna
    Pubblicato alle 23:45h, 14 Luglio

    Gentile utente,
    accettare la perdita di persone importanti della nostra vita è un processo complesso, ma non impossibile. Ci vuole tempo sì, ma non è il solo passare del tempo che allevia il dolore. Ci vuole gentilezza con se stessi e la pazienza di accompagnarsi lungo i vissuti legati a queste perdite senza giudizio. Ci possono essere molte emozioni contrastanti, la rabbia, la paura, il dolore, la tristezza, il senso di colpa. Non a caso si parla di “elaborazione” del lutto, è un vero e proprio “lavoro” da fare con se stessi per riposizionarsi nel mondo in un modo del tutto nuovo, tutto da ricostruire da nuove premesse. Una parte importante è la possibilità di darsi uno spazio in cui raccontare e raccontarsi, in cui comprendersi, perdonarsi e perdonare. L’aiuto di uno psicoterapeuta può fare davvero la differenza, soprattutto in quelle situazioni in cui sembrano esserci vecchi lutti irrisolti. Mi rendo disponibile nel caso in cui avesse ulteriori domande in merito. Cordiali saluti, dott.ssa Eleonora Pinna

  • Patrizia Multari
    Pubblicato alle 18:41h, 28 Luglio

    Gentilissima,
    l’esperienza della perdita di una persona cara, purtroppo risulta essere uno di quegli eventi più difficile da accettare, da comprendere e da elaborare. La morte del coniuge e la perdita del figlio sono esperienze traumatiche dolorosissime. Dove c’è un lutto, dove c’è una perdita, c’è un grande trauma. Quando l’evento traumatico – stressante sovrasta ogni capacità di ripresa della persona, è necessario ricorrere ad una psicoterapia che accompagni la persona verso un nuovo equilibrio. In merito alla sua richiesta la informo che si rivela efficace l’ E.M.D.R. Esso è un metodo che si può integrare all’ interno di un percorso terapeutico tradizionale e .che fa riferimento ai processi di desensibilizzazione e rielaborazione dell’ evento stressante o traumatico, utilizzato per intervenire sulle persone che hanno vissuto delle esperienze traumatiche gravi (come nel suo caso). È molto importante sottolineare che soltanto gli esperti formati dall’Associazione E.M.D.R. ITALIA sono autorizzati e possono praticare questo metodo.
    Resto a sua disposizione per ogni ulteriore richiesta.
    Saluti Cari
    Dott. ssa Patrizia Multari

  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 16:33h, 19 Agosto

    Salve,
    mi sembra di comprendere che deve affrontare tanti lutti a distanza ravvicinata (marito, figlio, generatività, progettualità..)
    Per il lutto perinatale c’è un’associazione molto bella si chiama ciao lapo, organizzano anche gruppi di auto mutuo aiuto.
    Per gli altri lutti, mi associo alla collega che le consigliava l’EMDR, che si occupa di trattare anche traumi molto dolorosi come lutti plurimi.
    Mi dispiace davvero per il suo dolore

Pubblica un commento