Ansia stress e ipocondria

Credo di avre problemi seri con l’ansia… mi sta rendendo complicata la vita

Buonasera gentili dottori e dottoresse, sono una ragazza di 20 anni e da qualche mese a questa parte sto avendo dei problemi che mi permetto di ritenere “seri” con l’ansia.

Premetto di essermi da sempre ritenuta una persona moderatamente ansiosa, avevo anche prima (ogni tanto, non così spesso) dei “pensieri intrusivi” che in un modo o nell’altro riuscivo sempre a scacciare. Ma negli ultimi mesi ho vissuto una situazione difficile sia a livello familiare (un mio parente stretto ha avuto il Covid) sia a livello di studio, ed ho iniziato ad avere attacchi di panico quasi ogni sera consecutiva per una settimana. Dopodiché, una volta cessati questi attacchi di panico, l’ansia è andata lievemente scemando, ma ancora ad oggi mi trovo a fronteggiare dei pensieri che mi preoccupano molto.

Ad esempio, quando sento un fatto di cronaca in televisione ho sempre molta paura che possa succedere la stessa cosa a me e soprattutto ai miei cari, e mi sento sempre molto turbata e in panico quando succede. Allo stesso modo quando i miei genitori escono in macchina (soprattutto mia madre che guida veloce) ho sempre paura che facciano un incidente stradale., e resto preoccupata e impaurita finché non tornano a casa. Questo però, si verifica solo quando non sono insieme a loro. Mi spiego: se io fossi adesso in macchina con mia madre, e anche se lei guidasse molto veloce, non proverei questa paura. Invece, se lei uscisse in macchina da sola o anche con mio padre sì.

Allo stesso modo quando qualcuno dei miei parenti non risponde al telefono per molto tempo, l’ansia si avvicina molto ad un attacco di panico.

Oppure, a volte, nel momento in cui in un film c’è inaspettatamente una scena di due ragazze che si baciano, sono sempre scossa da un turbamento che non so descrivere, e comincio a dubitare della mia eterosessualità. In fondo so anche per certo che mi piacciono gli uomini, ma c’è sempre un pensiero intrusivo del tipo “ma tu segretamente sei omosessuale, solo che ancora non l’hai scoperto” oppure “cosa penserebbero i tuoi genitori se tu fossi omosessuale” e a volte arrivo a preoccuparmi davvero tanto per questo. Mi succede sempre quando c’è una scena inaspettata far due persone dello stesso sesso, ad esempio se stessi guardando un film su Freddie Mercury che so già essere stato omosessuale queste scene non mi turberebbero.

Inoltre in questi ultimi giorni sono nella mia città universitaria e sono in casa da sola, e c’è una finestra della casa abbastanza bassa e che dà su una strada non molto frequentata, e ho sempre paura che entrino dei ladri in casa. Ho anche messo un allarme apposta ma ho sempre paura che mi accada qualcosa di notte e questo pensiero spesso non mi fa dormire.

Cosa mi consigliereste di fare? Secondo voi la mia ansia è in uno stadio definibile “grave?” Dovrei rivolgermi ad un terapeuta? Avreste dei consigli da darmi per cercare di scacciarla?

Grazie!


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1 Commento
  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 12:49h, 10 Maggio

    Buongiorno,
    la pandemia ha tirato fuori molte paure, e ci ha toccato nel profondo tantissimo. Da una parte, quindi, l’ansia è normale, la paura di perdere i propri cari, della morte, della malattia. Si può gestirla lavorando sul qui ed ora, comunicando le proprie esigenze e sentimenti, esprimendo i propri bisogni.
    Dall’altra parte quando i pensieri diventano intrusivi e ingestibili, occupano gran parte della giornata, interferiscono con altre attività, può diventare allora necessario un intervento psicologico per farsi aiutare a combatterla.
    Rispetto ai consigli può visitare se le va il mio canale you tube, ho una playlist sull’ansia cosmica dove dò indicazioni e consigli

    https://www.youtube.com/watch?v=lOlO300xxQc&list=PLkAFgeoM3Izcmrp1zQ2pk3u0FO469TIZx&index=2
    resto a sua disposizione
    cordiali saluti
    Valentina Ambrosio

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