
Il mio ragazzo mi incolpa di tutto: sono dipendente da lui?
Buongiorno, vorrei scrivere qui questo piccolo sfogo personale perché mi sento moto vicina alla ragazza che ha scritto da voi la sua storia. Sto vivendo una relazione che non fa altro che aumentare le mie insicurezze e praticamente vivo ogni giorno nell’insicurezza più totale per il mio rapporto. Sto da due anni con questo ragazzo che all’inizio trovavo quasi perfetto. Poi man mano che si andava avanti e si convive, ho iniziato a vedere lati del suo carattere che mi hanno lasciata allibita.
Il problema è che ho sviluppato una certa dipendenza da questa persona, e me ne rendo conto pienamente. Durante il primo anno ho scoperto qualcosa che ha portato la mia fragile autostima per terra e ha impattato in maniera decisiva la nostra relazione e soprattutto me. Questo ragazzo ha una forte dipendenza dalla pornografia a tal punto ad essere arrivato a sostituire completamente la nostra intimità di coppia con quella virtuale.
All’inizio mi davo tutte le colpe.
Pensavo di non piacere abbastanza fisicamente, poi mi sono resa conto che c’era qualcosa di molto grave sotto. La mancanza di intimità o una intimità sofferente, ha dato una botta forte alla mia autostima dopo svariati episodi che ho scoperto e che mi vergogno anche a raccontare.
Il tutto mischiato con lui e la sua mancanza di empatia. Empatia zero verso di me e dei miei sentimenti. Quando io sto male, lui si finge morto. Zero supporto emotivo. Zero comprensione. Esiste solo lui e le sue cose. Non mi ha mai domandato come sto, nulla sulla mia famiglia o su quello che faccio durante il giorno ma è capace di stare a parlare di se stesso per dieci ore di fila.
Quando litighiamo è sempre colpa mia. Tutto. Anche se non ho colpe, gira e manipola il discorso in una maniera tale, alterando addirittura la realtà. Lui non ha mai responsabilità su niente. Se mi urla, è perché l’ho portato io a farlo. Se mi offende, è perché l’ho portato io a farlo. Se alza le mani (l’ha fatto) è perché l’ho portato io a farlo. Slitta sempre le responsabilità sugli altri. Rispetta molto di più colleghi di lavoro che me.
Si cura di mantenere ed esibire all’esterno questa immagine di se stesso perfetta. È come se usasse due facce. Una per le persone con le quali ha degli interessi, una con me. Quello che mi lascia più allibita, è la totale mancanza di empatia verso ogni cosa e ogni situazione, potrei piangere per ore davanti a lui, ma non si scompone.
Le litigate non servono mai a nulla. Perché ogni litigata porta solo alla conclusione che tutto è colpa mia e che quella sbagliata sono io. Penso di essere totalmente prosciugata in tutto.
Hai bisogno di aiuto? Chedi ai nostri psicologi online
-
-
-
2 Commenti
Pubblica un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Issa Seganga
Pubblicato alle 11:13h, 19 AgostoBuongiorno, immagino non sia semplice avere consapevolezza di ciò che stai vivendo. La situazione è complessa e come hai cercato di fare, guardandoti da fuori, è un primo passo verso la ricerca del benessere. Le risposte penso già le saprai, ma se dovesse servire un consulto potrebbe darle una mano in più.
Dott. Issa Seganga
Mattia Garau
Pubblicato alle 13:06h, 29 AgostoBuongiorno,
innanzitutto grazie per aver esposto apertamente il suo problema nella sezione “Lo psicologo risponde”. In questo modo anche altre persone che visitano il sito e vivono la medesima situazione potranno trarne spunti.
Venendo al tema da lei esposto, ci sono alcuni aspetti importanti da tenere in considerazione:
– Si è resa conto che la relazione così com’è risulta sbilanciata. Questa consapevolezza è un buon punto di partenza per cercare un cambiamento nella sua vita.
– Investire qualcuno di ogni responsabilità per il non funzionamento della relazione di coppia è un atteggiamento deresponsabilizzante e manipolatore.
– Esistono dinamiche di coppia che, per la storia personale di ognuno dei due partner, si strutturano come una dipendenza dall’altra persona. Per uscirne serve lavorare in terapia sulla base che regge questa dipendenza. Nella sua attuale relazione emergono dinamiche affettive che affondano nella sua storia di vita e che con il suo attuale partner si riattualizzano.
Sperando di esserle stata utile, le auguro un buon proseguimento di giornata e di trovare la/il terapeuta più adatta/o alle sue esigenze.
dott. Mattia Garau