Bloccata in una storia: lo amo tantissimo ma vorrei anche provare a vivere un’altra vita

Salve, grazie per il vostro tempo.
Sono fidanzata da 5 anni con il mio attuale ragazzo, all’epoca avevamo 14 anni entrami ed inevitabilmente con il tempo siamo cresciuti, il nostro carattere si è formato pian piano, siamo cambiati.

Da dire che io già prima ero fidanzata da 5 mesi, poi mi sono innamorata di lui e ci siamo messi subito insieme. Lui mi è sempre stato accanto nei momenti peggiori, ed io ho fatto altrettanto.

Diciamo che ormai non ricordo come sia la vita senza di lui, è il mio migliore amico, il mio ragazzo, il mio confidente. Nella mia vita ci sono due persone di cui non posso fare a meno nelle giornate: lui e mia madre. Nella nostra relazione, credo anche nel ingenuità della nostra tenera età (quando avevamo 14 anni) già solo dopo 1 mese ognuno di noi ci ha presentato ai rispettivi gentirori, lui si è trovato subito bene,mia madre,la mia famiglia, lo considera come un figlio,veramente non è una metafora. Io dopo 3 anni sono entrata nel cuore dei suoi genitori, ed ora ci vogliamo veramente molto bene.

Premetto questo perchè un eventuale decisione nel futuro potrebbe far male a molte persone. Ora, inizialmente il nostro rapporto andava molto bene finchè 1/2 anni/o dopo il fidandamento lui mi ha tradito, non fisicamente ma nei fatti, volgari e non, con altre ragazze (più di una).

Mi sono sentita molto ferita, veramente, per me lui era l’uomo che faceva eccezione alla regola, aveva tutta la mia fiducia ed il mio amore, ero follemente innamorata, avrei fatto qualsiasi cosa per lui. Per giunta in quel periodo mio nonno si sentì male, e dopo poco morì, forse anche questo ha potuto incidere. Lui all’epoca disse che lo fece perchè si sentiva trascurato (mio nonno stava morendo, non ci pensavo proprio).

Io lo perdono, ma da quel momento in poi inizio a non fare più niente con lui, intendo fisicamente. Pian piano se inizialmente era per ripicca, ho iniziato a non pensarci più, a diventare forse un abitudine. Passa 1 anno, e lui mi tradisce di nuovo, stessa prassi, sempre con più ragazze. Ogni parola detta loro era uguale a ciò che diceva a me, anche le più speciali per me. E poi di un viscidume incredibile. Lo perdono dopo 1 /2 mesi essendo che lui mi sta sempre accanto cercando di farsi perdonare, non ci siamo lasciati, semplicemente in quel periodo non si capiva bene cosa fossimo.

Difatti lui veniva comunque, come sempre a casa mia, tant’è che ad un certo punto mia madre mi fece riflettere sulla posibilità di perdonarlo ormai. E così fu, perchè ci tenevo. Ad oggi sin da quei giorni non sò perchè ma ogni volta che lui prova ad approcciarsi con me per fare qualcosa di fisico io lo respingo con una scusa, è una cosa che mi viene da se come un blocco, il fattore di dire di no… per me è un bellissimo ragazzo ma non ho voglia, amenochè non lascio perdere il mio blocco, lo ingnoro, e proviamo a fare qualcosa dopodichè va tutto bene, il blocco va via.

In questo anno dopo 2 anni in cui non abbiamo fatto nulla, è successo solo 2/3 volte (sempre ignorando il mio blocco) da chiarire che io è lui non abbiamo mai avutto un rapporto fisico vero e proprio, decisione presa da tutti e due perchè vogliamo aspettare fino al matrimonio, ma facciamo preliminari. Mi manca il corteggiamento, ma proprio non so dove mettere mano. A volte capita raramente che mi viene la voglia, ma lascio perdere. Non sò.

Secondariamente, noi nella scemenza quando ci siamo messi insieme abbiamo troncato ogni genere di amicizia dell’altro sesso (io non ho amici maschi e lui altrettanto), in relatà io non ho neanche molte amiche, 1 a dire il vero, ma la sento di rado, questo non per colpa sua. Arrivati al quinto anno di fidanzamento mi rendo conto che mi manca fare amicizia, essere corteggiata e si mi manca anche flirtare con qualcuno, sono cambiata molto, molte esperienze non le ho fatte e mi dispiace. Mi manca proprio da morire divertirmi, stare con gli amici, e flirtare. Mi sento molto dispiaciuta.

