Come aiutare un amico con dipendenza sessuale?

Chiedo consiglio su come poter attivamente aiutare un amico che soffre, a mio avviso, di dipendenza sessuale ed ha abbandonato moglie e figlio piccolo che è per lui lo specchio di ciò che vive e il vero confronto con se stesso e le sue debolezze.

Questo abbandono, questo aver accantonato il figlio piccolo lo fanno sentire meno in colpa… lo ha praticamente cancellato in nome e con la scusante di non essersi sentito pronto alla nascita, che la stessa gli ha scaturito una depressione (con annesso ricovero in reparto psichiatrico ospedaliero e clinica specializzata).

Io sono però convinto non si sia mai aperto coi medici affrontando il suo reale problema della dipendenza sessuale che lui ha anche cercato a mio avviso di frenare con una relazione extraconiugale più “stabile” ma che sta nuovamente degenerando con rapporti occasionali (secondo me voleva provare a salvarsi con una figura fissa al suo fianco nella convinzione la moglie facesse parte o fosse la causa dei suoi problemi).

Tornando al consiglio: credo di essere una delle poche persone ad aver capito questo suo stato e ho provato affrontare il problema ma questo giovane ragazzo e padre sembra non ascoltare, dice “SI” ma non incamera quanto gli viene detto.

Vorrei capire, siccome è tornato in casa dai genitori, se possa essere utile parlare a cuore aperto con loro (mettendo sul piatto anche l’amicizia in nome del suo bene) per vedere se magari spronandolo più persone possa prendere consapevolezza (e la prendano anche loro) per trovare serenità e ristabilire la sua vita.

In pratica questo ragazzo sembra in un circolo vizioso (sto male= sesso – sto peggio = sesso – …).

Grazie fin d’ora per qualsiasi consiglio.


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1 Commento
  • Eleonora Pinna
    Pubblicato alle 23:59h, 08 Agosto

    Gentile utente,
    dalla descrizione che sta facendo di questo suo amico, sembrano esserci diverse questioni in atto, tutte meritevoli di attenzione: la crisi familiare, una depressione, un ricovero in reparto psichiatrico e, infine, lei rileva una dipendenza da sesso. Immagino non sia semplice vedere il suo amico in tali condizioni di malessere, ma credo che, data la complessità della situazione, l’unica cosa che può consigliare al suo amico è di proseguire nelle cure che sono sicura la clinica specializzata e i Servizi territoriali sapranno offrirgli. Il lavoro di Rete e di un team di professionisti tra psichiatri, infermieri, assistenti sociali e psicoterapeuti è la strada migliore per riportare stabilità e benessere nella vita del suo amico.
    Cordiali saluti,
    Dott.ssa Eleonora Pinna

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