Ho qualche dubbio sulla mia salute psicologica, mi date un parere?
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e da un paio di mesi circa sto mettendo un po’ in dubbio la situazione della mia salute psicologica.
Sono certa che la mia situazione non sia grave, in quanto non va ad inficiare molto sulla mia vita.
Mi scuso subito per la lunghezza spropositata di questa “domanda” confusa.
Principalmente il mio problema si concentra nel procrastinare tutto, dai miei doveri universitari a cose che mi farebbe piacere fare (es: mangiare uno snack inusuale o vedere un’intera serie tv senza pause.)
Procrastino consegne dell’università vivendo tutto il tempo precedente alla consegna con una lieve tensione costante che non mi permette di fare altro se non rimandare questi miei compiti passando ore su internet.
E’ da anni he cerco di limitare il mio tempo su computer e cellulare e in parte sono migliorata: da settembre utilizzo delle applicazioni che mi bloccano l’accesso a siti come YouTube e Instagram che mi aiutano molto.
Tengo da due anni un documento in cui segno tutto il tempo che ho sprecato su internet aggiornandolo ogni 2 settimane circa.
Quando lo aggiorno notare quanto tempo ho sprecato mi aiuta a motivarmi a passarne meno, solo una o due vuole nei mesi di settembre e ottobre aggiornarlo mi ha dato soddisfazione in quanto ho speso molto meno tempo del solito.
Scrivo dopo una settimana in cui ingannando una di queste applicazioni che mi aiutano a trattenermi ho speso 8 ore in media su computer e cellulare passando anche 12 ore in un’occasione.
Personalmente penso che questo mio tempo esagerato sia soprattutto scaturito dalla volontà di seppellire tutte le mie preoccupazioni per consegne universitarie o eventi sociali e preoccupazioni varie.
Ogni tanto faccio test su internet su ansia o depressione ma spesso risulta che i miei sintomi non sono gravi e mi ripeto che devo solo smettere di essere pigra e smettere di evitare le cose.
Mi è facile dimenticarmi di queste settimane di stress perché anche facendo queste consegne solo il giorno prima riesco sempre a raggiungere dei buoni risultati e quando non ho nulla da aspettare all’orizzonte mi sento tranquilla.
Non provo però soddisfazione per i miei risultati perché mi rimane un senso di colpa e una vergogna nel non essere stata in grado di gestire il mio tempo in modo responsabile.
Anche quando non sono preoccupata per una consegna futura (per esempio durante le vacanze estive) mi trovo spesso a ricadere nello spendere ore e ore su internet senza più spendere il mio tempo con i miei hobby.
Ho progetti di disegni da fare o imparare a suonare l’ukulele che ho rimandato e oramai a tutto ciò che amavo fare ho collegato un senso di colpa nell’averlo rimandato.
Forse tutto questo anche in parte collegato alla mia paura di sbagliare e di non essere brava abbastanza.
Chiedo scusa perché ho scritto davvero molto, ciò che vorrei chiedere è se percorrere un percorso di psicoterapia sia consigliabile o semplicemente esagerato, non vorrei essere io che rimuginando su questi temi li ho esagerati per poter avere una scusa rispetto al mio atteggiamento.
Non vorrei mai fare la vittima però l’idea di passare così tutta la vita mi spaventa, se non riesco a vivere tranquillamente un esame universitario come farò a trovare e mantenere un lavoro?
Ho recentemente approfittato di 4 incontri di counseling offerti dalla mia università in cui ho parlato principalmente del mio problema con la procastinazione. (Ne ho fatto solo due per ora)
Non riesco a esprimere realmente tutto ciò che penso in quanto ho paura di “sbagliare” e non seguire lo script tipico di un incontro di quel tipo.
Nell’ultimo incontro mi sembra di aver impersonato una versione di me perché troppo insicura su cosa fosse giusto dire o fare.
Visto questo ho paura che anche intraprendendo un percorso di psicoterapia non sarei in grado di essere onesta e di permettere al professionista di aiutarmi realmente.
Scrivo solo l’ultima cosa e poi smetto lo giuro…
Ultimamente sono sempre un pò neutra nel mio stato d’animo, uno stato d’animo un pò melmoso e statico.
Non sono triste ma non sono nemmeno felice, anche se posso sempre scherzare con i miei genitori o mia sorella.
Il mese scorso mi ha colpito molto una sera in cui dopo un bel pò di tempo mi sono sentita felice e contenta senza nessun motivo, solo molto solare e energetica.
La differenza di quella sensazione e il notare che era da tanto che non mi sentivo così mi ha incuriosita.
Probabilmente anche questo potrebbe essere dato dal fatto che sono chiusa in casa da tempo…
Qualsiasi tipo di osservazione sarebbe per me un aiuto.
Chiedo scusa per la lunghezza spropositata di queste “domanda”
Auguro una buona giornata a chiunque stia leggendo.
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1 Commento
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Melania Di Pietrangelo
Pubblicato alle 18:15h, 05 MaggioBuon pomeriggio. Ho appena preso visione della sua domanda, all’interno della quale si evincono parole e sentimenti di vergogna, di colpa e la paura di sbagliare e di non essere abbastanza. Se non ho capito male, questi sono sentimenti che stanno, in un certo senso, diventando “un elemento di disturbo” o lo sono già diventati. Sicuramente intraprendere un percorso potrebbe aiutarla per capire cosa si nasconde dietro questo stato d’animo, al fine di ritornare a fare ciò che ora le riesce difficile. Resto a sua disposizione.