Come mai le persone che conosco non sono abbastanza motivate a conoscermi?
Salve, vi scrivo perchè mi sta capitando un’altra volta, la ennesima, dove io conosco qualcuno, ci parliamo per qualche giorno ma poi succede che se non cerco io per primo costui non mi cerca.
Io sono davvero stanco perchè non ho davvero nulla che non vada, ho un alta autostima, sono indipendente, so relazionarmi molto bene con le persone, ho un alta intelligenza emotiva, non discrimino nessuno, ricevo complimenti ogni giorno per le mie capacità relazionali ma… sembra ogni volta che questa scintilla non scatti mai.
Io ho posto un ipotesi: ho conosciuto finora persone di potere che vogliono il potere nelle relazioni e quindi sentirsi fighi a non cercare l’altro e dunque a essere sempre cercati, oppure ipotesi numero due le persone che ho conosciuto finora non hanno un intelligenza emotiva come la mia.
Voglio davvero capire dove sbaglio e perchè si verifica SEMPRE questa cosa nella mia vita.
Io non credo nelle relazioni di potere ma nella condivisione delle emozioni.
Voi direste: ma come mai, una persona così capace, così pro-sociale ha questo problema? Ebbene si e vorrei avere delle risposte per capire come mai mi succede. Che poi alla fine sono sempre gli altri a cercarmi per primi poi dopo qualche giorno sembra perdono interesse.
L’ultima persona che ho conosciuto mi ha detto che a causa della sua ansia, depressione, sbalzi d’umore non può dedicarmi tempo. Fino a quando è questo il motivo ci può anche stare.
Cari Dottori, se a voi sembra inspiegabile, lo è pure per me, ho escluso ogni fattore d’errore da parte mia, sembra che sia sempre colpa degli altri se non vogliono condividere del tempo con me.
In attesa di una vostra risposta, Vi saluto
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1 Commento
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Eleonora Pinna
Pubblicato alle 21:29h, 10 AgostoCaro utente,
mi sembra che lei si sia già dato delle spiegazioni e abbia già tratto delle conclusioni riguardo alla sua domanda. E se dovessimo concordare con la sua conclusione che la responibilità è esclusivamente degli altri, secondo una modalità di pensiero tutto-nulla, direi che l’unica cosa da fare è scegliere meglio le persone che si trova attorno. Detto questo, tuttavia, noto che il suo modo di presentarsi punta molto alla performance ed è molto premuroso nel voler far comprendere le diverse sfaccettature del suo modo di essere performante nelle relazioni. Mi chiedo questo che effetto possa avere sugli altri, se non abbia un effetto un po’ soverchiante per chi le si trova di fronte. Ad ogni modo, se pensa che queste riflessioni possano esserle utili, le posso suggerire di intraprendere un percorso per esplorarle più in profondità, poichè mi sembra che questo tema le sia molto caro e le impedisca di vivere appieno una parte importante della sua esistenza. Cordiali saluti, Dott.ssa Pinna