Dall’altra parte lui è parte di me, lo amo. Poi, non centra nulla ma, crescendo la mia fiducia negli uomini è andata via via diminuendo. Tant’è che un po’ penso che alla fine tutti tradiscono. Vedendo con i miei occhi questa cosa in molte coppie sposate e non. Non riesco proprio a immaginare di cambiare così radicalmente la mia vita, non riesco a immaginarlo.

Poi ripeto nella mia vita c’è solo lui e mia madre. Non so neanche come era la vita prima. Ci sarebbero troppi casini, le famiglie sono unite. E veramente ci tengo veramente tanto, forse troppo a lui. Siamo tutti i giorni insieme. Sempre, è il mio confidente, sa cosa che nessuno sa. E ci tiene a me come forse nessuno. Mi fa sentire importante.

Da 2 anni ormai si sta comportando più che bene. A volte mi fa sentire una regina. E so bene che per lui io sono la cosa più importante. Lui fa parte di me.

Aiutatemi, non mi capisco e non sò cosa fare, vorrei fare chiarezza tra tutti questi pensieri, capire.

Grazie mille


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2 Commenti
  • valentina ambrosio
    Pubblicato alle 14:02h, 06 Ottobre

    Buongiorno, come dice lei, ha bisogno di fare chiarezza in questa tempesta di emozioni, pensieri, sensazioni e “blocchi” che comunicano qualcosa attraverso il corpo. Indagherei il tema della fiducia e delle pressioni da parte delle famiglie che ricevete a star insieme.
    Indubbiamente qualsiasi scelta sarà dolorosa e comporterà dei cambiamenti da parte vostra, ma ha tutta una vita davanti ed è giusto che la viva come desidera lei e non i vostri familiari.
    Inoltre la comunicazione è il primo passo per sciogliere nodi nella coppia, proverei a creare un clima sereno in cui poter parlare col cuore, cercando di spiegare e comprendere le motivazioni e i bisogni che hanno spinto lei e il suo ragazzo a fare certe azioni.
    Sarebbe opportuno intraprendere un percorso di terapia con un terzo elemento neutrale (il terapeuta) che può aiutarla a fare chiarezza.
    buona giornata
    Dott.ssa Valentina Ambrosio

  • Andrea Botti
    Pubblicato alle 16:13h, 10 Ottobre

    Buongiorno.
    All’interno di una relazione affettiva vivere dei sentimenti ambivalenti può capitare.
    Dal suo racconto emerge come spesso in passato questi tradimenti subiti siano da lei stati perdonati.
    Contemporaneamente sembra però che l’esperienza del tradimento non sia mai stata accettata fino in fondo.
    La parola perdono ha un significato potente perchè significa lasciare andare, donare, soprattutto a sè stessi, la possibilità di non rimanere ancorati dentro quella rabbia, così che non divenga rancore.
    Ora, interpretando le sue parole, e privo del contesto storico, sembra che via via lei e il suo compagno vi siate un pò chiusi all’interno della coppia. Rispetto alla rinuncia a frequentare amici maschi etc.
    Quindi forse potrebbe essere utile ragionare su che cosa significa amore e relazione per lei?
    E’ importante poichè l’amore e le relazioni debbono essere un reciproco arricchimento e non una reciproca, se non unilaterale, limitazione dei propri spazi di autonomia.
    Desiderare un’altra vita è un sentimento viscerale emotivo. Le emozioni hanno il valore di comunicarci qualcosa così da reagire. Non è che l’emozione ci sta comunicando qualcosa e noi “la zittiamo”?
    Noi esseri umani siamo anche il nostro racconto, a noi stessi e agli altri. Ma a volte inganniamo gli altri, ma soprattutto noi stessi.
    E quello che definiamo amore a volte può configurarsi in paura del cambiamento, della solitudine.
    Lei cerca chiarezza. La via della psicoterapia individuale potrebbe darle molti strumenti e una consapevolezza maggiore per comprendere i suoi vissuti e decidere quale dei due percorsi di vita continuare a coltivare.
    L’altro spesso, se si comporta in modo ambivalente, ci sottopone a quello che in gergo si definisce “rinforzo intermittente” e quindi sulla base del “vissuto da regina” resto ancorato a quel pezzo laddove i comportamenti diventassero poi fonte di dolore.
    Spesso il vissuto è del tipo “fa così perchè mi ama, tornerà a trattarmi da regina”.
    Ma questo meccanismo genera dolore e devasta la nostra identità.
    Un lavoro su di sè potrà darle un grosso aiuto.

    Intanto la invito a vedere un video dove parlo di relazioni sul canale Youtube Psicoexplorer.

    Resto a disposizione.

    Un saluto.

    dr Andrea Botti

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