Apatia ed incertezza del futuro

Apatia, mancanza di autostima e incertezza sul futuro: come uscirne?

Sono una ragazza di 22 anni e ho sofferto per molti anni di insonnia (circa 10 anni) e di depressione (circa 5 anni).

Ho sempre avuto pochi amici e a scuola non sono mai stata accettata dai miei coetanei, sin dall’asilo fino alle superiori, cosa che mi ha provocato una profonda sofferenza per molto tempo.

Non mi volevo bene e non riuscivo a fare amicizia neanche al di fuori del contesto scolastico. Tutt’ora non sono capace di integrarmi e di sentirmi a mio agio con i coetanei. Circa un anno fa ho raggiunto il picco del dolore, non uscivo più di casa, non avevo amici ed ero sempre sola,  piangevo tutto il giorno e quando mia madre tornava a casa io fingevo che fosse tutto ok, come ho sempre fatto.

Ho pensato molte volte al suicidio ma non ho mai avuto il coraggio di farlo. Credo che non l’avrò mai anche se la mia esistenza è inutile. Mi rendo conto di essere bloccata in una situazione che non avrei mai immaginato potesse accadere proprio a me.

Ho raggiunto un livello di apatia tale da riuscire a risalire dal fondo della mia depressione ma ho così paura di ricaderci, di sentirmi ancora una volta inadeguata e non accettata dagli altri che non riesco a vivere la mia vita. Non ho la minima intenzione di trovarmi un lavoro, anche se vorrei davvero tanto farmi una mia vita e vivere i miei sogni, perché ho paura di sentirmi talmente a disagio con i colleghi (come è accaduto in passato) da desiderare ancora una volta di farla finita.

Credo di non avere più la forza di stare male, di soffrire, di sopportare un dolore che è molto più grande di me. Tutt’ora non esco di casa da 3 anni, esco solo per le commissioni come la spesa ma passo circa 20 giorni al mese su 30 chiusa in casa. Ormai mi sono creata le mie attività, studio – serie TV – faccende domestiche ecc. Ma sono stanca di non riuscire a vivere.

Non riesco a dire a mia madre cosa provo. Non ci riuscirò mai. Sono bloccata da anni. Non riesco a mostrarmi debole. Non riesco a dirlo neanche a quelle poche persone con cui parlo per telefono perché nessuno di loro mi capisce. Sono stanca di non riuscire a vivere la mia vita. Vorrei fare tante di quelle cose…

Vedere il mondo, vivere all’estero, inseguire i miei sogni, fare le cose che fanno tutti…

Ma più passa il tempo più capisco che non avrò mai una mia vita. La mia famiglia pensa semplicemente che io sia svogliata, che non abbia voglia di lavorare ma non è cosi… io non so affrontare la cosa, loro non hanno idea di cosa provi davvero…

Non so più che fare… Vorrei un consiglio da qualcuno che è esperto in materia e che non sia un semplice “devi parlarne con un esperto, devi fare terapia” (cose che già so benissimo)… Per favore… Un parere esperto e approfondito che dia una risposta valida a tutto questo….

Grazie…


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1 Commento
  • Irene Mosca
    Pubblicato alle 08:45h, 04 Giugno

    Gent.ma,

    Da ciò che leggo, la sua sofferenza è più che comprensibile.
    Ogni atto e fase della vita richiede responsabilizzazione e la necessità di prendere posizione rispetto a ciò che vogliamo. Questo è tutt’altro che facile perché delle volte fa soffrire, spaventa, destabilizzata, etc, però al contempo ci consente di costruire autenticamente la nostra progettualità e il tipo di persona che vogliamo essere.
    Non ci sono risposte precise da dare alla sua domanda poiché ognuno è un’esistenza a sé e ciò richiede una comprensione peculiare di volta in volta.
    L’unico consiglio che mi sento di darle è di mettersi veramente in gioco per decidere chi essere.

    Resto a disposizione.
    Un caro saluto,
    Dr.ssa Irene Mosca

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